Assassin's Creed: Blade of Shao Jun - Recensione e Riassunto
"Capitolo 7: Shao Jun e Qijie"
Scritto da Markuz & Sorrosyss, 9 luglio 2020
Tradotto da: Markuz

Nota: L’articolo presenta una recensione Non-Spoiler a cui segue un riassunto e un'analisi della trama contenente Spoiler
 


Assassin's Creed: Blade of Shao Jun (o, nella sua versione giapponese, Assassin’s Creed: China) è un manga creato da Minoji Kurata, attualmente pubblicato in Giappone ogni mese su Sunday GX Comics ed in Francia da Mana Books. Se vi siete persi la nostra recensione del sesto numero, cliccate qui.
A partire da questo articolo le nostre recensioni faranno riferimento al manga utilizzando il suo nome occidentale.

Il settimo capitolo è intitolato “Shao Jun e Qijie”, ed è incentrato sul prosieguo dell’esplorazione, da parte di Lisa Yang, della vita di Jun e dell’amicizia, durante la sua infanzia, con una future imperatrice. La parte ambientata nel presente è costituita da 17 delle 40 pagine che compongono questo numero. Il capitolo fornisce ancora una volta collegamenti ad altre trame del presente della saga di Assassin's Creed, oltre a fornire nuovi elementi della trama storica che arricchiscono la storia di Shao Jun.

Assassin's Creed: Blade of Shao Jun è disponibile online. I capitol 1-4 sono disponibili sia in francese che in giapponese, mentre i capitol 5-7 sono al momento disponibili solo in giapponese, per la versione originale del manga, “Assassin’s Creed: China”. Sono previste delle traduzioni del manga per l’autunno 2020 per i seguenti territory: Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Germania, Spagna, Italia, Asia Sud-Orientale.

Prefazione: si prega di notare che il seguente riassunto della trama è stato creato avvalendosi di software di traduzione. Non possiamo garantire la precisione del 100% dei dettagli, ma speriamo che siano il più accurati possibile.

Riassunto della trama (ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER)

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Yokohama, Giappone, 2020

Preoccupata dalla dalla sua esperienza con l’Effetto Osmosi, Lisa Yang torna dalla dottoressa Kagami per continuare la sua cura. Lisa spiega che le allucinazioni l’hanno profondamente colpita e vuole saperne di più. La Kagami sminuisce il tutto immediatamente, definendola una condizione temporanea causata dall’utilizzo della macchina e nulla di cui preoccuparsi, poiché, dopo tutto, la simulazione Animus non è affatto reale. Dopo aver ricevuto la promessa che l'effetto si placherà, la curiosità di Lisa nell’esplorare la vita di Shao Jun ha la meglio e la ragazza si re-immerge in una nuova sessione nell’Animus.


Cina Rurale, 1529

È passato un anno dagli eventi di Macao. Nella campagna dell’area rurale si trova Shao Jun, con indosso abiti da lavoro nei
campi, intenta a raccogliere il grano. La ragazza è sorpresa di vedere avvicinarsi Wang Yangming il quale, a sua volta, è scioccato nel trovarla ancora nello stesso posto un anno dopo averla lasciata in questi luoghi per riprendersi dal trauma degli incendi di Macao. I due si recano in un fienile per continuare la conversazione in privato. Jun afferma di sentire ancora intensamente su di sé il peso delle morti dell’anno prima.

Wang cerca di ragionare con lei, ed alla ragazza tornano in mente le parole di Ezio Auditore, che le aveva detto che gli Assassini non combattono i Templari solo per vendicarsi, bensì lottano per la libertà - la libertà delle persone. La donna si chiede se le sue azioni a Macao abbiano davvero rispecchiato quell'obiettivo. Wang le ricorda il giorno in cui lui la aveva
liberata dal Palazzo Imperiale quando era più giovane, e che allora la ragazza aveva giurato di tornare un giorno per liberare un'amica. Date le azioni dell'attuale imperatore Jiajing - un fantoccio nelle mani dei Templari - Wang ipotizza che l'amica di Jun potrebbe benissimo avere bisogno del suo aiuto, ora più che mai. Jun risponde che la sua amica, Qijie, è adesso diventata l'Imperatrice e che raggiungerla ora sarebbe molto difficile.


Yokohama, Giappone, 2020

Mentre Lisa rimane nell'Animus, la Kagami ed un assistente monitorano la simulazione dai monitor. Quando viene citato il nome di Qijie, Kagami la riconosce in realtà come l’imperatrice Zhang. La donna afferma anche che questo era praticamente il punto nei ricordi di Shao Jun che lei aveva raggiunto nella sua ricerca con un precedente soggetto di sesso femminile, anch’essa discendente di Shao Jun, prima che l’edificio di Abstergo sito a Madrid, dove la Kagami lavorava, fosse stato oggetto di una ribellione nel 2016. Esprimendo nuovamente la sua frustrazione per gli eventi di quel tempo, la donna chiede che il suo assistente registri tutto ma si assicura che non ci siano leak e perdite di queste informazioni. L’assistente la informa che la simulazione sembra essersi spostata, poiché Shao Jun ora sta rievocando i suoi ricordi dall'anno 1517.


Palazzo Imperiale, Pechino, Cina, 1517

Una dodicenne Shao Jun si trova all’esterno del palazzo a tarda notte, insieme alla sua amica Zhang Qijie, che si lamenta, affermando che si metteranno nei guai per essere all’esterno del palazzo nel bel mezzo della notte. Le due vedono una guardia con in mano una lanterna, ma Jun la distrae lanciando una pietra
in un cespuglio vicino, consentendo alle due ragazze di muoversi furtivamente senza essere individuate. Una volta al sicuro, Qijie esprime la sua ammirazione per le abilità furtive di Jun e si domanda cos'altro si aspetti da lei l'imperatore Zhengde. Jun afferma di aver imparato a correre senza fare rumore, a salire / scalare pilastri e ad agire come spia per l'imperatore. La ragazza spiega, inoltre, di non essere considerata come donna dall'imperatore. Non le è stato chiesto di fasciarsi petto e piedi, come era prassi comune per le donne che dovevano essere attraenti per l'imperatore, entrambe pratiche a cui Qijie aveva preso parte.

Qijie dice che adora ascoltare le storie emozionanti di Jun, e la sua amica risponde che dovrebbero affrontare un’avventura insieme. Jun afferma di aver trovato molti modi per entrare e uscire dal Palazzo Imperiale, compreso un tunnel che ha pareti scintillanti dai bordi squadrati ed affilati che quasi non sembra essere di questo mondo. Con la promessa di questo spettacolo straordinario, le due ragazze si recano nelle vicinanze dell’ingresso di un tunnel nel muro, che Jun insiste condurrà alle meraviglie descritte poco prima. Mentre Jun inizia a scalare il muro, Qijie afferma che non può arrampicarsi verso il tunnel come fa Jun, a causa delle dolorose fasciature dei piedi (causati dalla pratica nota come Chán Zú) che deve indossare. Qijie osserva tristemente che la fasciatura
ha un duplice scopo oltre a quello di mostrare bellezza e stato sociale, poiché questa le impedisce anche di fuggire dal palazzo.

Le due ragazzine tornano nelle stanze di Qijie, mentre Jun è turbata per questa rivelazione e si scusa con Qijie. La futura imperatrice afferma che le due ragazze sono semplicemente come due animali differenti, una è una farfalla e una un coniglio, ed entrambe sono uniche e sorprendenti a modo loro. Le due si mettono a letto, con Qijie che vuole ascoltare dell'ennesima avventura, che Jun è più che felice di condividere con lei. Alla fine, Qijie si addormenta e Jun scivola via nella notte. La ragazza giura a se stessa che tornerà per proteggere la sua unica vera amica e che un giorno attraverseranno insieme quel tunnel, ma in verità sa che deve partire per svolgere missioni di spionaggio sugli invasori mongoli per conto dell'Imperatore.


Yokohama, Giappone, 2020

Lisa esce dalla simulazione, sopraffatta dall'emozione e con le lacrime agli occhi. Kagami le chiede cosa c’è che non va, ma Lisa dice che è sollevata dallo scoprire che anche la grande Shao Jun aveva qualcuno a cui teneva e che voleva proteggere. La ragazza si rende conto che quanto ha visto è simile al modo in cui lei si è presa cura di sua cugina Mari, ricordando persino di essere stata aquasi buttata giù da un balcone dal padre violento della cugina. Kagami è un po' turbata da questo, e ricorda una precedente conversazione con la sua superiore più anziana. È stata avvertita dell'Effetto Osmosi, che non solo provoca allucinazioni agli utilizzatori dell’Animus, ma che tende anche a trasferire le capacità fisiche e le abilità di combattimento dell'antenato su di essi. Kagami, dunque, inizia a chiedersi se Lisa sia destinata a diventare una nemica da lei stessa creata.


Final Thoughts - Analysis
Il capitolo è ben bilanciato, con una giusta ripartizione tra le porzioni storiche e del presente. È sempre molto apprezzato trovare collegamenti tra le due narrazioni, e ciò è più che evidente in questo capitolo osservando le emozioni di Lisa e come queste si rispecchiano in quelle di Jun. Ancora una volta viene suggerita la possibilità che le abilità di Shao Jun possano trasferirsi su Lisa Yang - o che i suoi ricordi la possano “sovrascrivere” direttamente. Tenendo conto del modo e della frequenza con cui Lisa sta utilizzando l’Animus, ci si può aspettare che sia semplicemente una questione di tempo prima di vedere tutto questo accadere nel fumetto.

Per inciso, parlando di Lisa, la recente uscita della versione francese del manga ha aggiunto più confusione alla traslitterazione del suo nome dal giapponese. Nelle nostre traduzioni originali del suo nome avevamo ristretto le possibilità a due nomi per la ragazza: Risa Kou, Lisa Yang (o qualsiasi combinazione delle quattro parole). Come indicato nella nostra recensione del primo capitolo del manga, abbiamo chiesto a Ubisoft nel novembre 2019 la conferma del nome del personaggio, che ci ha portato a Lisa Yang... fino all'uscita del volume 1 del manga in francese, dove il personaggio si chiama Lisa Huang. Come al solito, controlleremo la situazione per vedere se il suo nome è finalmente confermato come tale.

Tornando al manga, l'esplorazione dell'infanzia di Jun e Qijie è stata interessante, poiché ha toccato alcune pratiche culturali cinesi dell'epoca, ed ha portato anche a nuovi elementi di trama della saga.

Per quanto riguarda le pratiche culturali cinesi, il manga pone molta attenzione sulle pratiche di fasciare petto e piedi delle donne come un modo per ottenere il favore dell'Imperatore, con alcuni personaggi che giudicano Jun per non aver rispettato tali pratiche, mentre Qijie lo fa, e alla fine diventa Imperatrice, ma a costo di danneggiare i propri piedi in maniera permanente e dunque di non poter mai più lasciare il Palazzo Imperiale.

Per quanto riguarda gli elementi di trama, il ricordo con le giovani Jun e Qijie è definito dalla Kagami come "il ricordo di Shao Jun oltre cui non sono mai riuscita ad andare ". È interessante notare che la Kagami è stata in grado di raggiungere tale punto, ma non superarlo, con il suo soggetto / cavia precedente durante il suo lavoro presso la struttura Abstergo di Madrid. Quel soggetto era ovviamente Lin, uno degli Assassini del presente e discendente di Shao Jun comparsa nel film di Assassin’s Creed, la quale è anche mostrata in due vignette del manga, in una delle quali insieme a Callum Lynch.

Più specificatamente, il ricordo stesso, a cui Kagami aveva assistito a Madrid, è un racconto con maggiori dettagli del ricordo di Lin descritto nel romanzo del film di Assassin’s Creed. Per esempio, entrambe le storie citano il confronto, fatto da Qijie, della farfalla e del coniglio - con la farfalla che rappresenta Qijie stessa, poiché ormai è chiusa in una gabbia (il Palazzo Imperiale) ed il coniglio che rappresenta Jun, libera di muoversi e di fare ciò che vuole.

Il romanzo del film citava anche Jun e Qijie / Zhang mentre sgattaiolavano fuori dalle stanze delle delle concubine ed esploravano l’esterno del palazzo di notte, ma non faceva alcun riferimento alla rivelazione di gran lunga più grande di questa parte della trama nel manga, ovvero che Jun aveva esplorato un tunnel con "pareti luccicanti". La vignetta stessa mostra chiaramente che si tratta di architettura Isu, il che ci dà finalmente alcune possibili risposte sul tema discusso a lungo della natura del "tesoro" che Kagami e i Templari stanno cercando all’interno della trama del manga. Questa scoperta ovviamente significa che il Palazzo Imperiale di Pechino si trova posizionato sopra ad un sito Isu, molto probabilmente un tempio o una cripta. In realtà sapevamo che c'era un qualche tipo di significato Isu in questo luogo, dato che lo avevamo già visto nella Cripta di Siwa in Assassin's Creed Origins, come evidenziato in un nostro precedente articolo. A questo punto sarebbe facile fare diverse teorie a riguardo, ma il fatto stesso che Shao Jun abbia avuto un'ulteriore esposizione diretta alla tecnologia Isu è già molto affascinante di per sè.



We previously mentioned that the necklace that she wears has been very prominent in the artwork, and indeed was significant enough that
Abbiamo già sostenuto In precedenza che la collana che Jun indossa è comparsa in maniera estremamente visibile nel manga, e tale gioiello è stato abbastanza significativo che UbiWorkshop ne ha persino realizzato una replica qualche anno fa. Viene dunque da chiedersi se anche questa possa avere un significato narrativo. E se la collana fosse in realtà una chiave per il sito Isu di Pechino? Sarebbe simile al modo in cui Connor ha lasciato la chiave del Grande Tempio affinché Desmond la trovasse in Assassin's Creed III. Sarebbe quindi più sensato il motivo per cui Abstergo ora sta rapidamente tentando di effettuare ulteriori ricerche sulla storia di Shao Jun, specialmente se si sono imbattuti di recente nel sito di Pechino Isu nel presente. Tuttavia, se l'ubicazione del sito è rimasta un mistero sin dai tempi di Shao Jun, allora Lisa Yang sicuramente detiene la chiave per la sua scoperta e la sua riapertura, e una grande vittoria per chiunque lo trovi per primo - siano essi Assassino o Templari.

Infine, siamo rimasti positivamente sorpresi nel vedere un nuovo punto di vista sull'Effetto Osmosi, ovvero che troppe volte
nella saga di Assassin's Creed Abstergo e i Templari hanno creato e potenziato i propri nemici, ponendoli in un Animus. Gran parte dei soggetti ha perso la lucidità e la coscienza di sé, ma quelli che non lo hanno fatto (principalmente i protagonisti dei giochi e delle uscite transmediatiche) si sono rivelati essere alcuni dei peggiori nemici della causa templare nel presente. Stiamo ovviamente parlando di Desmond Miles, Clay Kaczmarek, ma anche di Callum Lynch e degli altri soggetti che hanno fatto parte della ribellione del 2016 nella struttura di Madrid.

Abbiamo apprezzato che un tema del genere sia stato finalmente affrontato e che Abstergo sembri essere più cauta sulla questione. Almeno questo sembra essere il punto di vista della leader e superiore della dottoressa Kagami, che abbiamo ipotizzato nella recensione del capitolo 5 essere Ellen Kaye, la presidentessa del film di Assassin's Creed. Come Easter Egg, la templare di alto rango pensa anche (ma non ne parla direttamente) a due esempi di Assassini coinvolti in una situazione del genere: uno è Altaïr Ibn-La'Ahad, le cui abilità sono state trasmesse attraverso l'Animus, l’altra è Galina Voronina, che, secondo Assassin's Creed Initiates, ha imparato a combattere dai suoi antenati.

Sarà dunque Lisa la prossima a sottoporsi a questo processo? Solo il tempo (e i futuri capitoli) potrà dircelo.  









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