Assassin's Creed: China - Capitolo 5 - Recensione e Riassunto
"L'Effetto Osmosi"
Scritto da Markuz & Sorrosyss, 13 maggio 2020
Tradotto da: Stefania

Nota: L’articolo presenta una recensione Non-Spoiler a cui segue un riassunto e un'analisi della trama contenente Spoiler
 


Assassin's Creed: China è un manga creato da Minoji Kurata, attualmente pubblicato in Giappone ogni mese su Sunday GX Comics. Se vi siete persi la nostra recensione del quinto numero, cliccate qui.

Il sesto capitolo è intitolato "L’Effetto Osmosi" e questa volta si concentra esclusivamente su Lisa Yang. Inaspettatamente, ma è cosa sicuramente gradita, la narrativa del presente questa volta occupa tutte le 38 pagine di questo numero. Il capitolo fa anche alcuni riferimenti ad altri momenti chiave del presente nella saga di Assassin's Creed, il che sicuramente aggiunge alcuni interessanti dettagli “revisionisti” a a tali eventi passati.
Continuate a leggere per saperne di più!

I capitoli da 1 a 6 di Assassin's Creed: China sono disponibili online. Naturalmente sono attualmente disponibili solo in giapponese, sebbene una versione francese dovrebbe uscire l'11 giugno, mentre in futuro è prevista anche una versione in inglese.

Prefazione: si prega di notare che il seguente riassunto della storia è stato creato avvalendosi di software di traduzione. Non possiamo garantire la precisione del 100% dei dettagli, ma speriamo che siano il più accurati possibile.

Riassunto della trama (ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER)

SPOILER TAG - Cliccate per leggere
 
Yokohama, Giappone, 2020

Le cugine Lisa e Mari si stanno godendo alcuni drink in un bar. Mari dice a Lisa che era passata a casa sua per cercarla, ma non l’aveva trovata ed è stata quindi fortunata ad essersi imbattuta in lei per strada. Mari chiede come stia andando la sua cura ed i suoi trattamenti e di darle alcuni dettagli su in cosa questi consistano esattamente. Lisa descrive l'incredibile esperienza di trovarsi all'interno dell'Animus, ma Mari non è convinta che la cugina abbia bisogno di cure per cambiare se stessa, poiché la Lisa che conosce è ancora la persona gentile che è sempre stata pronta ad aiutarla in passato.

Un uomo giapponese distinto ha ascoltato la loro conversazione. Si tratta di Kiyoshi Takakura, il quale si avvicina al loro tavolo. Kiyoshi afferma che non ci sono prove sull'efficacia delle cure tramite l'Animus e promette di spiegare la situazione se Lisa è disposta ad incontrarlo in privato in un negozio specifico nella città alle 17:00 del giorno successivo. L’uomo lascia cadere sul tavolo l'indirizzo e, prima di andarsene, sussurra a Lisa che è un Assassino come lei e che la guerra con i Templari non è ancora terminata.

Lisa e Mari sono sorprese dall'audace interruzione della loro conversazione. Mari è preoccupata perché Kiyoshi sembra un sicario della Yakuza e dice che incontrarsi con lui sarebbe estremamente pericoloso. Lisa ci pensa su, e seppur curiosa di sapere cosa intendesse Kiyoshi riguardo alle sue cure, è molto più interessata a conoscere cosa l’uomo sappia degli Assassini e dei Templari. Mari decide allora di andare con la cugina e che se dovesse essere pericoloso sarà lei stessa a trascinare via Lisa dal negozio.

Il giorno successivo, le due cugine arrivano sul posto come richiesto. Mari afferma di aver portato con sé alcuni oggetti per la difesa personale solo come precauzione nel caso ne avessero bisogno. Entrando nell'edificio, le due vengono accolte da una donna che le porta in una stanza privata, dove Kiyoshi le sta aspettando. L’uomo fa entrare le cugine e chiede loro di sedersi al tavolo.

Kiyoshi non tarda a informare Lisa che la sua dottoressa, Kaori Kagami, è un membro dell'ordine dei Templari. Lisa risponde che gli Assassini e i Templari sono ordini antichi, ma Kiyoshi ribadisce che entrambi esistono ancora nel presente e che sono ancora molto reali. L’Assassino continua spiegando che la dottoressa Kagami sta usando Lisa per ottenere informazioni su un “tesoro” e davvero non si cura del suo benessere. La prova è che la Kagami insiste nell’effettuare lunghe sessioni nell'Animus. Kiyoshi avverte che l'uso prolungato di un Animus può portare a allucinazioni visive e uditive, note come Effetto Osmosi. Col passare del tempo, la condizione può peggiorare al punto che l'utilizzatore potrebbe non essere più in grado di distinguere la vita del proprio antenato dalla propria, perdendo ogni cognizione del tempo e di se stesso. È particolarmente pericoloso per gli utilizzatori più giovani.

Kiyoshi continua sostenendo che se Lisa riprenderà il trattamento a lungo termine, potrebbe finire col perdere completamente le funzioni cognitive e a quel punto né i Templari né lei stessa potrebbero essere più in grado di aiutarla. Secondo Kiyoshi, mentre gli Assassini non sono necessariamente interessati al “tesoro”, semplicemente questi non vogliono che cada nelle mani sbagliate dei Templari. L’uomo, dunque, chiede a Lisa di aiutare la Confraternita, continuando a cercare il tesoro e a trovarlo il più presto possibile per la propria incolumità. Kiyoshi teme che qualunque cosa sia questo tesoro, potrebbe dare ai Templari il controllo su tutta l'umanità, ma ammette che potrebbe essere già troppo tardi per quello.

Lisa si alza e dichiara di non sapere cosa sia questo presunto tesoro, e inoltre che preferisce affidarsi a un dottore qualificato per sapere che cosa sia meglio per lei. La ragazza, dunque, afferma di voler continuare i trattamenti, poiché ritiene di avere ancora la possibilità di cambiare le proprie tendenze violente. Vuole anche vedere cosa ne sarà di Shao Jun e come si concluderà la sua storia. Kiyoshi la supplica di ascoltare i suoi avvertimenti, ma Lisa dice che l'unico modo per fermarla è ucciderla ed esce dalla stanza sbattendosi la porta alle spalle.

Alla luce di quanto accaduto, Mari chiede a Kiyoshi cosa dovrebbero fare. L’uomo spiega che l'Effetto Osmosi potrebbe peggiorare molto e che alla fine Lisa potrebbe perdere il controllo e ferire coloro che le stanno vicini. Ricorda a se stesso il caso di Layla Hassan che si scaglia contro Victoria Bibeau e la uccide con un Bastone dell'Eden, così come Desmond Miles che toglie la vita a Lucy Stillman con la sua Lama Celata. Kiyoshi raccomanda a Mari di rimanere fuori dall'intera faccenda per la propria sicurezza, ma lei insiste nel voler aiutare Lisa. Racconta di come suo padre la picchiasse e maltrattasse da bambina e che l'unica persona che avesse mai cercato di difenderla fosse stata proprio Lisa. A tal proposito, Mari vuole semplicemente esserci per Lisa quando ne avrà bisogno. Proprio in quel momento una donna anziana su una sedia a rotelle entra nella stanza e sia Kiyoshi che Mari si voltano verso di lei. Questa avverte Mari che non potrà tornare indietro, se dovesse decidere di lasciarsi coinvolgere, ma Mari insiste.

Ritornata sulle strade di Yokohama, Lisa è persa nei suoi pensieri. Da un lato, è contenta di aver abbandonato la conversazione e di essersi protetta. D'altra parte, si chiede se sia stato saggio lasciarsi alle spalle la possibile verità. Mentre si gira per tornare da Mari, vede immediatamente una tipica guardia cinese avvicinarsi a lei per strada, tra la folla di civili. Ricordandosi di non trovarsi nell'Animus, la ragazza si blocca sul posto e la memoria muscolare di Shao Jun scorre attraverso il suo corpo facendole assumere una posizione da combattimento. I ricordi di Jun le attraversano la mente e la ragazza crolla sul marciapiede rendendosi conto che nulla di tutto ciò è reale e nessun altro può vedere la guardia. Alla fine ammette a se stessa che questo deve essere l'Effetto Osmosi, rendendosi conto che potrebbe stare già per uscire di testa.



Considerazioni finali - Analisi

Questo è stato un capitolo molto interessante per molte ragioni, tra cui la più importante è l'attenzione al presente. Abbiamo approfondito molto il personaggio di Lisa Yang e la sua storia passata, cosa disperatamente necessaria dopo gli ultimi capitoli, e abbiamo persino sviscerato la sua relazione con Mari, il che, a sua volta, ci ha fornito nuovi dettagli anche sul personaggio della cugina. Anche Kiyoshi ha avuto un ruolo importante, dato che come personaggio ha naturalmente un legame più forte con il più vasto universo di Assassin's Creed, essendo apparso in altri prodotti transmediatici e nei giochi stessi. È un buon metodo per rendere la narrazione più vicina alla più ampia narrativa della serie.



Un altro probabile legame con l'universo di Assassin's Creed è l'apparizione della donna anziana sulla sedia a rotelle. Abbinandolo alla citazione alla "Nonnina" fatta da Kiyoshi nel capitolo 2, abbiamo ancora più prove per credere che si tratti davvero di Saeko Mochizuki, la Mentore nel presente della confraternita giapponese, che è stata inizialmente introdotta in Assassin's Creed Initiates. Altrimenti chiamata Osoroshii Baba ("la terribile vecchia strega" o "la terribile nonna"), Saeko avrebbe 85 anni durante gli eventi del manga. Considerando che si sono fatte diverse allusioni, ma non la si è mai mostrata direttamente, ci sono buone probabilità che il suo personaggio diventi rilevante nei capitoli a seguire.

Tornando al capitolo attuale, abbiamo toccato ancora una volta il tema dell'Effetto Osmosi e, come abbiamo precedentemente ipotizzato, c'è ancora il precedente di alcuni utilizzatori dell’Animus i cui ricordi e personalità sono stati sovrascritti dall'identità del loro antenato, come si è visto nella serie Bloodstone. Potrebbe succedere anche a Lisa, o la ragazza smetterà di usare l'Animus prima che la situazione peggiori? Solo il tempo potrà dirlo.

Infine, rimanendo in tema, è stato interessante notare i riferimenti sia a Layla Hassan che a Desmond Miles per quanto riguarda l'Effetto Osmosi. Il motivo per cui Desmond abbia ucciso Lucy Stillman in Assassin's Creed Brotherhood è cambiato più volte nel corso degli anni. In primo luogo ci è stato detto che Giunone lo stava controllando, poi il tutto è stato modificato in Assassin's Creed III, in cui Desmond osserva un potenziale futuro in cui Lucy mostra a chi sia veramente fedele e dunque decide autonomamente di ucciderla. Ora abbiamo un'ulteriore possibile spiegazione, ovvero che Desmond era mentalmente confuso a causa dell'Effetto Osmosi. È una curiosa possibilità da aggiungere all'elenco, ma di certo possiamo dire che Desmond chiaramente non era lucido in quei momenti, indipendentemente dalla causa ultima delle sue azioni.

Per quanto riguarda Layla, potrebbe essere leggermente più credibile attribuire le sue azioni all'Effetto Osmosi. Come abbiamo visto in Odyssey, la donna è stata profondamente colpita dalla interazioni con i ricordi di Deimos (canonicamente Alexios), la cui rabbia e crudeltà hanno chiaramente avuto un impatto su di lei. Le azioni di Layla - sia l'uccisione di Victoria che il ferimento e la paralisi di Otso Berg, sono state azioni assolutamente lontane dal suo personaggio, il che ha portato molti fan a concludere che ora sia diventata un "cattivo" / antagonista in tutto e per tutto. Tuttavia, poiché ora sappiamo che giocheremo di nuovo nei suoi panni nel recentemente annunciato Assassin’s Creed Valhalla, ha senso vedere che Ubisoft dia la colpa per la sua svolta oscura agli effetti dannosi dell'Effetto Osmosi, soprattutto se questi sono abbinati alla corruzione del Bastone dell'Eden che possiede. Speriamo che la donna possa trovare un riscatto ed una redenzione entro la fine dell'anno.









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