Assassin's Creed: China - Capitolo 1 del manga, “Il Ritorno”
Recensione e Riassunto
Scritto da Markuz & Sorrosyss, 10 Novembre 2019
Tradotto da: Stefania


Nota: L’articolo presenta una recensione Non-Spoiler a cui segue un riassunto e un'analisi della trama contenente Spoiler



Assassin's Creed: China è un nuovo manga creato da Minoji Kurata e la sua serializzazione è recentemente iniziata in Giappone sul mensile Sunday GX Comics.
Il fumetto si concentra principalmente sulla storia di Shao Jun e sul suo ritorno in Cina nel 1526 in seguito al suo incontro con Ezio Auditore in Italia, come visto nel cortometraggio Embers. Come mostrato per la prima volta nel videogioco Assassin's Creed Chronicles: China, il racconto si concentra sul piano di vendetta dell’Assassina nei confronti delle"Otto Tigri", un gruppo templare che due anni prima con l'aiuto del proprio burattino, l'Imperatore Jiajing, riuscì ad orchestrare un'epurazione a livello nazionale di tutti i nemici che si opponevano ad essi, tra cui figurava la Confraternita cinese. Questo evento alla fine costrinse Jun a fuggire dal paese. In breve, se avete familiarità con la trama del gioco, saprete cosa aspettarvi da questa storia. Tuttavia, ci sono altre scene presenti nel manga che offrono alcuni dettagli in più sulla storia di Jun. Inoltre, c'è la gradita introduzione di una storia ambientata nel presente in Giappone e di una nuovissima protagonista creato apposta per il fumetto.

Se non avete mai letto un manga prima d'ora, dovete aspettarvi alcuni elementi un po'diversi rispetto ai fumetti occidentali. Ad esempio, le vignette devono essere lette dall'angolo in alto a destra e poi in senso antiorario fino alle vignette in basso a sinistra. Mentre le prime pagine sono a colori, come accade nella maggior parte dei manga, le pagine rimanenti sono in bianco e nero. Principalmente lo stile artistico è funzionale, sebbene presentino occasionalmente una grandezza degli occhi esagerata, tipica dell'arte subculturale giapponese. In alcune vignette i personaggi non hanno visi se si trovano a una certa distanza, il che è molto probabilmente a discrezione dell'artista ma può sembrare un po'strano in alcuni punti per i lettori che non sono abituati a questo tipo di fumetti. Tuttavia, non si può negare che alcune delle vignette abbiano una qualità visiva estremamente elevata e risaltino tra le altre, in particolare quelle che mostrano l’architettura sullo sfondo o i visi in primo piano.

Questo primo capitolo, intitolato "Il Ritorno", copre gli eventi svoltisi dall’inizio nelle Grotte di Maijishan fino alla fine della seconda sequenza del gioco Chronicles China ed è composto da un totale di 52 pagine, che è una lunghezza niente male per una prima uscita. Al momento in cui scriviamo non sappiamo quanti capitoli saranno presenti in questa serie, ma abbiamo comunque un'idea di quello che possiamo approssimativamente aspettarci dato che nel gioco ci sono 12 sequenze. Pertanto, il capitolo 2 probabilmente riprenderà da Macao come prossima location visitata da Shao Jun.

Questa non è la prima incursione di Assassin's Creed nel mondo dei manga (data la presenza dell’adattamento di Black Flag, "Awakening", di qualche anno fa) ma è sicuramente un primo numero significativo per dare il via alla serie. Shao Jun è ancora un personaggio popolare tra i fan, in particolare molti la vedono come la sostituta di Ezio e l'erede del suo addestramento. È quindi molto positivo che questo personaggio riceva ancora una volta un gradito riconoscimento e venga presentato in questo formato a dei potenziali nuovi fan. Chiunque non conosca la sua storia troverà sicuramente molta carne al fuoco in questo manga ed è altamente raccomandato se non si ha familiarità con Jun. Tuttavia, se avete già giocato al gioco, allora onestamente non c'è una grande quantità di contenuti nuovi, tranne gli aspetti del presente, che comunque vengono esplorati in un totale di 9 pagine.

Assassin's Creed: China - Capitolo 1 è già disponibile online. Naturalmente il manga attualmente è solo in giapponese, anche se delle versioni in inglese e francese sono previste in futuro.


PREFAZIONE: il seguente riassunto della storia è stato creato facendo largo uso di software di traduzione. Non possiamo garantire la precisione al 100% dei dettagli, ma speriamo che di esserci avvicinati il più possibile ai reali contenuti di trama.


Riassunto della trama (ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER)

SEZIONE SPOILER - Clicca qui per mostrare

Nel 14° secolo, l'imperatore Hongwu fondò la cosiddetta dinastia Ming.

Questa epoca fondamentalmente è sopravvissuta per diverse centinaia di anni. Sotto l'imperatore Yongle, la capitale del paese diventò Pechino e la nazione creò una grande flotta di navi per dominare con la forza l'Oceano Indiano e gran parte del sud-est asiatico. Questo almeno fino al 16° secolo, quando dei pirati giapponesi noti come Wokou iniziarono a diventare un pericolo per le coste della Cina meridionale. A nord c'era una minaccia diversa, poiché anche la vicina nazione della Mongolia si era riunificata sotto un nuovo leader, Dayan Khan. Avvicinandosi al 1524, iniziò un periodo caotico per la Cina stessa, quando l'Imperatore Jiajing iniziò una purga decennale dei suoi oppositori politici, in quella che sarebbe poi diventata nota come Controversia dei riti cinesi. Con i Templari ad aiutare la sua ascesa, molti Assassini cinesi furono di conseguenza presi di mira ed eliminati.

Cina, 1524
Un incendio scoppia in un tempio. L'assassina Shao Jun corre verso il suo mentore ferito, urlando verso di lui. A sua volta, questo le grida di non essere più in possesso di un oggetto e che lei dovrebbe dirigersi a ovest per andare dal Mentore di Firenze. Jun giura di ritornare e di resuscitare la Confraternita cinese.

Grotte di Maijishan, provincia di Gansu, Cina nord-occidentale, 1526
Le Grotte erano precedentemente la sede principale della Confraternita cinese. Vengono visitate da Gao Feng, Templare e membro delle "Otto Tigri", potenti eunuchi della Corte Imperiale.
All'interno di una delle caverne è appesa una grande gabbia di legno, con all'interno Shao Jun. Feng esprime la sua sorpresa nel vedere che la donna è ricomparsa dopo due anni, ma dice che gli Assassini sono un gruppo difficile da sradicare del tutto. Lei giura che non dimenticherà mai gli Assassini che sono stati uccisi e che gli infliggerà lo stesso tipo di dolore. Feng mostra una Scatola dei Precursori a Jun, spiegando che sa che le è stata affidata a Firenze. Chiede di sapere esattamente cosa ci sia di così speciale nella scatola per dedicare la sua vita a proteggerla e se si tratta di una reliquia dei Precursori. Jun rimane in silenzio e non offre alcuna risposta, facendo infuriare Feng a tal punto che questo dice che la donna non ha una lama con cui fuggire e che gli Assassini hanno perso la guerra con il grande Ordine dei Templari.
Mentre l’uomo lascia la stanza, Jun solleva il cappuccio sopra la testa e dice tra sé e sé che non le hanno preso tutte le lame. Con uno scatto dello stivale, una lama celata emerge dalla sua suola.

Fuori dalla caverna, Gao Feng saluta Qiu Ju, un altro membro delle Otto Tigri. Ju vuole sapere se è vero che una sopravvissuta degli Assassini è stata catturata. Feng spiega chi sia Shao Jun e come la donna sia stata originariamente una concubina alla corte dell'Imperatore Zhengde. Dice che non è una minaccia per loro e che non c'è modo che riesca a fuggire dalla sua gabbia.

Di nuovo all'interno della caverna, due guardie si lamentano del fatto che non sono nemmeno sicure che sia giorno o notte dato che si trovano sotto terra da molto tempo. Mentre camminano con le torce per vedere nell'oscurità, sono distratti da un rumore e si muovono verso la fonte. Sopra di loro, Jun si nasconde posizionandosi in cima ad una trave di legno e rimane nascosta alla vista mentre le guardie passano oltre, prima che lei stessa si muova.

Feng e Ju continuano a discutere della Scatola dei Precursori. Il primo suggerisce che il suo contenuto sia stato nascosto da Jun. Ju afferma che se la donna ha una lingua, allora ci sono modi per farla parlare e che in definitiva la Scatola porterà alla caduta degli Assassini, specialmente se riusciranno a recuperare
il "tesoro" mancante e portare a compimento il sogno dei Templari.

Jun riesce a individuare una stanza contenente una cassa, all'interno della quale recupera la sua spada Jian ed il suo equipaggiamento. Le guardie entrano nella stanza, ma prima che possano correre verso di lei, l’Assassina lancia una bomba fumogena e svanisce nel nulla. Pochi istanti dopo, entrambi gli uomini vengono uccisi dal dardo da corda di Jun. Nella stessa stanza,
una voce chiama da una cella. È quella di Hong Liwei, un ex insegnante di Jun che l'aveva aiutata a imparare la calligrafia anni prima ed infine a fuggire dalla sua vita di concubina. In quel momento, le guardie si precipitano nella stanza e il dardo di Jun entra di nuovo in gioco, prima che la donna li affronti con la sua spada.

Ju decide di partire per Pechino, lasciando la situazione nelle mani di Feng. Quest'ultimo ritorna nella grotta e grida ad una guardia di abbassare la gabbia. Si accorge immediatamente che alcune sentinelle sono sparite e un attimo dopo nota che le sue guardie giacciono morte intorno a lui. Una lama viene puntata alla sua gola, mentre Shao Jun lo afferra da dietro. La donna rivela che essere catturata era il suo piano fin dall'inizio, al fine di cercare di ottenere informazioni sulla Scatola dei Precursori. Feng sembra purtroppo non avere altre informazioni e Jun rimane solamente con il ricordo delle istruzioni che le sono state date da Ezio Auditore di tenere la scatola al sicuro e di seguire sempre il Credo.



Feng chiede a Jun come troverà la Scatola se lo ucciderà, al che Jun risponde che sicuramente il manufatto è in mano ad un’altra delle Tigri e che li ucciderà uno ad uno fino a quando non la ritroverà. Lo butta a terra e lo uccide con un rapido colpo di spada nel cuore. Le guardie si precipitano improvvisamente nella caverna, urlando contro Jun. L’Assassina salta su una delle gabbie, mettendosi in salvo. Alla fine trova un'alcova e un'apertura che conduce alla parete esterna della montagna. Arrampicandosi fino al bordo dell’apertura, vede un'aquila che vola in alto sopra di lei, prima di compiere un Salto della Fede.

Yokohama, Giappone - Presente
All'interno di un laboratorio Abstergo, Lisa Yang si trova distesa su un Animus. Viene colta di sorpresa e tirata fuori dalla sessione Animus dalla dottoressa Kaori Kagami. Kaori ricorda a Lisa che la simulazione non è reale e che anche se avesse saltato da quell'altezza, non si sarebbe ferita in alcun modo. Dopo essersi spostate nell'ufficio di Kaori, la dottoressa spiega che l'Animus consente a Lisa di sperimentare i ricordi genetici della sua antenata Shao Jun. Lisa non è convinta ed insinua che ciò sia possibile solo nella fantascienza.

Kaori legge un file che rivela che Lisa ha 18 anni, è nata da genitori cinesi, e si è ripetutamente messa nei guai a scuola per aver litigato con gli insegnanti e in alcuni casi per averli addirittura feriti. Ora che è stata espulsa ed è bloccata a casa, ha chiesto aiuto alla dottoressa Kagami per tenere a bada
le sue tendenze aggressive. Kaori spiega che una potenziale cura è che Lisa esplori i suoi ricordi genetici per cercare di scoprire la causa di questi impulsi violenti nel suo DNA. La dottoressa implora Lisa di esplorare questi ricordi insieme.

L'appuntamento di Lisa giunge al termine e lei si reca in città mentre chiama sua madre col cellulare. Afferma che la dott.ssa Kagami è stata davvero gentile e che ha deciso di continuare la terapia.

Nel frattempo, tornata nel suo ufficio, Kaori effettua una chiamata con le cuffie bluetooth. Informa il suo interlocutore di aver localizzato il manufatto ed è sorpresa dai livelli di sincronizzazione mostrati da Lisa. Giura di continuare la ricerca in quanto darà la possibilità di avvicinarsi al "tesoro", e si rivela essere una Templare quando termina la chiamata dicendo "Che il Padre della Comprensione ti guidi".

Mentre la pioggia si abbatte sullo skyline notturno di Yokohama, Lisa si tira il cappuccio sopra la testa ed esce per tornare a casa.



Analisi e Considerazioni Finali

Ci sono solo alcune lievi disparità per quanto riguarda la lore. Il primo è che il "Mentore" di Jun raffigurato nella prima pagina sembra essere Wang Yangming. Per quanto ne sappiamo, non ottenne quel titolo fino al 1526 circa, due anni dopo questo punto della storia. Tuttavia, il suo nome non è stato menzionato in modo specifico, quindi potrebbe essere solo qualcuno che indossa un copricapo molto simile ...

La seconda piccola differenza tra il fumetto e il gioco Chronicles China è il luogo in cui viene ucciso Gao Feng. Nel fumetto, accade all'interno delle grotte, mentre nel gioco avviene in cima a un crepaccio all'esterno. Per fortuna il dialogo tra i due personaggi è comunque molto simile.

Shao Jun recupera il proprio
equipaggiamento (manga vs gioco)
In conclusione, comunque, come accennato in precedenza, se avete giocato a Chronicles, buona parte della storia vi sarà già famigliare. Ci sono anche alcuni riferimenti diretti a sezioni del gioco, come Jun che trova il suo equipaggiamento o Hong Liwei che appare nelle Grotte di Maijishan.
Per fortuna ci sono alcuni momenti che impreziosiscono la trama come, come la capacità di Jun di danzare in cima ad una gabbia con dentro un leopardo durante la sua vita da concubina ed il dialogo tra Gao Feng e Qiu Ju, che in realtà rappresenta qualcosa di nuovo per la lore rispetto al gioco. Alla fine, però, è l'elemento del presente che qui è radicalmente nuovo e si tratta della parte a cui i fan saranno probabilmente più interessati.

La Torre Yokohama
Non sembra esserci una data specifica in cui si svolge il presente del manga, ma da quello che possiamo capire sembra che sia in uso un vecchio modello di Animus e sembra che la storia sia ambientata a Yokohama, data la presenza della Torre di Yokohama facilmente identificabile nella vignetta finale del fumetto. La dottoressa Kagami menziona la ricerca del "tesoro" nella sessione Animus, ma l'unico tesoro che viene menzionato davvero è la Scatola dei Precursori. Dunque, ci siamo inizialmente chiesti se questa storia fosse ambientata qualche anno fa, quando Abstergo stava inizialmente cercando la scatola. Avrebbe un senso, visto che per quel che ne sappiamo la Scatola appare improvvisamente nella lore in una struttura Abstergo a Rotterdam nel 2014 (poi nel 2015 finisce nelle mani di Álvaro Gramática per il Progetto Phoenix). Si sarebbe potuto facilmente ipotizzare che il fumetto ci stia semplicemente mostrando la ricerca della scatola da parte di Abstergo e ciò avrebbe significato che in teoria gli eventi di Yokohama si sono svolti nel 2014. Ciononostante, dopo una breve conferma ricevuta da Ubisoft, abbiamo potuto confermare che la parte del presente del manga avviene in realtà nel 2019 (e abbiamo colto l'occasione per avere conferma del nome di Lisa Yang). Questo fa, dunque, sorgere alcune domande, ad esempio esattamente a cosa si riferiscono i personaggi quando menzionano il "tesoro". La collana di Jun forse? C’era qualcosa inizialmente nella scatola come tanti fan hanno ipotizzato nel 2011 quando è uscito Embers? Non è chiaro in questo momento.

Álvaro Gramática e la Scatola dei Precursori [Fonte: Assassin's Creed Wiki]


Un'altra possibilità è che stiamo di nuovo osservando una trama che coinvolge l'imprinting di un antenato. Questo concetto circola da un po' di tempo ed è venuto alla ribalta paradossalmente anche con Shao Jun, quando la sua coscienza sembrò sopraffare brevemente Anastasia nel momento in cui toccò la Scatola dei Precursori durante gli eventi del gioco Assassin's Creed Chronicles: Russia. Il processo è tornato alla ribalta nei fumetti della serie Bloodstone, dove è quasi confermato che un Frutto dell'Eden ha la capacità di sbloccare la memoria genetica e la coscienza di un antenato all'interno di un suo discendente e sovrascrivere efficacemente la sua mente. Potrebbe essere questo il destino della nostra nuova protagonista? Shao Jun si impossesserà effettivamente del suo corpo? Lisa non è nemmeno l'unica discendente attuale di Jun, poiché ricorderete anche il personaggio di Lin che era presente nel film di Assassin's Creed. Questo, però, fa sorgere una domanda: perché Abstergo ha bisogno di Lisa, dato che possedendo il DNA di Lin aveva già la storia genetica di Shao Jun memorizzata in Helix? Dopotutto quanto viene mostrato in Chronicles China è già una simulazione di Abstergo basata su ricordi approvvigionati da un discendente nel presente. Si potrebbe obiettare che il DNA di Lin potrebbe essere andato perso quando la struttura di Madrid è stata distrutta nel 2016, ma iniziamo a divagare ...

Parlando del film, la dottoressa Kagami menziona anche l'uso dell'Animus come un potenziale modo per scoprire la causa dei violenti impulsi di Lisa. Sia Alan che Sofia Rikkin avevano concentrato le loro ricerche in questo campo nel film di Assassin’s Creed, arrivando persino a desiderare di trovare i peccati originali di Adamo ed Eva grazie ad una Mela dell'Eden. In questo caso particolare non è chiaro se la Kagami abbia ingannato Lisa per riportarla indietro nell'Animus, ma certamente solleva alcune domande su quanto lontano potrebbe essere arrivato effettivamente questo progetto Abstergo. Stanno davvero cercando di far “risorgere” Shao Jun? Dato ad esempio il numero di discendenti diretti di Assassini presenti nella struttura di Madrid, dobbiamo chiederci se Abstergo stesse già spingendo al limite estremo la ricerca sull'Effetto Osmosi e stesse mirando a resuscitare Assassini dal passato. A che scopo però? Potremmo dover aspettare fino al Capitolo 2 per ulteriori risposte se questa è la direzione in cui stiamo andando con la trama dei fumetti.

La coscienza di Shao Jun sottomette quelladi Anastasia Romanova [Fonte: Assassin's Creed Wiki]


Per concludere, è interessante notare che questo è il secondo progetto transmediale per raccontare la trama del gioco di Shao Jun. Un romanzo in lingua cinese intitolato "Tempesta nella Dinastia Ming" è stato infatti pubblicato per il mercato cinese nell'aprile 2019. Ubisoft sembra quindi intenzionata ad assicurarsi che questo personaggio sia noto ai mercati cinese e giapponese, il che è piuttosto interessante considerando che il personaggio è stato abbastanza assente dalla serie da ormai qualche anno. Vale la pena sottolineare che Yves Guillemot (CEO di Ubisoft) ha recentemente dichiarato che gli piacerebbe vedere un gioco principale di Assassin's Creed ambientato in Cina prima o poi. Ubisoft si è sicuramente focalizzata molto sul crescente mercato cinese dei videogiochi e ha persino rilasciato versioni cinesi di alcuni dei suoi titoli principali esclusivamente per quel mercato, come Rabbids: Adventure Party. I fan hanno speculato parecchio sul fatto che Cina e Giappone potrebbero essere una buona coppia di titoli da pubblicare back-to-back, data l'ovvia somiglianza nelle architetture che potrebbe permettere di avere delle risorse riutilizzabili tra di loro. Forse questa improvvisa forte attenzione ai mercati dell'Asia orientale ha lo scopo di far comparire Jun in un futuro gioco di punta ambientato in Cina, con il suo viaggio nel Giappone feudale come sequel? Solo il tempo potrà dirlo, ma sicuramente piacerebbe ad un gran numero di fan.










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