Present day Chronicles: il Manuale dell'Impiegato Abstergo - Parte 1
Markuz, 30 Aprile 2015

Il presente di Assassin’s Creed è un tema che da sempre ha attirato i fan duri e puri della saga, con i suoi aspetti cospirazionistici, la sua ambientazione contemporanea al mondo reale e soprattutto con la sua visione e narrativa di insieme che racchiude e giustifica tutti i tuffi nel passato della saga a cui siamo affezionati.

Quest’anno, in particolare, la porzione di storia dedicata al presente è stata "ripartita" nelle diverse uscite della saga, spaziando dall'eccellente Manuale dell'Impiegato Abstergo al valido Rogue ed al molto discusso Unity che ha deluso gran parte dei fan (potete trovare anche le nostre opinioni a questo link). Questa ripartizione ha fatto si che i dettagli sul presente fossero disseminati e diffusi nelle varie uscite ed è stata creata probabilmente con l'intenzione, il più delle volte riuscita, di garantire il "feeling" e l'esperienza di AC (parte nel passato e parte nel presente) per ognuno dei prodotti di quest’anno. Questa diffusione ha, dunque, reso complesso per i fan seguire i fatti avvenuti nell'era moderna: tuttavia, una delle caratteristiche che maggiormente contraddistingue il presente della saga di AC è che tutti i dettagli che lo caratterizzano (in qualsiasi pubblicazione) devono essere il più possibile coerenti e facenti parte della stessa timeline. L'obiettivo di questo articolo e di quelli che lo seguiranno sarà, dunque, di fornire una spiegazione di quali siano state le forze e i personaggi in gioco nelle uscite del 2014 e quali siano stati gli eventi in cui queste sono state coinvolte.

Robert Fraser e l'Agente: Il Manuale dell'Impiegato Abstergo Entertainment


Iniziamo la carrellata degli eventi in maniera atipica, ovvero non partendo dalle informazioni presenti nei giochi bensì dal famoso Manuale dell'Impiegato. Il Manuale funziona, infatti, da “prequel” di Unity in termini temporali, sebbene sia necessario leggerlo dopo aver completato il gioco in quanto racconta e allo stesso tempo dà per assodata la maggior parte degli eventi presenti nel gioco stesso.
Il Manuale racconta una storia a due livelli: quello del ricercatore analista presso Abstergo Entertainment Robert Fraser, ambientata tra metà giugno ed inizio agosto del 2014 e quello dell'”Agente” (ovvero il lettore, che fa da protagonista come avviene in Unity e Rogue) che si svolge in un periodo non meglio specificato ma ben più vicino ad Ottobre / Novembre 2014.

La prima parte della storia, quella dedicata a Fraser, inizia col suo ingresso alla Abstergo Entertainment il 18 giugno 2014 in qualità di Ricercatore Analista (la stessa posizione occupata dal protagonista di AC4) per lavorare sul "caso Arno Dorian". Gli viene immediatamente consegnata una lettera di benvenuto nella famiglia Abstergo all’interno della quale trova un'infarinatura sugli obiettivi "ufficiali" di Abstergo e la descrizione del "pacchetto di benvenuto" che ha ricevuto insieme alla lettera (ulteriori informazioni accessorie come i codici per l'ingresso nello studio, le istruzioni per il parcheggio ecc.). Il documento è firmato da Aidan St. Claire, il nuovo Project Coordinator (e supervisore di Fraser) che ha ottenuto la qualifica dopo che Melanie Lemay è diventata Chief Creative Officer a seguito della scomparsa di Olivier Garneau.

In particolare, il pacchetto di benvenuto per Fraser non viene solo descritto ma anche mostrato direttamente nel Manuale, scomponendosi nei seguenti contenuti.

  • Introduzione dedicata alla storia di Abstergo
    "Abstergo At A Glance" - Abstergo in un colpo d'occhio. Questa sezione si sviluppa per diverse pagine e parte da una breve descrizione della storia dell'azienda, fin dalla sua fondazione nel 1937 ad opera di visionari e pionieri dell'industria come Henry Ford e Ransom "Ranny" E. Olds (ovviamente il tutto viene presentato in maniera "pulita" e senza inserire i veri intenti dell'azienda e le informazioni segrete relative ai fondatori presenti nei cluster di Assassin's Creed Brotherhood). In questa breve apertura è interessante notare come venga affermato che Abstergo ha uffici e laboratori in tutte le città più importanti del mondo (è ipotizzabile che siano presenti in tutte le capitali, dunque) e che le sue attività spaziano dal farmaceutico all' "esplorazione dei misteri dello spazio".
    Infine questa parte del Manuale termina con la descrizione dei vari ambiti in cui opera Abstergo, citando i suoi prodotti e progetti passati, presenti e futuri:

    • Scienza medica. Il Manuale mostra come Abstergo sia fortemente impegnata sul fronte farmaceutico, occupandosi di malati che devono sostenere la chemioterapia o la regolazione dello zucchero nel sangue ma anche di questioni meno importanti come la riduzione delle "maniglie dell'amore". Come mostrato in Revelations viene anche confermato che in ogni casa sono mediamente presenti almeno tre dozzine di farmaci Abstergo in qualsiasi momento.
      Collegato alla scienza medica è anche il Sophia Project, già citato anche in Revelations, con il quale gli scienziati Abstergo studiano le informazioni impresse nelle cellule che vengono passate biologicamente da un corpo ad un altro, al fine di comprendere meglio la fisiologia umana e dunque di poter prevenire, in futuro, anche malattie mortali.
      Il Manuale cita anche Angelus, l'impianto genetico da applicare ai neonati mostrato nei video del multiplayer di AC3 che consente alle madri, tramite un braccialetto elettronico da polso, di monitorare a distanza le condizioni di salute dei loro figli (e secondo Erudito, consente anche ad Abstergo di regolare i loro livelli ormonali e funzioni cerebrali).
      Infine, elemento di sfondo che a volte ritorna, viene citato anche il New Fluoride, il farmaco sintetico già citato nel primo Assassin's Creed, che Abstergo aveva testato inquinando le acque di piccoli paesi e città sia in Cina che negli Stati Uniti (comparendo anche in ACInitiates) e per il quale l'azienda è stata messa sotto indagine dal governo statunitense nel 2012 a causa di documenti fatti trapelare probabilmente dall'attivista e poi assassina Susan Drake. Secondo il manuale, Abstergo nel 2014 sta ancora lavorando sul New Fluoride (presumibilmente le accuse sono state ritirate) ed è in dialogo con la FDA (Food and Drugs Administration, organo governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) per il rilascio di questo farmaco utile a "migliorare la qualità dell'acqua potabile".

    • Il nuovo logo di Herne+
      Fitness. Riguardo a questo argomento Abstergo non poteva esimersi dall'inserire nel suo manuale Herne +, l'integratore alimentare comparso nel multiplayer di AC3 ed in ACInitiates e che, secondo Erudito, contiene elementi chimici che offuscano le capacità cognitive. Come mostrato dal manuale, nel 2014 Abstergo si concentra ancora di più su Herne: il prodotto si è adesso diversificato orientandosi verso il “meal replacement”, ovvero una vera e propria sostituzione dei pasti sottoforma di frullati o pillole contenenti 27 "supercibi" e diversi gusti (cioccolato, vaniglia, agrumi o i gusti in edizione limitata “PeachPower” e “French Vanilla Revolution”). In linea con la diversificazione del prodotto, Abstergo ne ha anche creato un nuovo logo, che in parte riprende il dio celtico della caccia da cui Herne+ prende il nome ed un nuovo slogan: “Sei pronto per la caccia?”
      L'altro prodotto dedicato al fitness, anch'esso ripreso dal multiplayer di AC3 (video qui e qui) è la Bodyband, un altro braccialetto elettronico - sul quale è basato l'Angelus - che tiene traccia del consumo di calorie da parte dell'utente, dei suoi battiti cardiaci, delle sue onde cerebrali e di molti altri parametri (probabilmente trasmessi poi ad Abstergo). Non sorprende come Abstergo consigli di utilizzare la Bodyband in combinazione con i prodotti della linea Herne +.

    • Telecomunicazioni. Per questa branca il Manuale parte citando gli Animus OS Glasses, un'altra tecnologia mostrata nel Multiplayer di AC3 sotto forma di occhiali in grado di consentire agli utilizzatori di visualizzare in tempo reale oggetti e situazioni passate avvenute nel luogo in cui l'utente sta guardando e di scansionare ed identificare le persone osservate in maniera non dissimile dal profiler di Watch Dogs (e di uppare i loro dati nei server Abstergo, secondo Erudito). Dopotutto, come dice il Manuale, sebbene la tecnologia sia stata inventata da altri (il riferimento è probabilmente a Google Glass), "quattro occhi sono meglio di due".
      L'altro elemento citato è, immancabilmente, l'Akashic Satellite Plexus (ASP), il plesso satellitare che ufficialmente doveva fungere da rete di satelliti dedicati alle telecomunicazioni, allo studio del tempo atmosferico ed allo studio del pianeta. L'obiettivo reale dell'ASP per i Templari nel 2012 era, invece, di fungere da rete in cui inviare il satellite Eye Abstergo, equipaggiato con una Mela dell'Eden, al fine di individuare "soggetti con potenziale"(un esempio è stato proprio Desmond Miles, che secondo le prime versioni di Initiates veniva localizzato proprio dall'ASP). Il Manuale in questo senso aggiunge poco, confermando che l'ASP è ancora attivo nel 2014 (e che è stato creato nel 2008).



    • Tecnologia. Il primo progetto che rientra in questo ambito è il defunto e tanto amato Project Legacy, il primo vero progetto i cui utenti erano in grado di esplorare ricordi non appartenenti ai propri antenati. Nel Manuale viene affermato in maniera definitiva (in termini di trama) che il progetto è stato chiuso e che al momento Abstergo si sta dedicando al progetto Helix.
      Come negli altri casi, anche la branca della tecnologia nel Manuale mostra un ospite illustre e di grande successo per Abstergo, ovvero il Progetto Animus che noi tutti conosciamo. In particolare il Manuale enfatizza come chi si trovi nella posizione di Ricercatore Analista, come il nostro Fraser, rivesta un ruolo privilegiato che consente di studiare la storia dell'umanità con una precisione del 100% e che dà la possibilità ad Abstergo Entertainment di creare le esperienze virtuali per il proprio pubblico.
      Il reparto Tecnologia e la sezione "Abstergo At A Glance" si concludono con una breve descrizione di Helix, molto utile per comprendere la visione di insieme che coinvolge sia Unity che Rogue. Per il manuale, letto da Fraser, come abbiamo detto, nel giugno 2014, Helix non è ancora stato rilasciato sul mercato, ma punta ad essere una combinazione tra la ricerca scientifico-storica derivante dall'Animus ed un'esperienza di intrattenimento educativo. Il sistema non richiede più né l'utilizzo di una console, né di CD (come avvenuto nei capitoli passati della saga), perché è interamente basato su sistemi Cloud (in maniera similare al Brahman VR) ed è accessibile direttamente.


  • Mission Statement di Abstergo Industries - Si tratta di una pratica aziendale comune in cui l'azienda fa una sorta di "dichiarazione di intenti" relativi a quello che svolge, in modo da informare e coinvolgere i propri dipendenti.



    Nel caso di Abstergo, lo statement recita:

    "Siamo impegnati nella ricerca, nello sviluppo e nella realizzazione di prodotti di alta qualità che arricchiscano, intrattengano e cambino la vita dei nostri clienti.

    Creiamo programmi che riesaminano il passato, migliorano il presente, e definiscono il futuro."


    ... Dopo tutto non sono proprio tutte bugie, sono piuttosto verità molto celate.


  • E-mail sulle informazioni riservate e Non Disclosure Agreement (Accordo di Non Divulgazione, o NDA) -
    L'NDA di Abstergo, in tutto il suo splendore
    In maniera tanto interessante quanto nostalgica, all'interno del pacchetto di benvenuto per Fraser (ed in generale per gli impiegati Abstergo) è presente una lettera identica ad una delle e-mail di Warren Vidic presenti in AC1. Si tratta della lettera che ha per oggetto "Informazioni riservate" e che mette in guardia i dipendenti dal discutere informazioni relative al loro lavoro ed alle politiche aziendali. In caso contrario "Abstergo ha il diritto di effettuare un decreto ingiuntivo o altre misure di equa entità secondo quanto il tribunale riterrà opportuno, in aggiunta a qualsiasi altro rimedio questa possa avere a disposizione."

    In linea con questa lettera il Manuale mostra anche il vero e proprio NDA che gli impiegati Abstergo (in questo caso Fraser) firmano per entrare a far parte dell'azienda. Si tratta di un documento formale e standardizzato in cui spiccano alcune curiose clausole. A quanto pare agli impiegati non è consentito divulgare informazioni riservate nemmeno sub-consciamente o inconsciamente e viene scritto con tranquillità che alla terminazione del contratto Abstergo può scegliere di rimuovere dai ricordi dell'impiegato qualsiasi informazione che ritenga essere sensibile.

    Infine, osservando la parte finale dell'NDA, si nota che Fraser ha firmato il documento il 18 giugno 2014 e che questo è stato approvato da Robin Smalridge delle Risorse Umane il giorno dopo.

  • About the Animus FAQ - Il pacchetto di benvenuto per i nuovi impiegati è corredato da un documento contenente le domande più frequenti relative all'Animus (come funzionano i ricordi genetici, chi ha progettato l'Animus e simili) e delle risposte di carattere generale.
    Oltre a questo, il documento presenta delle informazioni interessanti, come per esempio la spiegazione del Corridoio Mnemonico (lo spazio vuoto ed infinito adibito a schermata di caricamento) e dell'effetto White Room (quello mostrato durante le ultime parole di un bersaglio): si tratta, in entrambi i casi, di effetti creati intenzionalmente dall'Animus, nel primo caso con l'obiettivo di garantire una transizione tranquilla tra diversi set di ricordi e nel secondo caso con l'intento di far focalizzare l'attenzione dell'utilizzatore su alcune informazioni che gli vengono trasferite.
    Il documento tratta anche la sincronizzazione e spiega come Abstergo monitori e controlli l'esperienza dell'utilizzatore / ricercatore per ridurre al minimo i potenziali danni. Per questo l'Animus Omega, secondo il Manuale, è in grado di ricostruire i ricordi in base all'utilizzatore ed alle sue caratteristiche, "crescendo" ed adattandosi a lui / lei in base all'esperienza ed al tempo trascorso nella macchina, in modo da ridurre ancora i rischi.
    Infine il documento spiega cosa verrà richiesto al Ricercatore (e dunque a Fraser nel nostro caso specifico). Questi, infatti, non dovrà limitarsi a rivivere i ricordi nell'Animus - che saranno in ogni momento monitorati e registrati - ma dovrà anche utilizzare la White Room per migliorare le sue abilità per muoversi all'interno della simulazione (come avviene in Brotherhood). Oltre a questo, una volta uscito dall'Animus, dovrà scrivere le sue opinioni su quanto ha appena visto e, con queste, presentare a intervalli regolari dei rapporti al proprio supervisore il quale li commenterà e potrà anche effettuare ulteriori domande. Tenete questo a mente perché sarà molto importante nello sviluppo della storia di Fraser.


  • Lista di attrazioni in arrivo per il programma Helix - L'ultima parte del pacchetto di benvenuto per Fraser contiene una lunga lista dei vari personaggi su cui sono incentrate le esperienze virtuali che Abstergo sta preparando per il rilascio di Helix al pubblico, suddivise in tre serie: "Eroi caduti",
    Locandina provvisoria della serie "Eroi caduti"
    "I sicari della Storia" e "Da Abstergo Entertainment". Sono tutte descritte in maniera "propagandistica" ma, ciononostante, lasciano capire gli intenti di Abstergo... ed anche altre informazioni niente male.
    Per quanto riguarda "Eroi Caduti", si tratta di personaggi Templari presentati in maniera positiva principalmente con le descrizioni presenti nei tablet che si possono raccogliere in Assassin's Creed Rogue con alcune aggiunte per i personaggi di Ahmet, Laureano Torres, Roberto de Sable e Cesare Borgia. Rispetto a quest'ultimo ed a Rodrigo Borgia, Fraser per la prima volta scrive un suo commento/appunto sul manuale: si tratta di una battuta, in cui afferma che la famiglia Borgia è stata quella che ha inserito il "fun" (divertimento) nella parola "dysfunctional" (anormale). Subito di seguito il suo supervisore Aidan St. Claire commenta che secondo "loro" la famiglia Borgia è stata calunniata dalla storia.
    La serie "I sicari della Storia", invece, è ovviamente dedicata agli Assassini i quali, in maniera opposta, vengono messi in cattiva luce. Altaïr è freddo, spietato ed estremamente arrogante, Ezio è un uomo caduto nella spirale della perversione e della vendetta, Connor è calmo e stoico esternamente ma con una bestia omicida al suo interno, Aveline è stata sedotta da un culto che adora la morte ed Edward Kenway ha abbandonato il suo vero amore in Inghilterra per andarsene nelle Indie Orientali alla ricerca egoistica di ricchezze e gloria.
    Anche in questo caso, riguardo a Edward, Fraser commenta affermando che non è d'accordo e che l'unica sua vera motivazione era l'essere degno di sua moglie, ma St. Claire risponde che non pensavano che al pubblico sarebbe piaciuto un pirata infelice in amore.
    La serie "Da Abstergo Entertainment" merita invece di essere analizzata nel dettaglio perché contiene alcune informazioni interessanti, che servono più a stuzzicare i fan che a mostrare rivelazioni:

    • Devils of the Caribbean: "Saccheggiate tutto il bottino delle Indie Occidentali su cui potete mettere i vostri dannati uncini in questa arrembante avventura in mare aperto!" Questo non è altro che un collegamento al film
      Illustrazione originale
      dedicata a "Jazz Age Junkies"
      di Abstergo Entertainment basato sulle avventure di Edward Kenway già mostrato in AC4. Come mostrato in Unity, il film non ha avuto successo a causa della presenza di stereotipi e cliché al suo interno.

    • Jazz Age Junkies: "La vita ed i fallimenti degli americani più degenerati che hanno messo piede sulla scena del mondo - Hemingway, Fitzgerald, e Stein." Queste due righe sono molto importanti per capire qualcosa di più di una delle esperienze di gioco mostrate nell’introduzione di Unity. In particolare, dunque, questa virtual experience pare non solo che sia dedicata all’epoca che copre gli anni ’20, ma che riguardi appieno o in parte le vite di Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald e Gertrude Stein, scrittori statunitensi molto famosi dell’epoca che vengono descritti da Abstergo Entertainment come “gli americani più degenerati” e dunque probabilmente sono stati parte degli Assassini o comunque loro alleati.

    • They walk among us: “Una bambina sa che qualcosa di sinistro si nasconde dentro la sua casa. Nulla può prepararvi a quello che troverà” Anche in questo caso il riferimento a un file del multiplayer di AC3 relativo a un film prodotto da Abstergo, che presentava un trailer che mostrava proprio quanto presente in questa descrizione.

    • Hell in Hibernia:La guerra per l'indipendenza irlandese è stata una nobile causa istigata da uomini e donne dotati di coraggio e di saggezza, o di codardia e di astuzia? Scopritelo in questa esperienza virtuale mozzafiato”. Anche in questo caso, come per “Jazz Age junkies” ci troviamo di fronte a un promo per uno dei prodotti mostrati all’inizio di Unity. Come indicato dalla descrizione, Hibernia è il nome latino dell’Irlanda ed il prodotto riguarda la relativa guerra di indipendenza (1919 – 1921) che, a vedere dalla “propaganda” Abstergo, sembra essere stata sostenuta dagli Assassini. Non è un caso dunque che lo scrittore della parte del presente, Darby McDevitt, abbia più volte mostrato la voglia di vedere un capitolo di AC nella guerra di indipendenza irlandese (alcuni esempi qui, qui e qui).

    • Animus: History’s Battleground: "Prova l'esperienza dei ricordi giocabili distillati da veri ricordi genetici della Rivoluzione Americana. Afferra la tua sciabola, riunisci un gruppo di amici e colpisci!" Non poteva mancare la simulazione di combattimento. Tant'è che è presente anche...

    • Animus: History’s Battleground 2: "Il grande successo ritorna con un'altra serie di ricordi giocabili estratti dall'Età d'Oro della pirateria!"

    • Dvija A.I.: "Abstergo Entertainment e MysoreTech sono onorate di portarvi l'ultima performance dell'amata star di Bollywood Monima Das. Sebbene Monima sia morta durante la produzione, la tecnologia Animus ha permesso al film di essere completato, e di mantenere Monima viva nei nostri cuori per sempre". Il Manuale qui fa riferimento al fumetto AC: Brahman, citando Monima Das, la star di Bollywood fidanzata del protagonista Jot Soora, che ha perso la vita durante uno scontro tra i Templari e l'assassino Jasdip Dhami. Dvija, oltre a essere il nome di uno dei tre Varna nella Società Hindu, è anche il nomignolo con cui Jot chiamava Monima.

    • White Death: "Nikolai Orelov ha portato la sua famiglia in America per sfuggire alle grinfie della società segreta a cui un tempo apparteneva. Ora lo hanno trovato, e Nikolai sarà portato al punto di rottura..." Un altro riferimento alla parte transmediatica della saga,
      L'illustrazione dedicata a Shao Jun
      in questo caso al secondo fumetto dedicato a Orelov, AC: The Chain.

    • Wounded Dragon, Rising Phoenix:"Prova l'esperienza dei capolavori della nuova generazione di arti marziali! I soldati della fiera Dinastia Ming devono combattere contro un'organizzazione criminale guidata da una delle ex concubine dell'Imperatore!" ¬ Questa esperienza virtuale è molto interessante. Non solo perché contiene il nome "Rising Phoenix", che ormai quando si parla di AC non è mai casuale, ma anche per quello che riguarda e l'illustrazione presente nel Manuale. Si tratta, infatti, di un riferimento a Shao Jun (ex concubina dell'Imperatore Zhengde) e, probabilmente, ad Assassin's Creed Chronicles: China. Ciononostante, non è questa l'esperienza virtuale più importante tra quelle mostrate, bensì...

    • The sad lonely death of Ratonhnhaké:ton: "Dopo che sua moglie si prende i suoi figli e lo
      L'illustrazione di Connor
      abbandona per sempre, un assassino che ormai sta invecchiando medita su una ciocca dei suoi capelli biondi e si chiede dove la sua vita sia andata così tragicamente male.
      "
      BOOM! Si tratta di una descrizione che contiene propaganda come tutte le altre (tenendo conto anche che l'illustrazione mostra la versione della Tirannia di Re Washington), ma è più che possibile che parte di queste informazioni relative a Connor siano vere. Parrebbe dunque che Connor abbia avuto più di un figlio e che la moglie, una donna dai capelli biondi, lo abbia lasciato in una fase avanzata della sua vita, portandoseli via per una motivazione ancora non spiegata, lasciandolo a morire solo. Queste poche righe si collegano anche alle parole di Melanie Lemay nei tablet di Rogue: "Non so se ci convenga tirare fuori più di un prodotto da Connor. Inoltre, non farmi parlare della moglie o del modo in cui è morto. Che casino..."
      Sono molti, dunque i misteri che circondano la seconda parte della vita di Connor, che sembra essere costellata da eventi negativi, tanto che anche Fraser, sebbene sia contrario al titolo dell'esperienza virtuale, afferma che questo Assassino (Connor) "se lo è meritato".



L'ultima parte del pacchetto di benvenuto di Fraser coincide con la continuazione della sua storia. Prima di essere informato sul primo progetto su cui lavorare, riceve un documento di benvenuto dal suo supervisore, Aidan St. Claire, che gli conferma che alla fine di ogni sessione nell'Animus dovrà scrivere un rapporto in base al quale gli verranno fatte delle domande. Da questo documento traspare anche che Fraser sembra molto dedicato al suo lavoro in quanto ha chiesto se fosse possibile studiare il periodo storico relativo al suo progetto prima di "entrarci". Fraser richiede anche se sia possibile realizzare quelli che lui chiama "Profili dei Personaggi Storici", ovvero delle vere e proprie schede dei personaggi storici con tanto di note, commenti ed anche ritratti da lui disegnati. In entrambi i casi la risposta di St. Claire è positiva, a patto che il tempo impiegato in queste attività non vada a intaccare le sue responsabilità lavorative. L'ultima raccomandazione di St. Claire è che Fraser può conoscere i suoi compagni ricercatori ma non deve parlare con nessuno del proprio progetto e del soggetto che sta seguendo.

Successivamente Fraser riceve una brevissima introduzione al personaggio di cui andrà ad esplorare la vita. "Il suo nome è Arno Dorian ed è un Assassino". Come si poteva intuire dal titolo del Manuale o dalla sua introduzione, i ricordi genetici analizzati sono quelli del buon Arno, il protagonista del tanto discusso Unity. Questo significa principalmente due cose: la prima è che il Manuale va letto ASSOLUTAMENTE dopo aver giocato a Unity (speriamo che questo possa essere un consiglio utile a quei pochi fan che ancora non hanno giocato l'ultimo capitolo della saga di AC), mentre la seconda è che a metà del Luglio del 2014 Abstergo era già in possesso dei ricordi di Arno Dorian. Come mai, allora, gli Assassini si sentono in vantaggio sui Templari riguardo ai ricordi di Arno nel presente di Unity ambientato tra ottobre e novembre? La risposta si trova nelle fasi finali del Manuale...

Fraser, dunque, inizia finalmente la sua ricerca nei ricordi di Arno Dorian disegnando subito un suo ritratto da adulto, descrivendo in maniera generale l'ambiente che Arno trova intorno a sé nella Francia rivoluzionaria e riferendosi alla condizione di povertà della gente

Successivamente Fraser si concentra sui ricordi dell'infanzia di Arno, allegando al proprio fascicolo tre immagini: una di François de la Serre, una della sua villa a Versailles e una dell'orologio lasciato ad Arno da suo padre. In particolare quella dell'orologio è uno schizzo su carta bianca concesso a Fraser direttamente dalla Abstergo Entertainment ai fini di "studio" anche al di fuori delle sessioni nell’Animus.

Mentre esplora i ricordi giovanili di Arno, Fraser incappa in uno degli elementi che più è mancato in Unity, ovvero il rapporto di Arno col padre e quanto questi significasse per il giovane Assassino. Fraser, infatti, riporta nei suoi appunti delle lettere scritte da Arno su consiglio di de la Serre al padre deceduto. L'idea è che Arno tramite queste lettere possa affrontare il peso della perdita, raccontandogli le vicissitudini delle varie fasi della sua vita. Si tratta, inoltre, di un ottimo strumento che serve a mostrare sia a Fraser che a noi utenti la sofferenza che Arno ha dovuto provare fin da piccolo ed il suo ricordo del padre, che a differenza di quanto mostrato in Unity, sembra essere costante durante tutto quello a cui Arno va incontro.


La prima lettera di Arno al padre
La prima lettera, per esempio, risale a quando Arno è ancora bambino e, non completamente capace di scrivere, racconta di essere appena stato adottato dai de la Serre e di essere estremamente dispiaciuto di essere "corso via" e non essere tornato in tempo per quando suo padre gli aveva detto di aspettare (nel palazzo di Versailles).
Scrive anche che il suo orologio si è rotto ma che lo tiene sempre con sé perché è un simbolo che gli fa tornare alla mente il padre. Da bambino quale è, Arno afferma di voler trovare chi ha ucciso Charles per picchiarlo e di trovarsi bene con Élise, anche se per colpa sua finisce nei guai. Infine, dato interessante, nella lettera Arno si augura che Charles si trovi bene nel cielo e che abbia ritrovato sua (di Arno) mamma: questo significa che la madre di Arno, Marie Dorian, era già morta nel 1776 (o poco dopo, considerando che la lettera è scritta dopo che Arno è stato adottato da de la Serre).

Dopo aver analizzato il personaggio di Arno, Fraser realizza il profilo di Élise, disegnandone un ritratto e allegando ulteriori immagini della ragazza, una delle sue letture (Memoires de Mr. D'Artagnan) e la lettera scritta da Lafrenière al padre
La lettera di Lafrenière
riprodotta nel Manuale
per avvisarlo del complotto a suo danno. Fraser, inoltre, aggiunge che non si può biasimare Arno per non essere in grado di resistere al suo sorriso - una prima avvisaglia di quello che, come vedremo, accadrà a Fraser.

A proposito di questo, mentre Fraser continua ad aggiungere disegni, artwork ed immagini generali rappresentanti gli interni sfarzosi dell'epoca ed ancora una volta le scene immediatamente successive all'assassinio di Charles Dorian, St. Claire scrive un altro memo al nostro ricercatore. Il Project Coordinator afferma che sebbene Fraser sia molto bravo a disegnare, non deve rimanere troppo coinvolto da quello che sta analizzando e gli consiglia di disegnare qualcosa di diverso. Anche questo è un segnale di quello che sta succedendo progressivamente al ricercatore...


Il lavoro di Fraser prosegue e lo si nota da ulteriori nuovi profili di personaggi storici dell'epoca. In particolare per ognuno di essi Fraser ha anche aggiunto una descrizione presa dal database Abstergo.
Il primo di questi personaggi è a sorpresa Benjamin Franklin. Oltre ad una descrizione di tipo storico, il database indica che Arno ha incontrato Franklin in una sola, memorabile occasione (qualche informazione sull'assassinio di Charles Dorian era già in possesso dei Templari... forse anche su Shay?) ed anche che questi aveva avuto rapporti con Mirabeau, definito a priori come Mentore degli Assassini, terminando con un riferimento al dialogo presente in AC3 con Haytham Kenway sui benefici di avere come compagna una donna di età maggiore della propria.
Il secondo profilo è quello del Re Luigi XVI. Le informazioni provenienti dal database, come anche dagli appunti di Fraser sono per lo più di natura storica e incentrate sulla sua timidezza e inettitudine nel prendere provvedimenti in maniera decisa e sui fatti che lo hanno visto protagonista della Rivoluzione Francese fino a quando è stato ghigliottinato il 21 gennaio 1793. In particolare, nei suoi appunti, il nostro protagonista indica la sua opinione relativa al re, che trova di indole forse troppo mansueta ("noioso"), tanto da affermare che il suo discorso agli Stati Generali lo ha quasi fatto addormentare.

Al profilo del re Fraser accoppia quello della sua intelligente ma "molto pigra ed estremamente frivola" consorte, Maria Antonietta. Anche in questo caso il suo profilo tratta informazioni principalmente storiche e curiosità riguardanti la regina, come l'Affare della Collana di Diamanti o Scandalo della Collana.

... una cosa che noi chiamiamo "Effetto Osmosi"
Successivamente a questi tre profili ed alle varie esplorazioni dei ricordi di Arno, Fraser riceve un altro post-it da parte del suo supervisore. Pare che nei primi giorni presso Abstergo Entertainment Fraser abbia iniziato a conoscere i suoi colleghi e abbia insegnato loro il gioco di carte con scommesse Faro, o "Pharaoh" come menzionato nel manuale, un gioco nato in Francia nella fine del XVII secolo. St. Claire indica nel suo memo come il fatto che Fraser abbia imparato così in fretta il gioco sia un sintomo di quello che presso Abstergo chiamano - colpo di scena - "Effetto Osmosi". A questo punto St. Claire non ha più dubbi, non vede più solo rischi o avvisaglie ma dice chiaramente cosa pensa di vedere in Fraser, tanto da allegargli anche un documento di Abstergo dedicato a cosa sia l'Effetto Osmosi e come affrontarlo. Il tutto, comunque, non prima di aver sottolineato come l'Effetto Osmosi darebbe un vantaggio ingiusto a Fraser nel giocare e scommettere coi suoi colleghi ad un gioco che ha a che fare col suo progetto (e di minacciare di invocare l'NDA se non la smette al più presto). Infine, dato molto importante, St.Claire sottolinea come sia stato contento di aver finalmente conosciuto "Anna" alla festa aziendale della sera precedente e aggiunge che Fraser è un uomo fortunato. Risulta, dunque, che Fraser ha una compagna e pare che, secondo St. Claire, sia anche una brava o bella ragazza. Tenete a mente questo particolare, perché sarà importante più avanti. Purtroppo.

Tornando al documento dedicato all'Effetto Osmosi, questo fenomeno viene spiegato come un processo che si sviluppa a causa di sovraesposizioni all’Animus ed in base alle caratteristiche del singolo utente, sebbene Abstergo si occupi di monitorare e bilanciare l'abilità di un ricercatore di assorbire informazioni dalla macchina. I sintomi - che a questo punto Robert Fraser dovrebbe aver riconosciuto nelle avvisaglie che abbiamo menzionato durante l'articolo - sono quelli che i fan di vecchia data conoscono benissimo: confusione sui ricordi (impossibilità di separare i propri ricordi da quelli dell'antenato), allucinazioni, mantenimento di certe abilità fuori dall'Animus, attacchi di panico, "sensazioni fisiche (spesso scomode o dolorose)", acquisizione vera e propria di set di abilità non posseduti prima di utilizzare l'Animus.
Nel documento, Abstergo esorta i ricercatori ad avvisare nel caso rilevassero questi sintomi, al fine di curarli il prima possibile, ma Fraser...

Se ne frega altamente.

Il post-it di Evan Dean
E se ne frega così tanto da ricevere un post-it da Evan Dean (uno dei dipendenti di Abstergo Entertainment comparso nelle e-mail di AC4) che gli scrive, visibilmente stizzito, affermando di essere a conoscenza del fatto che utilizza "informazioni aziendali" per fregare i suoi colleghi e minacciandolo di segnalarlo alla direzione. A quanto pare sembra che Fraser non abbia smesso perché nel Manuale è presente una comunicazione dalla Direzione (nella persona di Melanie Lemay) datata 25 giugno 2014 (è passata una settimana da quando Fraser ha iniziato il suo lavoro) in cui viene vietato, tramite l'invocazione dell'NDA, ogni tipo di scommessa sia negli uffici che al di fuori dell'azienda se i vari supervisori lo riterranno necessario.

Alla luce di questa situazione Fraser si trova a presentare a St. Claire il suo primo rapporto sui ricordi di Arno, intitolato "Childhood through Imprisonment", ovvero "Dall'infanzia alla Prigionia" che copre appunto le prime fasi della vita di Arno fino alla prigionia alla Bastiglia. Il rapporto ci arriva nel Manuale inizialmente in maniera frammentata per motivi che vedremo più avanti e dunque ci vengono mostrate semplicemente alcune frasi spezzate come "La morte di suo padre fu un evento traumatico, eguagliato forse solo dall'omicidio di de la Serre. L'impatto di queste morti ha lasciato un segno..." o "nelle case dei ricchi, che erano contraddistinte dalla loro opulenza e dai loro eccessi" o ancora, e questa frase sarà importante per St. Claire, "Lui ha inseguito la carrozza, ma secondo me, Arno non ha messo abbastanza impegno nel consegnare la lettera. Sembra che lui...". Quest'ultima frase, riferita al tentativo non riuscito da parte di Arno di consegnare la lettera di Lafrenière a de la Serre, mostra come Fraser stia cominciando a dare giudizi personali su quello che ha rivissuto. Un'attività effettivamente richiesta da Abstergo Entertainment ma che stimola necessariamente il suo coinvolgimento nella storia e nelle vite dei personaggi che si trova davanti, con il già citato rischio di Effetto Osmosi.



Oltre a questi frammenti, il Manuale mostra una pagina intera del rapporto di Fraser, in cui questi descrive Arno come un "sopravvissuto" dotato di humor e di buon cuore e racconta gli eventi che hanno portato all'omicidio di Charles Dorian. Riguardo a questo, Fraser afferma che la rottura dell'orologio avvenuta nel momento in cui Arno trova il padre assassinato simboleggia la separazione di Arno stesso dalla sua infanzia innocente e che nessun bambino dovrebbe mai trovare il cadavere di uno dei suoi genitori assassinati (anche in questo caso Fraser si mostra molto coinvolto nella storia di Arno). Oltre a questo Fraser fa notare come in alcuni ricordi di Arno il tempo rallenti, specialmente durante gli eventi estremamente negativi, e si senta un orologio ticchettare, come a simboleggiare il tempo che scorre e sta per terminare - informazioni importanti che riprenderemo tra poco. Infine Fraser aggiunge un commento sul rapporto che sembrano avere Arno ed Élise da piccoli: Fraser afferma che a giudicare da quello che ha visto si aspetta di rivedere la ragazza nella vita di Arno, forse anche come più di una amica, considerando le reazioni del ragazzino di fronte a lei ed il fatto che ogni volta che lei lo mette nei pasticci pare che - secondo Fraser - per Arno non sia un così grande problema. Ormai non stupisce più ma, riguardo ad Arno ed Élise, Fraser esprime la speranza che la loro storia porti ad un lieto fine, anche in un mondo che crolla loro intorno - una speranza che non compete troppo alla posizione di Fraser e che ancora una volta lascia intendere un suo eccessivo coinvolgimento nella storia di Arno a causa dell'Effetto Osmosi.
Come previsto, a seguito del rapporto, St. Claire stila una mail di commento, datata 3 luglio (è passata un'altra settimana). Aidan si complimenta con Fraser per la sua celerità, per la sua efficienza e per la sua dedizione al lavoro ed è d'accordo con lui nell'affermare che la lettera di Arno al padre defunto è un pugno nello stomaco (un'espressione probabilmente ripresa dal rapporto di Fraser, anche questa "molto coinvolta").
St. Claire, poi, riprende un elemento interessante e quasi nuovo per la saga di Assassin's Creed: "Essendo questi dei ricordi, sono filtrati attraverso la percezione di Arno (e la tua, che sarà molto più distaccata visto che ti trovi ad osservare più che a vivere gli eventi). La correlazione tra il rintocco dell'orologio che echeggia il battito di un cuore e l'idea del "tempo che sta per finire" è estremamente profonda / commovente. Sembra davvero che stia per scadere. Potresti avere ragione nel pensare che alcuni dei "ricordi" di Arno riguardano maggiormente quello che lui ha provato rispetto a quello che è avvenuto in realtà".
In questo passaggio viene mostrato un aspetto che non è sempre stato toccato: qui si ipotizza che non tutti i ricordi mostrati dall'Animus siano necessariamente una perfetta riproduzione di quanto avvenuto, bensì può accadere che alcuni possano essere (o contenere) la rappresentazione di quello che il protagonista ha provato (nel nostro caso i rintocchi dell'orologio - come si può vedere in questo video, a 15:15). Si tratta, in questo caso, di una motivazione che apre alla possibilità di creare dei momenti "cinematografici" nei ricordi in-game (slow motion, suoni fuori campo ecc.), anche se spero non rischino di creare confusione su cosa sia effettivamente avvenuto.
Di questa situazione ambigua sono un esempio Victor e Hugo, i due fabbri che inseguono Arno nelle prime scene di Unity e che vengono proprio citati da Fraser. Secondo lui, infatti, Victor e Hugo in realtà sarebbero la rappresentazione di un'amalgama di persone e non due individui ben definiti e ciò sarebbe provato dal fatto che Arno li incontra casualmente troppe volte lungo il suo cammino (In questo caso cosa è corretto pensare? Sono due individui definiti come nel gioco o una rappresentazione di quello che prova Arno, come indicato / ipotizzato nel manuale?)

Detto questo, nella fine del suo commento, St. Claire ancora una volta si mostra preoccupato per alcuni commenti presenti nel rapporto. Aidan, infatti, trova Fraser infastidito come Arno, quando scrive di Victor e Hugo e, soprattutto, rimane colpito dal fatto che secondo lui Arno non si è impegnato abbastanza nel consegnare la lettera, perché i dati in suo possesso non sembravano portare a questa conclusione. St. Claire, dunque, è convinto che anche in questo caso sia stato Fraser a subire l'Effetto Osmosi e ad essere rimasto
Lettera dedicata alla
prigionia di Arno nella Bastiglia
troppo coinvolto tanto da arrivare a un parere del genere. In virtù di ciò, per la prima volta, gli dice di tenere sempre bene a mente che lui è Bob (Robert) Fraser mentre Arno è Arno Dorian e che non deve confondere le due personalità.

Successivamente al primo rapporto, Fraser prosegue con la sua analisi dei ricordi di Arno ripartendo dal periodo della prigionia nella Bastiglia e si imbatte in una nuova lettera rivolta al padre. In questa Arno lo "informa" di essere stato imprigionato ingiustamente e di aver vissuto ancora una volta il dolore della perdita di un padre con l'omicidio di de la Serre, chiedendosi come mai Dio abbia deciso di affidargli un destino così doloroso da privarlo dalla guida di entrambi.
Arno, dunque, si mostra credente, ma la sua fede sta svanendo mentre i giorni nella Bastiglia passano, nell'ingiustizia e nel dolore. Al contrario, il ricordo di suo padre non si è affievolito per niente e Arno ha ancora il suo orologio. "Come me, è infranto, ma è testardo e continua a resistere".

Dopo aver riportato la seconda, struggente, lettera di Arno, Fraser riprende con i suoi profili, anche se in questo caso non tratta un personaggio storico, bensì un edificio storico, ovvero la Bastiglia. Come in precedenza, la parte del profilo dedicata al database Abstergo tratta principalmente i fatti storici (la funzione originale della fortezza, le condizioni di vita dei prigionieri al suo interno, la presenza del Marchese de Sade al suo interno). Questa volta, però, questa parte contiene anche una lista estremamente interessante dei prigionieri presenti nell'edificio durante il giorno della famosa "Presa", che secondo il database Abstergo furono nove e non sette come storicamente confermato:


  • Arno Dorian, accusato di aver ucciso François de la Serre
  • Hubert de Solages, Comte de Solages, imprigionato su richiesta della sua famiglia a causa di un presunto incesto con sua sorella. E’ possibile che questa fosse semplicemente una falsa accusa sollevata contro di lui in modo che altri membri della famiglia ottenessero il suo denaro e le sue proprietà
  • Auguste Tavernier, arrestato nel 1757 per un complotto contro Luigi XV ed inconfutabilmente pazzo
  • Jacques-Francois-Xavier de Whyte, che, secondo alcuni rapporti, riteneva di essere Giulio Cesare
  • Bernard Laroche, falsario (il quale si trovava nella stessa cella di Arno)
  • L’Assassino Pierre Bellec
  • Jean Antoine Pujade, falsario
  • Jean Bechade, falsario
  • Jean La Corrège, falsario


Durante l’analisi dei ricordi, a vedere dal Manuale, Fraser riceve un ulteriore documento a logo Abstergo, un documento utile a comprendere una delle abilità di Arno: un documento sull’Occhio dell’Aquila. Curiosamente, al suo interno, Abstergo descrive l’Occhio dell’Aquila con tranquillità ai suoi ricercatori affermando che si tratta di un’abilità presente in particolari linee di sangue e che per semplicità possono considerare come una “seconda vista” e come un miglioramento di alcune capacità meramente fisiche. Nel documento viene anche indicato come ogni persona sia in grado di sbloccare questa abilità, sebbene Abstergo sia stata in grado di trovarla “direttamente” solamente in Desmond Miles e Clay Kaczmarek (non è completamente vero, come vedremo più avanti). Oltre a questo, Abstergo consiglia ai propri ricercatori di fare pratica nell’utilizzo dell’Occhio nell’Aquila solo nel caso in cui i loro soggetti di studio mostrino di averlo avuto, perché si tratta di un’abilità che rischia di essere assimilata (come parte dell’Effetto Osmosi). Nell’eventualità che questo si dovesse verificare, infatti, Abstergo impone ai ricercatori di comunicarlo immediatamente ai propri supervisori.

Fraser continua con i ricordi di Arno e finalmente giunge alla sua iniziazione negli Assassini. Questa volta, per supportarlo nella sua analisi, Abstergo gli consegna diverse “opere d’arte” che Arno ha incontrato, tra cui il simbolo degli Assassini in marmo presente nella sala per l’iniziazione. Mentre questa informazione è effettivamente di aiuto per Fraser (ma lo spinge anche sempre di più all’interno della storia di Arno), lo è molto di più per noi: per avere a disposizione queste “opere d’arte”, infatti, è quasi sicuro che Abstergo abbia effettuato un raid nel rifugio degli Assassini di Parigi (o comunque che lo abbiano fatto dei Templari nei 200 anni successivi alla storia di Arno) nello stile di quelli risalenti alla Grande Purga. Anzi, è possibile anche che questo rifugio fosse tra quelli ancora utilizzati dagli Assassini nel 2000 e visitati da Daniel Cross, proprio in occasione della Grande Purga.

Oltre a questo, visto che Fraser tramite Arno sta entrando nel “mondo” degli Assassini, Abstergo presenta al nostro ricercatore un dossier di 11 pagine dedicato agli Assassini, per informarlo più approfonditamente relativamente a quello che si trova davanti (alcune informazioni le aveva già ottenute, forse anche in presa diretta, visto che aveva commentato sulle vite di Edward Kenway e Connor, per esempio).

Copertina del dossier sugli Assassini


Il dossier è ovviamente trattato in maniera “propagandistica” e affronta il Credo, i suoi tre principi e le relative tre ironie, per poi andare a descrivere l’arma degli Assassini per antonomasia, la Lama Celata.
Per quanto riguarda il Credo vero e proprio, “Nulla è reale, tutto è lecito”, il dossier afferma come questo sia troppo “esteso” in termini di significato e liberale per un’organizzazione dedicata al libero arbitrio e che esalta l’importanza del singolo. La propaganda si estende poi ai tre principi:

  • “Trattieni la lama dalla carne degli innocenti”– questo principio viene descritto da Abstergo come un modo per gli Assassini di giustificare i loro atti di omicidio: ponendosi così in alto da giudicare chi sia innocente e chi no, gli Assassini possono portare a termine i loro assassinii senza sentirsi in colpa, specie nel caso in cui i loro obiettivi siano dei Templari.

  • “Nasconditi alla vista” – in questo caso il principio viene “celebrato”, affermando che se portato a termine con successo fornisce un alibi importante per gli Assassini e genera paranoia nel Templare di turno, oltre a stringere i rapporti tra gli Assassini e la gente comune.

  • “Non compromettere la Confraternita”- il dossier lo descrive come il più importante tra i tre principi. Impone assoluta segretezza, fedeltà alla Confraternita e obbedienza rispetto a quanto questa ordina, un’imposizione che mal si sposa con gli ideali di libero arbitrio che professa. Oltre a questo, il dossier riconosce come l’aver posto la Confraternita al di sopra di tutto (la nazione, la legge, la famiglia) abbia creato una sorta di idea di comunità anche per persone che devono vivere nell’ombra come gli Assassini.

Riguardo le tre ironie, inoltre, il dossier rimarca il fatto che gli Assassini si pongano così in alto da decidere chi non sia innocente e meriti di morire (sebbene promuovano la pace). Inoltre, il Credo afferma che “tutto è lecito” ma anche che gli Assassini stessi non debbano compromettere la Confraternita (e obbedire ai suoi ordini). Infine la Confraternita si mostra contraria all’obbedire ciecamente ai dogmi imposti dall’alto ma fa esattamente la stessa cosa all’interno della propria struttura (con gli Assassini operativi che spesso fanno affidamento a quello che gli viene imposto dal proprio Mentore).
Infine il dossier si chiude con una descrizione generale della Lama Celata e del suo utilizzo nei secoli, dall’arma con connotazioni rituali (con l’amputazione dell'anulare) del XII secolo alla più pratica Lama Fantasma della fine del 1700, passando dalla Pistola Celata, dalla Lama Uncinata e dalle versioni della Lama di Connor ed Edward Kenway.



Tornando a Fraser, ormai questi è quasi pronto per la seconda sosta con conseguente secondo rapporto, ma non si esime dal creare un ulteriore profilo relativo a un personaggio storico importante sia pubblicamente che per Arno, ovvero Mirabeau. Si tratta di un profilo prettamente storico che descrive la sua vita dalla giovinezza fino alla morte per “cause sicuramente non naturali” in cui Fraser commenta di non essere stupito dal fatto che de la Serre e Charles Dorian stimassero Mirabeau considerandolo, nonostante le sue debolezze umane, un personaggio in grado di “comprendere/raggiungere il potenziale della grandezza dell’uomo”.
Superato questo profilo, avendo toccato con mano alcune “reliquie” ed avendo affrontato il dossier sugli Assassini, Fraser è ora pronto per scrivere il secondo rapporto su Arno, “Dalla Prigionia all’Apprendistato” . Secondo un commento iniziale di St. Claire (rivolto solo a Melanie Lemay), si tratta della situazione in cui, secondo lui, Fraser ha mostrato per la prima volta di aver “perso la presa” sul caso Arno Dorian, tanto da avergli consigliato, successivamente, una sessione con la dottoressa Victoria Bibeau per valutarne lo stato mentale. Ma andiamo con ordine.

E’ come se Arno non fosse sfortunato, ma non avesse proprio fortuna del tutto. Non è giusto e mi dispiace tanto per lui”. Così comincia l’unica pagina del rapporto a nostra disposizione e pare che St. Claire non avesse tutti i torti... Fraser riprende descrivendo ancora la Bastiglia usando l’aggettivo “dreadful”, orribile, anche tenendo conto del fatto che era molto diversa da come la cultura tradizionale la racconta. Aggiunge – ulteriore conseguenza dell’Effetto Osmosi – che ha sognato la fortezza di notte (o meglio, probabilmente, quello che Arno ha provato durante la sua permanenza).

L’elemento che ha colpito di più Fraser di questa sequenza, comunque, è l’iniziazione di Arno. Il ricercatore definisce l’iniziazione come sorprendentemente forte e profonda perché sebbene Arno abbia visto direttamente la morte di due figure paterne, in questo caso ha testimoniato la propria morte, ovvero la morte del suo io precedente, per rinascere come un vero e proprio Assassino. Oltre a questo, Fraser rimane colpito dalla serietà di questo “rito di passaggio” che, confrontato con la maggior parte di quelli della nostra epoca, appare molto più profondo e potente, forse anche a causa delle droghe che hanno fatto si che Arno combattesse e affrontasse le proprie scelte ed il proprio dolore.
Il commento all’analisi da parte di St. Claire non è di quelli più confortanti, sebbene sia vestito del classico entusiasmo made in Abstergo Entertainment. St. Claire si complimenta con Fraser per l’attenzione ai dettagli ma si mostra preoccupato per alcune sue frasi come “Non è giusto” e “Bellec sta abusando verbalmente di Arno e sta sfogando i propri sentimenti su di lui” tanto da arrivare a scrivere a Fraser chiaramente che non sta rivivendo i ricordi di Bellec e che secondo lui sta subendo l’Effetto Osmosi. Per questo gli consiglia di andare dalla dottoressa Victoria Bibeau (è un consiglio, ma lo informa sull’ora a cui è fissato l’appuntamento e che lo accompagnerà personalmente), una seduta utile per assicurarsi che i ricordi di Arno rimangano ad Arno e non influenzino quelli di Fraser. Detto questo, nonostante la sua preoccupazione, St. Claire stampa alcune delle immagini dell’iniziazione di Arno (tra cui quelle dedicate ai quadri che si vedono durante il suo “viaggio mentale”) per farle analizzare da Fraser in maniera distaccata, con la sua “mente da 21° secolo”.

Il Manuale ci mostra come sia andato l’incontro di Fraser con la Bibeau attraverso un rapporto di quest’ultima a St. Claire. Il risultato della seduta e dei test effettuati, secondo la Bibeau, è che Fraser non è affetto da Effetto Osmosi. Detto questo la dottoressa consiglia di monitorarlo da vicino perché si aspetta che “il paziente” non sarà in grado di esercitare in futuro il distacco professionale che un ricercatore dovrebbe esercitare nei confronti del soggetto che deve analizzare. In particolare la dottoressa sembra preoccupata rispetto all’effetto che ha avuto l’iniziazione di Arno su Fraser, dato che le è sembrato che per Fraser stesso fosse stato lui ad effettuare il rito di passaggio e ad averlo superato.
La dottoressa, dunque, ha consigliato a Fraser di ridurre tutte le attività esterne relative al progetto che gli è stato assegnato (attività ludiche dell’epoca, studio dell’epoca storica, tentativi di imparare il francese ecc.) e sottolinea a St. Claire come il fargli analizzare le immagini dell’iniziazione non sia stata la migliore idea possibile ma si rende disponibile nel caso in cui si dovesse presentare ancora la necessità.
E’ più che interessante, inoltre, in calce al rapporto della Bibeau, un post-it lasciato da Melanie Lemay a Aidan St. Claire, in cui la nuova CCO lo ringrazia per averla informata di quanto succede a Fraser e gli dice chiaramente di tenerlo d’occhio sia perché sente che c’è qualcosa che non va, sia perché, secondo lei queste sono quelle situazioni che possono portare sia alle più grandi scoperte che ai più grandi tracolli. Pare che Melanie conosca bene il suo lavoro perché andrà proprio in uno dei due modi che ha previsto.

Il tempo, però, come al solito non è dalla parte dei protagonisti delle varie uscite di AC e quindi per il nostro Robert è già di nuovo ora di tornare nell'Animus. St. Claire cerca di avvisarlo tramite un post-it del fatto che si troverà di fronte tempi ancora più duri sia per la Francia che per Arno e gli consiglia caldamente di prendersi delle pause
La lettera di Arno al padre
tra una sessione e l'altra, senza (come indicato dalla Bibeau) effettuare azioni collegate anche lontanamente al periodo che sta analizzando. Fraser, dunque, rientra nell'Animus ed arriva all'incontro-scontro di Arno con il Roi de Thunes. In merito a questo Fraser mostra subito un'altra lettera di Arno al padre, prima di creare altri profili storici, come suo solito.

Nella lettera Arno scrive al padre riprendendo un tema introdotto precedentemente. La sua fede sta svanendo ed ora, avendo notato l'esistenza di un luogo come la Cour des Miracles, vacilla ancora di più. Arno racconta del Roi des Thunes e della difficoltà con cui ha dovuto trattenersi dal reagire di fronte a quello che si è trovato di fronte per poterlo raggiungere e assassinare. L'assassinio però, lo ha comunque lasciato turbato perché al suo posto si è creato un nuovo Roi, il Marchese de Sade, e perché - per il momento - continuando a investigare su de la Serre, continua a trovare più domande che risposte. Arno scrive, inoltre, in maniera molto sentita quanto gli manchi il padre in questo momento e in questa situazione, tanto da dire che non ha mai sentito il peso della sua morte e di quella di de la Serre come in questo momento. Un'espressione che approfondisce molto il personaggio di Arno, sebbene purtroppo questo avvenga solo all'interno di un'uscita transmediatica.

Illustrazione del Marchese de Sade
Come anticipato, Fraser prosegue il suo viaggio nella Parigi rivoluzionaria, creando un nuovo "profilo", dedicato alla Cour des Miracles, in cui come opinioni personali afferma che il Roi des Thunes fosse un "feroce e contorto figlio di puttana" e che il "fottuto" Marchese de Sade fosse un uomo caritatevole a confronto: pare, dunque, che la seduta con la Bibeau ed i consigli di St. Claire non abbiano ottenuto l'effetto sperato. Successivamente Fraser traccia anche l'immancabile profilo del Marchese, disegnandone un ritratto e descrivendone la dissolutezza ma anche i trascorsi politici. Anche in questo caso le parti più importanti sono le sue impressioni, sempre più influenzate dall'Effetto Osmosi: Fraser, infatti, riguardo al Marchese scrive "Mi piaceva. Era un bastardo perverso, ma mi ha sempre trattato bene. Al centro della sua dissolutezza c'era una ricerca di qualcosa di stranamente puro, credo."

Le sessioni di Fraser continuano ed arriviamo all'11 luglio 2014, in cui Fraser effettua insolitamente una parte del rapporto a metà della nuova sezione della sua ricerca, "Nemici ed Alleati" e St. Claire, come al solito, offre il suo commento. In base ad esso a St. Claire sembra che Fraser sia leggermente più conscio della sua condizione rispetto a quanto mostrato negli ultimi due profili, ma ciononostante ha fatto sì che la dottoressa Bibeau sia disponibile per lui in qualsiasi momento. A detta di Aidan, infatti, ha già visto altre situazioni simili e pensa che in questo la cosa si stia estremizzando a causa della tecnologia Animus nuova adattata all'Helix. Ci troviamo, dunque, di fronte alla motivazione per cui l'Effetto Osmosi ha sortito un effetto diverso da quello previsto e monitorato da Abstergo, un elemento molto importante per lo sviluppo della storia di Fraser e che potrebbe anche dare adito ad un possibile ritorno dell'Effetto Osmosi come elemento importante e di rischio all'interno della trama della Saga.
Oltre a questo St. Claire cerca ancora una volta di dire chiaramente a Fraser che quello che vede nell'Animus è una simulazione e le persone che incontra sono morte da secoli: condivide poi con lui le reazioni relative al Marchese de Sade e soprattutto la felicità relativa al ritorno di Élise sul percorso di Arno. In questo caso, dunque, sembra che St. Claire sia forse un po' troppo indulgente (probabilmente non si accorge che gran parte dei commenti sia sui luoghi che sui personaggi sono sempre troppo sentiti) e lasci correre la situazione, forse un po' poco in linea con quanto consigliato da Melanie in precedenza.

La conferma si ha tre giorni dopo, il 14 luglio, giorno della Presa della Bastiglia, una perfetta ricorrenza per far aggravare l'Effetto Osmosi del nostro Robert. Fraser scrive una lettera alla Bibeau (chiamandola per nome) in cui afferma che le visioni stanno peggiorando continuamente e che, sebbene siano di Arno, lui le sente e percepisce sensorialmente come proprie tanto da spingersi a bere una bottiglia di Bordeaux, il vino preferito di Arno, e a sentire che non ha più il sapore che si ricordava prima. La situazione per Fraser, inoltre, è peggiorata notevolmente: non riesce a smettere di pensare ad Élise (come se fosse Arno) ed al suo sorriso, tanto da sognarla di notte e, addirittura, a spingersi a lasciare Anna, la sua ragazza reale. L'Effetto Osmosi è così grave da fargli scrivere che Élise è la sua anima gemella e che non può vivere senza, anche se in un barlume di lucidità scrive di sapere che è morta 200 anni prima. Per questo motivo chiede alla Bibeau di essere rimosso dal caso Dorian prima di "diventare" Arno, anche se come vedremo la
La risposta spiazzante
della dottoressa Bibeau
risposta non sarà quella che si aspetta. Infine Fraser afferma - colpo di scena - di aver parlato con la Bibeau nel loro ultimo incontro dei Saggi e del loro modo di reincarnarsi: un'informazione stranamente in possesso della dottoressa e che serve solo di più a confondere Robert prima della risposta della Bibeau, ancora più spiazzante. Questa, infatti, al contrario di quanto richiesto da Robert, gli impone di continuare ad effettuare le sue sessioni almeno fino a quando lei non avrà fatto di tutto per aiutarlo. Oltre a questo, la dottoressa scrive in maniera affrettata arrivando addirittura a dirgli che non può dirgli se lui sia o non sia Arno Dorian. Si tratta, dunque, di un comportamento molto strano, quasi contrario all'interesse del paziente - ma anche in questo caso sarà presente una spiegazione.

Fraser, dunque, come "consigliato" dalla dottoressa, riprende le sessioni e arriva a creare il profilo di François-Thomas Germain. Il profilo tratta del personaggio, prevalentemente con riferimento alla trama di AC, partendo dalle origini storiche fino ad arrivare alle varie attività di manipolazione che gli hanno consentito di diventare Gran Maestro Templare. Anche in questo caso sono le aggiunte di Fraser gli elementi più rilevanti: il nostro protagonista, infatti, critica apertamente Germain ed i suoi obiettivi, e aggiunge, come nota a lato, di essere a conoscenza del fatto che fosse in possesso della Spada dell'Eden e che fosse stato ucciso da Arno Dorian. In particolare questa nota è scritta da Fraser ma in maniera didascalica e non "sentita". Purtroppo, però, non viene spiegato come Fraser sia giunto in possesso di queste informazioni (se tramite ricordi diretti, "visioni" dell'Effetto Osmosi o ulteriori fonti esterne).

Il foglio scritto a mano da Fraser
L'Effetto Osmosi, quindi, continua a peggiorare e questa volta lo troviamo a casa sua, intento, su consiglio della Bibeau, a scrivere con mano tremante su un pezzo di carta (come ogni volta in cui sente che l'Effetto stesso stia prendendo il sopravvento). In questa giornata Fraser scopre dell'assassinio di Mirabeau da parte di Bellec (se ha raggiunto questo punto dei ricordi di Arno adesso vuol dire che le informazioni su Germain e sulla Spada dell'Eden arrivano da una fonte esterna) e ancora non si capacita dell'avvenimento. L'evento è talmente scioccante per lui che comincia a parlare come se fosse Arno: "Bellec sapeva che non avrei rinunciato. Sapeva che avrei capito che era lui. E l'ho fatto e adesso è morto. Cosa c'era di sbagliato in lui? Cos'hanno tutti che non va? Papà, de la Serre, Mirabeau - perché diavolo stiamo uccidendo i nostri alleati ogni volta che..."
Da qui in poi, come se non bastasse, Fraser si abbandona alla pazzia pensando ad Élise e scrivendo in francese, sognando di fuggire con lei dai problemi, dagli Assassini e dai Templari.

Il Manuale non specifica cosa sia successo a Fraser subito dopo, ma pare che si sia parzialmente rimesso in sesto e che abbia ulteriormente proseguito con le sessioni sull'Animus perché subito dopo realizza il profilo di Napoleone Bonaparte. Si tratta di un profilo completamente storico in cui Fraser mostra di apprezzare il personaggio, e all'interno del quale il nostro protagonista fa un unico riferimento al ritrovamento da parte di Napoleone del Frutto dell'Eden all'interno dello studio di Luigi XVI, con queste parole: "Quando questa cassaforte murata è stata trovata, ha causato la rovina di Re Luigi". Una frase interessante, che implica un qualche grado ci conoscenza da parte di Fraser dei Frutti dell'Eden ed anche, ipoteticamente, di come il re si fosse affidato ad uno di essi(sebbene fosse solo una Chiave) fino a quel momento.

Il profilo successivo, ancora una volta quasi del tutto storico, è quello dei fratelli Montgolfier. Non si tratta di un profilo inserito a caso, bensì è contestuale al momento romantico di Arno ed Élise sulla mongolfiera , incontrato da Fraser durante la sua analisi (ne è la prova la il messaggio lasciato da Élise ad Arno quando si sveglia nella mongolfiera atterrata, perfettamente riprodotto nel Manuale).

Uno dei documenti migliori del Manuale
E' in questa occasione che incontriamo una nuova lettera di Arno al padre, una lettera forte in cui il ragazzo gli racconta quanto sia innamorato di Élise, specialmente adesso che ha avuto la conferma che il sentimento è ricambiato, e quanta fiducia abbia nel loro futuro. I suoi sentimenti sono tanto forti da farlo pensare ai loro ipotetici figli, che vorrebbe crescere - ed ecco la frase più bella e più carica di emozione del Manuale - "per ricordare ed onorare ciò per cui i loro genitori hanno combattuto - il meglio degli Assassini e dei Templari. L'Unità (Unity)".

I bozzetti delle statuette
di Arno ed Elise
Sono passati quattro giorni dal Bastille Day, è il 18 luglio. E pare che anche Melanie non sia troppo preoccupata delle condizioni di Fraser. Invece di cercare di farlo pensare ad altro quando è fuori dall'Animus, come previsto in precedenza, la CCO chiede consiglio proprio a lui in merito alla realizzazione di statuette da collezione relative ad Arno ed Élise che la Abstergo Entertainment potrebbe realizzare se il progetto dedicato ad Arno avrà successo (si tratta anche di una maniera molto elegante per mostrare ai fan i vari bozzetti destinati alla creazione delle vere statuette di Arno ed Élise).

Il tempo, però, è ancora una volta tiranno e costringe Fraser di nuovo nell'Animus e, seguendo i ricordi di Arno, giunge all'incontro con Robespierre, di cui traccia l'ennesimo profilo storico in cui è presente, però, menzione del fatto che Arno ed Élise abbiano influenzato diversi eventi che hanno poi portato alla sua cattura e uccisione. In merito all'operato di Robespierre, Fraser afferma di non essere in grado di capire le motivazioni che lo hanno spinto a versare così tanto sangue e per estensione mostra di essere inorridito dalla ghigliottina come macchina di morte utilizzata per soddisfare la sete di sangue della folla inferocita (e di chi la guidava come Robespierre).

L'ultima lettera di Arno a suo padre
Ci avviciniamo alla fine e all'ultimo rapporto di Fraser, ma prima questi riesce a riportare alla luce un'ultima lettera di Arno al padre. Questa volta Arno parte descrivendo Robespierre e il suo cambiamento politico da oppositore della pena di morte per i criminali a fanatico e grandissimo utilizzatore della ghigliottina contro i suoi oppositori. Ancora adesso, sebbene ne sia già stato estromesso, Arno si chiede se l'obiettivo della Confraternita sia quello di riportare sul "sentiero della luce" chi se ne allontana a causa dell'ossessione e del fanatismo (come ha fatto Robespierre ma anche Bellec e Germain), cullando ancora una volta, come nella precedente lettera, il sogno di una pace tra Assassini e Templari.

E siamo giunti all'ultima parte del lavoro di Fraser, il completamento del suo terzo rapporto, "Nemici ed Alleati". Anche in questo caso il rapporto è frammentato, ma l'elemento che colpisce di più è che contiene immagini dei Rift / Anomalie Temporali. La pagina del rapporto di Fraser, infatti, non tratta affatto i nemici e gli alleati di Arno bensì una cosa molto strana che gli è capitata. Non racconta come sia successo ma, ad un certo punto della sua analisi, si è ritrovato con Arno in epoche storiche che non gli competevano, di fronte alla Statua della Libertà ed alla Torre Eiffel e in ambienti ricreati dall'Animus ma senza persone - esattamente l'ambientazione dei Rift, da cui afferma di non potersi allontanare (neanche fisicamente dalla sedia in cui si trova).
"C'erano palloni aerostatici, fuochi d'artificio,
e c'era questa voce di donna..."
"E poi: tutto ha iniziato a scomporsi". Dopo aver girato per questi ambienti solitari ed estranei al periodo rivoluzionario in Francia, Fraser vede la simulazioni intorno a sé sgretolarsi, con dei pezzi che si creavano ed altri che scomparivano. Una sorta di simulazione sospesa, ambientata nella Belle Epoque (Fraser parla di fuochi d'artificio e di palloni aerostatici), in cui il nostro protagonista sente una voce femminile. All'inizio crede e spera si tratti di Élise ma non è così (tanto da lamentarsi continuamente per questo all'interno del rapporto). La voce è sussurrata, distorta, strana ed è diversa da ogni voce che abbia sentito nei vari ricordi. Non viene detto apertamente, ma è quasi certo che si tratti di Giunone. Ecco, dunque, come si può spiegare l'accesso di Fraser alle altre simulazioni incompiute di Parigi senza un intervento esterno (come avviene in Unity). Fraser, inoltre, aggiunge come la voce non voglia che lui se ne vada. Se la mia interpretazione è corretta, ci troviamo di fronte al primo tentativo visibile di Giunone di far rimanere un potenziale seguace nel Grigio - di cui abbiamo, tra l'altro, anche la prima descrizione: "C'era una musica, metallica e debole, come se provenisse da un grammofono vecchio stile, pieno di scariche statiche. Potevo riconoscere la canzone, ma sapevo di non conoscerla. Come potevo riconoscerla se non la conoscevo? Semplicemente c'era qualcosa che non andava, qualcosa di sbagliato per questo posto, tutto era sbagliato."
Le ultime righe del rapporto sono una nuova ricaduta nel delirio. Come successo in precedenza, anche nella redazione del rapporto Fraser continua a pensare ad Élise ed al fatto che vorrebbe rimanere con lei, sconfinando nello scrivere nuovamente in francese.

Questa volta per riprendersi il nostro Robert ha bisogno di più di una settimana, passata lontana dall'ufficio effettuando continue sedute con la dottoressa Bibeau presso un "Recovery Center". Lo si può vedere da un documento scritto da lui al suo ritorno, il 29 luglio 2014, indirizzato a Melanie Lemay, in cui certifica di essersi ripreso e di aver compreso che non era impazzito ma semplicemente stava subendo una reazione ad una tecnologia ancora parte di un prototipo (Helix). Fraser, inoltre, riconosce in maniera scritta di non essere Arno Dorian e che l'esperienza nell'Animus non racconta altro che una storia, seppur vera. A leggere il documento, insomma, sembra davvero di vedere un Fraser completamente ristabilito, che ringrazia tutto il team per il supporto ottenuto, specialmente St. Claire e la Bibeau.

Al constatare la situazione, allora, St Claire finalmente scrive il suo commento al terzo rapporto di Fraser, affermando che spera che anche il pubblico verrà sconvolto dalla rivelazione di chi sia veramente Germain come era successo a Fraser (sebbene questi ai tempi avesse dato in escandescenze) e dagli altri colpi di scena e incontri con i personaggi storici come Napoleone. Infine St. Claire afferma di essere stato colpito a sua volta dal momento romantico di Arno ed Élise sulla mongolfiera tanto da dire che questa sembra essere una delle più grandi storie d'amore della Storia (senza andare maggiormente nello specifico per evitare rischi per Fraser). Il commento si conclude con uno sguardo al futuro, a quando i due incontreranno Germain, e a quando finalmente Fraser scriverà il suo ultimo rapporto.

... Cosa che purtoppo non si verificherà mai, perché la storia vissuta in presa diretta da Robert Fraser termina qui.

Si tratta di una conclusione improvvisa e repentina, con molti interrogativi lasciati aperti. A tutto questo risponderà la seconda parte di questo articolo, dedicata all’altro protagonista del manuale, l’Agente Abstergo, e di cui potete avere un assaggio con l'immagine qui sotto (tradotta qui). Rimanete sincronizzati con noi!








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