Assassin's Creed Odyssey - Recensione dei DLC
Scritto da Sorrosyss, 13 settembre 2019
Tradotto da: Markuz & Stefania


Attenzione: spoiler su tutta la saga

Assassin's Creed Odyssey ha avuto una serie di contenuti scaricabili dal suo lancio nell'ottobre 2018. Ora che apparentemente il rilascio di questi DLC sembra essere stato completato, diamo un'occhiata ad alcuni di questi contenuti, analizzando cosa ha funzionato e cosa no.




Gli aspetti positivi

ASSASSIN'S CREED III REMASTERED


Senza dubbio, per me il piatto forte del Season Pass è stato il remaster di Assassin's Creed III / Liberation. Se un giocatore non ha mai avuto la possibilità di provare questi giochi prima d'ora, allora con questo avrà una grande quantità di contenuti con cui divertirsi. Per sincronizzare al 100% entrambi i giochi e ottenere tutti i trofei/obiettivi servono oltre 50 ore. È un ottimo rapporto qualità-prezzo se non altro.

Fortunatamente, ci sono anche alcuni miglioramenti tangibili nei giochi. Il nuovo sistema di illuminazione rende sicuramente alcuni ambienti un po'più vibranti e dà toni più caldi a quello che era tradizionalmente un ambiente molto slavato e freddo. Considerando che in origine era un gioco per console portatili, Liberation appare molto più nitido ed ha un framerate molto più costante rispetto alle sue precedenti uscite.

Ci sono anche alcuni miglioramenti nel gameplay, come l'aggiunta del fischio e di alcuni arbusti extra in cui nascondersi per aiutarci in quelle che erano in origine missioni stealth piuttosto complicate. Infine, ci sono alcune opzioni extra di Viaggio Veloce che sono le benvenute.

Di contro, però, ho riscontrato alcuni problemi. In alcune scene, i volti dei personaggi potrebbero occasionalmente apparire davvero molto strani in termini di illuminazione, con occhi stranamente molto infossati. C'è stato un momento in cui ho avuto continui temporali per ore e ore, l'effetto sonoro del caricamento dell'Animus a ripetizione e alla fine il gioco ha crashato, il che ha reso necessario riavviare la PS4. Non posso essere troppo critica su questi problemi, dato che l'ACIII originale era davvero un gioco piuttosto pieno di bug alla sua uscita.

Nel complesso, le storie di Connor e Aveline meritano di essere giocate e mi ha rinfrescato la memoria su come fosse Assassin's Creed. Ci fa sicuramente apprezzare come i giochi più recenti si sono sviluppati e migliorati in determinate aree, in particolare la reattività dei nostri protagonisti - che qui sembrano un po' lenti rispetto a quelli di Odyssey.



STORY CREATOR MODE

La Story Creator Mode è stata lanciata verso la fine del ciclo di contenuti di Odyssey. La modalità consente di creare la propria storia usando un'applicazione web standalone. Attraverso di essa è possibile scrivere dialoghi, scegliere dove si inizierà e dove i PNG compariranno e aggiungere vari modificatori a questo tipo di esperienza.

Strumenti di creazione per la community come questo sono sempre benvenuti a mio parere, in quanto consentono a un gioco di continuare a produrre contenuti anche quando le principali uscite ufficiali ad esso riferite sono terminate da tempo. Ad esempio, mi sono divertita moltissimo a giocare con la modalità Arcade di Far Cry 5, che consente ai giocatori di accedere agli strumenti di creazione del mondo di gioco per creare i propri livelli. A questo proposito, la modalità di Odyssey è un po'restrittiva, poiché fa affidamento sull'utilizzo della mappa del mondo esistente e c’è un numero abbastanza limitato di obiettivi tra cui scegliere. Queste, però, sono cose che gli sviluppatori possono certamente prendere in considerazione e sviluppare, e nel complesso l'accogliere a braccia aperte la creatività della sua community è pur sempre un punto a favore della serie. Spero davvero che, quando uscirà il prossimo gioco, potremo aggiungere opzioni cooperative e multiplayer a queste storie per divertirci insieme ai nostri amici.

Non posso citare questa modalità senza commentare il melodramma sul farming di XP. Sì, Ubisoft ha dei booster XP nel negozio in-game. A tale proposito, posso comprendere appieno perché da un punto di vista commerciale non vogliano che i giocatori sfruttino gli XP in questa maniera. Naturalmente, i giocatori non vedono le cose allo stesso modo e puntano il dito contro l'avidità commerciale. Dal mio punto di vista, mi è sembrato un po'triste usare lo Strumento di ricerca delle quest e scoprire che le prime 20 storie servivano tutte a guadagnare XP. Quello non era sicuramente lo scopo a cui lo strumento era destinato e per coloro che volevano semplicemente godersi la narrazione di altri giocatori è stato un po'frustrante. A tale proposito, sono felice che abbiano preso provvedimenti per ridurre l'esposizione delle missioni XP, ma come hanno già affermato non rimuoveranno queste missioni, bensì semplicemente regoleranno il filtro di ricerca, sperando che questo ci dia un mezzo per garantire che quei fan che si sforzano di creare una storia ricca di sfumature ottengono la visibilità e il riconoscimento che meritano così tanto.



CONTENUTI DELLE PATCH

Sono felice di segnalare che (come Origins) Odyssey è stato consistente per quanto riguarda il rilascio delle patch. Ci sono stati regolarmente forniti nuovi aggiornamenti in termini di trama (ne parleremo più avanti), ma nell'ultimo anno ci sono state date anche nuove funzionalità. Ad esempio, è stata aggiunta la modalità New Game Plus che consente ai giocatori di ripetere il gioco e persino di passare all'altro protagonista, se lo desiderano, il che è una bella cosa. Il sistema dei Loadout ha permesso ai giocatori di mettere insieme set di equipaggiamento dedicati per scopi specifici, o anche solo di cambiare il loro look al volo.

Visto che ne stiamo parlando, di gran lunga la mia caratteristica aggiunta preferita è lo strumento di personalizzazione visiva. Ciò ha permesso di copiare l'aspetto di un oggetto su un altro, ed è stato davvero divertente provare a mescolare i set o provare a coordinarne i colori.

Con tutte queste patch, tuttavia, ci sono state alcune delusioni. I tempi di caricamento del gioco restano ancora molto al di sopra di quelli di Origins anche su PS4, con la mappa del mondo che impiega spesso un minuto per spostarsi rapidamente da un luogo all'altro. Ciò è particolarmente scoraggiante quando è possibile giocare ad altri vecchi giochi open world come Watch Dogs 2, che può caricare la mappa del mondo in meno di 15 secondi (secondo i miei calcoli).

Di gran lunga una delle caratteristiche più spesso richieste è stata quella di conservare il copricapo / cappuccio nelle cutscene. Questo purtroppo non è mai avvenuto ed era una cosa che io e molti giocatori ci aspettavamo ci fosse già dal lancio, soprattutto perché Origins permetteva di fare proprio questo. Ciò è particolarmente deludente quando in determinate circostanze e cutscene l’elmo / cappuccio rimane presente (c'è anche un piccolo exploit per mantenerlo nelle conversazioni), il che ci dice che la funzionalità è presente - ma è semplicemente disattivata. Sono sicura che molti di noi comprenderebbero la presenza occasionale di problemi di cropping, ma da un punto di vista estetico - voglio solo tenere il cappuccio in ogni momento. È la vera esperienza da Assassino. Dopo tutto, abbiamo avuto un tasto per mettere o togliere il cappuccio in passato ed è davvero una caratteristica semplice che soddisferebbe tutti i giocatori. Spero che ritorni nel prossimo gioco.



Le Opinioni Miste

IL DESTINO DI ATLANTIDE




A prima vista, il Destino di Atlantide era davvero una risposta ai desideri dei fan hardcore. Forniva ampi contenuti Isu e per la prima volta nella saga abbiamo avuto della trama del presente in un DLC, anche con il protagonista. (Sì, lo so, ma L’Archivio Perduto non conta davvero in questo caso - ssh.) Tuttavia, in questa situazione è presente anche un problema completamente nuovo. Questo contenuto dovrebbe essere messo all’interno di un contenuto aggiuntivo a pagamento? Dato che si lega alla trama principale del gioco, è come tagliare il finale e venderlo separatamente, il che a molti giocatori non piace, da quel punto di vista. Concentrandomi sul contenuto stesso, in quanto nerd della lore relativa agli Isu, mi è piaciuto moltissimo esplorare i reami dei Campi Elisi, del Tartaro e in particolare di Atlantide. Quest'ultima è stato davvero ben progettata e bisognerebbe fare i complimenti agli artisti coinvolti in quanto si può notare l’impegno e la quantità di lavoro posti nelle aree di gioco molto distinte e particolari che hanno creato. È stato un i soliti vecchi obiettivi di combattimento copia-incollati in tutta l'area di gioco, e vale sempre il vecchio detto di "less is more” - una lamentela comune che si applica anche alla qualità della mappa del gioco principale. Tuttavia, gli archivi e la trama Isu che sono stati aggiunti in ogni location della mappa hanno reso l'esplorazione molto più divertente, e spero davvero che il team stia considerando di utilizzare nuovamente questo modello per i contenuti futuri in quanto è stato davvero gratificante per gli appassionati della tram. Infine, ho apprezzato molto la possibilità di usare alcune armature e armi Isu in quanto questi rimangono il mio tipo preferito di oggetti da usare. (p.s. Per favore, datemi un set rosso brillante la prossima volta, il look di Ade è fantastico!) Detto questo, però, il problema in cui ricadiamo si trova purtroppo nella narrazione. Mentre tutte le simulazioni sono state divertenti da esplorare, la loro esatta natura è stata difficile da apprezzare appieno. Per alcuni fan, c'è stata la sensazione di non interessarsene affato, dato che le hanno interpretate semplicemente
Fonte: LeoK
come luoghi immaginari che non avevano alcuna attinenza con la storia. Questo è comprensibile, ma neanche il modo in cui Aletheia le descrive, ovvero come i suoi ricordi distorti è molto chiaro. "Ok, dunque sono i miei ricordi, ma, sai ... esagerati." Quindi, i fan sono rimasti a dubitare se l'esperienza di gioco fosse valsa davvero il loro tempo in termini di canonicità degli eventi.

Passiamo al presente. Sì, ogni volta che scrivo queste recensioni questo argomento sembra ricevere la più grande attenzione e le più grandi critiche. E’stato purtroppo, ancora una volta, narrativamente assolutamente noioso e per nulla avvincente. Layla non è stato un personaggio apprezzabile anche all'inizio, ma le sue azioni in questo caso hanno suscitato un disgusto piuttosto ampio nei fan, e si può dire che la maggior parte dei giocatori non sia più così interessata a giocare nei suoi panni. Molti suggeriscono che oramai sia stata costruita come un villain / cattivo ma, nonostante ciò, il suo arco narrativo non ha fatto alcun progresso negli eventi di Odyssey. Continuiamo a non avere idea di come dovrebbe "Interrompere Il Codice" o in che modo sarà in grado di riportare l’equilibrio. E cosa riguarda questa presunta prossima catastrofe? E ' lei stessa? Sembra davvero così a vedere come vanno le cose, dato che si mostra sempre più delirante e con sempre meno contatti con la realtà. Se Layla è davvero un'Assassina come afferma, perché improvvisamente afferma di non voler uccidere? (Ci sono dei corpi di alcune guardie Abstergo in una grotta in Egitto che avrebbero da dissentire).

Come con Origins, però, siamo di nuovo bloccati in una singola stanza senza avere modo di esplorare il mondo nel presente. Questa rimane la più grande lamentela di questa parte del contenuto. Rigiocando ACIII di recente mi ha davvero fatto pensare a questa cosa e mi ha mostrato quanto bene funzionasse prima, dato che in tale gioco Desmond è in grado di infiltrarsi in ambienti molto peculiari come uno stadio, di arrampicarsi su un grattacielo, di assaltare un edificio Abstergo a più piani - il tutto avendo la possibilità di uscire dall'Animus in qualsiasi momento per controllare la sua e-mail o per parlare al suo team separatamente. Ciò che ci viene presentato in Odyssey è una versione molto ridotta di questo modello, che onestamente si presenta come uno sforzo molto limitato da parte del team. Prendiamo ad esempio Otso Berg che appare qui senza il suo abito e la sua pettinatura tradizionali, e sembra che la sua testa rasata sia stata semplicemente incollata su un modello di corpo di guardia Abstergo già esistente per risparmiare tempo.

Se vogliamo mantenere il presente, allora deve essere meglio di così. Il protagonista deve essere utilizzato, portato fuori da queste celle di prigione costituite da una stanza e in giro per il mondo. C'è stato un barlume di questo approccio nella questline L’Erede dei Ricordi, e quello sembra essere il modo più ovvio per farlo. Ad esempio, alcune aree del paesaggio potrebbero non essere cambiate molto nelle centinaia di anni intercorse tra le sequenze del passato e quelle del presente, dunque si potrebbero riutilizzare le aree della mappa, se necessario. Però per favore, cerchiamo di uscire dalla mentalità della prigione e di implementare l'eroe nella narrazione nello stesso modo avvenuto un tempo con Desmond. Altrimenti, francamente ... per quanto mi faccia male dirlo – si potrebbe anche rimuovere del tutto il presente. Al momento è confuso, contorto, con scarse ricompense narrative per il tempo impiegato a seguirlo e non particolarmente piacevole nel suo formato attuale.



I RACCONTI PERDUTI DELLA GRECIA




Queste serie di quest sono state periodicamente aggiunte al gioco nel periodo successivo al lancio. Si sono focalizzate su trame diversificate ma basate su alcuni degli dei e dei miti greci. A prima vista, è difficile essere troppo critici a riguardo, perché alla fine si tratta(va) di contenuti gratuiti. Tuttavia, allo stesso tempo la loro qualità è variata immensamente. Alcune erano piuttosto brevi e non hanno avuto alcun impatto sulla trama, mentre altre come la storia di “L’Erede dei Ricordi”, si sono integrate maggiormente nella trama generale, andando ad includere anche il presente. Avrei preferito un approccio del genere in più missioni di questo tipo, dato che l'impressione generale dei fan cinici è stata che questi racconti fossero semplicemente dei contenuti tagliati dal gioco principale, deliberatamente trattenuti per supportare il periodo post lancio.

Anche in termini di toni narrativi queste missioni sono state forse un po’ troppo diversificate. Alcune sono state dei tentativi di missione “comica”, altre hanno provato a fornire punti di vista controversi, ma spesso i colpi di scena presenti in queste storie potevano essere previsti con largo anticipo. Suppongo che ciò sia dovuto in parte alla natura relativamente breve delle storie e che non ci fosse abbastanza tempo per offrire una reale complessità.

Secondo me, non valeva la pena trascinare questi racconti per tutto il lungo periodo post lancio. Per la maggior parte si è trattato di missioni piuttosto nella media e dimenticabili, soprattutto rispetto alla maggior parte delle quest del gioco principale.



DISCOVERY TOUR




La modalità Discovery Tour è stata uno degli ultimi contenuti aggiunti al gioco nel periodo post lancio, ma è nata direttamente dal successo della stessa modalità aggiunta a Origins.

Per chi non lo sapesse, la modalità consente di assumere l'aspetto di più personaggi ed esplorare le regioni della Grecia mentre si ascoltano delle descrizioni dei luoghi osservati, le quali offrono approfondimenti su determinati momenti storici o mostrano immagini di antichi manufatti e opere d'arte.

Già di per sè i benefici educativi di questa modalità devono essere elogiati, e questa è stata una delle motivazioni principali per cui la versione di Origins ha ricevuto il plauso della critica. Tuttavia, detto ciò, rimane ancora un contenuto autonomo e non ha alcun impatto sul salvataggio principale del gioco. Chi apprezza l'esperienza del conoscere ed apprendere nuove informazioni storiche troverà molto qui, ma tutti gli altri giocatori troveranno la modalità lenta e limitante. È un peccato, ad esempio, che non sia stato possibile utilizzare la funzione di cambio del protagonista nel gioco principale. Sicuramente la possibilità di muoversi nei panni di Markos o Alcibiade avrebbe strappato qualche risata ai fan! Una cosa simile è già stata fatta con la funzione Animus Control Panel, che era stata aggiunta alla versione PC di Origins, ma purtroppo non ha mai raggiunto le console. Magari avverrà nel prossimo gioco.






Piccoli aspetti negativi

LEGACY OF THE FIRST BLADE




Questo DLC sarà ricordato per gli anni a venire per molte ragioni, e la maggior parte saranno negative. La trama ha attirato l’ira dai media per aver costretto l’Ombra dell’Aquila a una relazione eterosessuale e aver fatto un figlio – senza lasciare alcuna scelta al riguardo al giocatore. Questa “battaglia” è stata comprensibilmente accolta e supportata da molti giocatori scioccati, che avevano interpretato i loro personaggi come gay, bisessuali o addirittura asessuati. Ciò è stato particolarmente deludente dato che prima del rilascio del gioco principale era stato promesso pubblicamente che la storia non avrebbe mai costretto i giocatori ad interpretare una relazione non voluta e che questi avrebbero potuto esprimere la loro identità sessuale attraverso il loro personaggio. Per un gioco che proclamava così orgogliosamente il concetto di scelta, gli sviluppatori hanno commesso un grande errore con questo specifico contenuto. Ciò ha comprensibilmente reso necessaria una risposta formale da parte di Ubisoft, in cui è stato riconosciuto l'errore, e che ho, in realtà, apprezzato, perché altre aziende avrebbero semplicemente ignorato il feedback dei fan.

Polemiche a parte, la vera e propria trama che ci è stata fornita in questo DLC è stata una storia che ho avuto difficoltà a mandare giù. Il tenue legame tra l’Ombra dell’Aquila ed Aya è sembrato sinceramente fin troppo comodo, e semplicemente tirato in ballo per in qualche modo la storia ad Origins. Tale collegamento aveva problemi in diverse aree, ad esempio Aya non ha mai mostrato qualità da semi-dio (come Kassandra / Alexios) nel tempo che abbiamo trascorso con lei in Origins (anche se si potrebbe rispondere che neanche Myrrine le ha mai mostrate). Per quanto ne sappiamo, Aya non ha mai avuto figli dopo Khemu, ma tenendo conto del modo in cui l'Animus è stato progettato al fine di cercare marcatori genetici nel DNA – il fatto che questo non abbia automaticamente fornito un collegamento diretto dal DNA di Aya a quello dell’Ombra dell’Aquila è ancora oggetto di dibattito. È stato persino accennato che Layla potrebbe far parte della stessa linea di sangue, il che solleva nuovamente la stessa domanda. Devo davvero credere che gli scrittori di Origins fossero al corrente di ciò che questo DLC avrebbe portato al tavolo? Non lo so, e per me sembra ovvio che questo particolare filone narrativo sia stato fatto in modo bizzarro e senza alcuna adeguata supervisione narrativa - il che è un peccato, poiché dovremo portarci dietro le conseguenze di queste informazioni. Confido che non questa linea di sangue non venga usata come unica base per la generazione di tutti gli Assassini moderni, poiché in precedenza era stato stabilito che Desmond era il risultato di diverse linee di sangue convergenti. Tenendo conto di come il DNA e le discendenze funzionano, in teoria dovrebbero esserci migliaia di persone che derivano dalla linea di sangue di Kassandra. E, ovviamente, da qualsiasi altro ibrido Isu / Umano che avrebbe potuto esistere in quel periodo, come la Tempesta.

Anche le cospirazioni dell'Ordine degli Antichi nel DLC hanno poco senso. Ne è un esempio Amorges che afferma che porterà la pace, finanziando direttamente uno sforzo bellico, in completa contraddizione. La più grande tragedia di tutta questa vicenda, però, è che il DLC rende l’Ombra dell’Aquila fondamentalmente un personaggio più debole, e mina i finali del gioco principale. Ad esempio, anche se non sappiamo in modo specifico quando si verifica il DLC, sappiamo almeno che deve verificarsi dopo il capitolo 6, poiché quello è il momento in cui è possibile avviarlo. A questo punto della storia, Kassandra sa che suo padre, sua madre e Alexios sono ancora vivi. Dunque è è veramente strano che lei desideri avere una famiglia mentre loro sono ancora in giro per la Grecia, ed il tutto mentre la Setta è ancora attivo in questo periodo.
Pertanto, o che Kassandra ha creato una famiglia sapendo che l’avrebbe messa in pericolo e che a loro sarebbe sopravvissuta (negando, dunque la necessità della prole per la questione longevità), o ha deciso di abbandonare la vita familiare per assumersi la carica di Custode del Bastone. Entrambe le situazioni per me riducono la qualità del personaggio di Kassandra.

Anche la comparsa di Darius ed il suo uso di elementi classici degli Assassini sono stati difficili da accettare. Insomma, il DLC mostra un personaggio che usa una Lama Celata, fa i Salti della Fede e persino pronuncia parte dei principi del Credo, centinaia di anni prima che Bayek formasse gli Occulti. Alla fine sembra che gli scrittori abbiano deciso di sfogliare la Wiki di Assassin's Creed e semplicemente di includere alcuni elementi qua e là per provare a creare una sorta di connessione più ampia con la trama dei vecchi giochi. Ancora una volta troviamo un Assassino proveniente dalle statue del Santuario di Ezio a Monteriggioni, e per quanto l'intento fosse quello di infondere nostalgia, alla fine sembra solo un tentativo disperato. E non è tutto. Ci sono alcune incoerenze piuttosto gravi con la trama di Darius pre-esistente. Il mio buon collega Marco ha trattato molti dei problemi di trama introdotti con questo DLC nella sua eccellente analisi che potete trovare a questo link se siete interessati ad approfondire

Per concludere, da quello che ho capito la maggior parte di questo DLC è stata gestita da team esterni al di fuori dello studio di Ubisoft Quebec (Singapore per l'esattezza), ma spero che questo episodio “spiacevole” sia stato un campanello d'allarme e che abbia fatto capire che ci deve essere un più forte livello di responsabilità narrativa tra gli studi, dato che questo DLC è stato un po'un contenuto "Corrotto" per me.



LO STORE ONLINE

In un mondo in cui le microtransazioni sono abbastanza odiate da moltissimi giocatori, è difficile avere molti aspetti positivi di cui parlare in questa sede.
Come per Origins, i booster degli XP sono stati nuovamente criticati dalla stampa generalista, ma in questo caso la questione è stata sentita maggiormente come un problema, tenendo conto della mappa molto più grande di Odyssey e del tempo di gioco complessivo molto più lungo. Molti giocatori hanno sentitoo di non poter progredire a un ritmo adeguato nel gioco senza di essi.

Il sentimento generale è che questo tipo di acquisti digitali non dovrebbe essere presente nei giochi per giocatore singolo e la loro esistenza è stato uno dei temi principali della forte risposta negativa del pubblico che ha distrutto il potenziale di vendita al lancio di Middle Earth: Shadow of War nel 2017. Gli sviluppatori alla fine hanno ceduto ai giocatori sulla questione e conseguentemente hanno eliminato tutte le microtransazioni. Mi è dunque piuttosto dispiaciuto vedere questo stesso tipo di offerta nel negozio di Origins, come alcuni di voi potrebbero ricordare dalla mia recensione dei DLC del gioco. Purtroppo, Odyssey sembra addirittura rilanciare ed ha fortemente esagerato con la quantità di oggetti digitali che si possono ottenere in cambio di valuta reale. È davvero incredibile quanto sia intenso il modello di monetizzazione in questo caso, dato che si arriva persino a poter acquistare l'aspetto della nave, dell'albero, dell'equipaggio e dei suoi tenenti.

Ora, certo, la risposta più popolare a difesa di questa pratica è “Si tratta di oggetti cosmetici. Non è davvero importante.” Ed avreste ragione. È del tutto vero, e in effetti non è necessario acquistarli. Per quanto mi riguarda, però, la mia risposta è: solo perché altri sviluppatori stanno usando questi metodi, non vuol dire che è necessario ricorrere ad essi. Come nel caso della risposta negativa alle pratiche di Shadow of War, è difficile accertare con esattezza quante vendite vengano perse a causa dei consumatori che decidono di boicottare l'azienda per questa metodologia. Questo è uno dei motivi per cui sviluppatori del calibro di CD Projekt Red sono così ampiamente elogiati, perché hanno assunto una posizione piuttosto forte a favore dei giocatori su argomenti come questi. Ricorderete che Witcher 3 ha aggiunto diversi abiti cosmetici e funzionalità aggiuntive in maniera del tutto gratuita. Come ultima argomentazione, c'è stato un tempo in cui Assassin's Creed consentiva di ottenere tutti i suoi migliori abiti semplicemente in qualità di ricompensa per aver giocato o completato sfide in-game. Ora basta pagare un costo fisso. E questo è semplicemente… triste. Soprattutto quando, secondo me, il gioco principale non presenta degli abiti tanto belli quanto quelli che si possono ottenere nello Store.

Fonte: Kotaku

La mia più grande critica relativa al negozio online, tuttavia, rimane il prezzo scelto da Ubisoft. Perché un semplice "pacchetto" cosmetico può equivalere tra €10 - €20? Ormai si può quasi comprare il gioco stesso a quel prezzo, sicuramente una copia di seconda mano. Se questi pacchetti di abbigliamento fossero ridotti a una tariffa più nominale, sarebbe sicuramente un po'più accettabile per i consumatori e offrirebbe un vero rapporto qualità-prezzo. Allo stato attuale, sembrano troppo costosi e oggetto di sfruttamento, soprattutto tenendo conto dei concorrenti sul mercato. Al momento della stesura di questo articolo ci sono più di 25 "pacchetti" piuttosto ridicoli. Sfortunatamente, come dirà chiunque abbia osservato le i rapporti trimestrali di Ubisoft, la stragrande maggioranza delle entrate sui loro titoli proviene ora dalle entrate digitali dei contenuti post-lancio. Pertanto, non aspettatevi che questo cambi nel breve periodo. Eppure non posso non sperare in una maggiore moderazione in quest'area per il prossimo titolo. Perché non offrire tutti questi oggetti del negozio online in cambio di oro o oricalco in-game - in qualsiasi momento e non solo una misera scelta di due oggetti a settimana? Esistono soluzioni molto migliori di quelle che abbiamo.

Si potrebbe sostenere che le microtransazioni aiutano a supportare il contenuto post lancio che viene prodotto, ma si potrebbe anche facilmente rispondere parlando degli introiti del Season Pass, o semplicemente ricordare che i contenuti principali dei DLC vengono venduti a prezzo pieno. Mi dispiace dirlo, ma ogni volta che ho raccomandato il gioco a degli amici, il primo commento che ho ricevuto spesso ha riguardato come Odyssey fosse pieno di microtransazioni. Non è una buona percezione da avere in pubblico, ed è purtroppo un po 'imbarazzante anche per noi fan che seguiamo la saga da lungo tempo.



GLI AUMENTI DEL LIVELLO MASSIMO



Fonte: Gamepur

Un particolare cambiamento al gioco che non ho apprezzato è stato l’aumento del livello massimo. Sì, c'era la necessità di farlo per il New Game Plus, ed anche per i DLC, ma con il fatto che i livelli dei nemici venivano continuamente aumentati, l’aumento del livello massimo è sembrato poco utile per il giocatore. È un vero peccato che non sia stato possibile disattivare l’adeguamento del livello dei nemici come, invece, si poteva fare in Origins. Una cosa che ho notato del combattimento di Odyssey è come a volte questo possa perdere il suo impatto, specialmente se si stanno usando i pugnali. Ci si dimena continuamente ma senza effettuare dei veri e propri colpi da impatto. Ciò si traduce, se vogliamo, nella sensazione di avere nemici "Spugna".

Mi mancano davvero le combinazioni di assassinio con un tasto che eravamo abituati a fare, e dopo aver rigiocato ad ACIII, Liberation e Shadow of War di recente, mi ha davvero colpito l’aver perso quella possibilità di mostrare il potere letale del protagonista. Per non parlare di tutte quelle volte in Odissey in cui non si riesce ad assassinare un bersaglio e lo si porta al massimo a metà della sua salute totale. È frustrante. Un modo ovvio per evitare questa situazione era proprio di portare il proprio personaggio ad un livello superiore a quello dei nemici, in modo da potersi fare strada tra di loro facilmente. Dato che questa opzione ci è stata tolta, il portarci a dover accumulare gli XP ripetitivamente fino a raggiungere il massimo livello mentre i nemici continuano a subire lo stesso numero di colpi sembra davvero un compito inutile.



ATTIVITA' SETTIMANALI

Le quest settimanali di Origins riguardavano combattimenti sostanziosi contro i boss nelle cosiddette Prove degli Dei. In Odyssey si continua in maniera similare, con la differenza che in questo caso ci sono taglie per combattere una nave o un mercenario. Spezzando una lancia a favore di Ubisoft, il team ha cercato di mantenere queste attività interessanti dando a ciascuno un contenuto di trama simbolico, ma alla fine si sapeva che si stava combattendo con un tipo di nemico standard, non dissimile da altra nave o mercenario del gioco principale.

Con la rimozione di qualsiasi vantaggio settimanale tangibile in termini di XP sul Club Ubisoft (una cosa che altri titoli Ubisoft offrono in massa), al giocatore rimangono oggetti cosmetici occasionali come, per esempio, una nuova nave, e questi accumula Oricalco da utilizzare nel negozio del gioco, l’Oikos degli Olimpi. Sfortunatamente la cosa diventa ripetitiva abbastanza in fretta, e dopo aver finito il gioco l’accedere al gioco solo per questa breve quest ogni settimana pare abbastanza noioso.

A un certo punto sono stati anche pianificati i combattimenti con le Creature Mitologiche in "Modalità Difficile", che avrebbero comportato versioni più forti di alcuni dei boss esistenti nel gioco (lo sappiamo dalle descrizioni presenti nelle schermate di caricamento del gioco). È un peccato che ciò non sia avvenuto, in particolare tenendo conto del set di equipaggiamento proposto (il cosiddetto "Abomination Set") che queste prove avrebbero fornito. In breve, l'incentivo "carota" per accedere settimanalmente al prossimo gioco deve essere molto più forte di questa offerta.





CONCLUSIONE

È evidente che Odyssey ha abbracciato il modello "Live Service" di Ubisoft nella misura più incisiva mai realizzata nella saga di Assassin's Creed. Alcuni potrebbero sostenere che ciò non è realmente appropriato per un gioco single player, ma in realtà ci sono due lati in questa medaglia.

Da una parte il gioco è stato supportato per un lungo periodo di tempo e abbiamo ricevuto continui aggiornamenti, funzionalità e storie. In effetti, la quantità di contenuti forniti è stata davvero impressionante e, tenendo conto dei vari Season Pass sul mercato, il rapporto qualità-prezzo è stato migliore di quanto si possa vedere nel resto del settore dei videogiochi. D’altra parte, la risposta a ciò è l'ovvia “stanchezza” imposta sui giocatori. Per alcuni periodi mi sembrava di accedere a questo gioco quasi ogni settimana, ogni volta che delle nuove funzionalità o dei pacchetti di equipaggiamento venivano aggiunti al negozio. Allo stesso modo in cui un gioco mobile cerca di attirare il giocatore ad effettuare accessi settimanali, anche qui viene applicato lo stesso tipo di pratica di marketing aggressiva. "Sei già qui, ma, dato che hai effettuato l'accesso, hai visto questo nuovo oggetto nel nostro negozio?" Dopotutto è una pratica aziendale, ma è tristemente più tangibile e visibile che mai all’interno della saga.

Sarebbe, dunque stato un migliore programma di contenuti post lancio se i contenuti fossero stati raggruppati maggiormente? Per esempio, sarebbe stato meglio se i tre episodi di DLC principali in termini di trama fossero stati completati e pubblicati tutti contemporaneamente? Personalmente, credo di si, dato che la narrazione avrebbe avuto un impatto maggiore. Avremmo avuto anche scene meno imbarazzanti. Ad esempio, alla fine del primo episodio di “Il Destino di Atlantide”, dobbiamo interrompere la storia del DLC poiché Victoria ha in qualche modo corrotto la simulazione del ricordo e deve ripristinare il suo PC portatile, il che ha poco senso onestamente. Dunque Layla si allontana e casualmente si ritrova in Grecia sul suo PC portatile. Okayyy? Alla fine si tratta di una cutscene di riempimento per provare a “saziare” il giocatore tra gli episodi e non avrebbe dovuto nemmeno esistere se il contenuto fosse stato rilasciato in un unico pacchetto.

Penso che si possa affermare che molte delle funzionalità apparse nella fase post-lancio avrebbero dovuto essere presenti anche al day one. Ad esempio, il sistema dei Loadout e le opzioni di personalizzazione sarebbero stati ideali da utilizzare sin dal primo giorno. Nel mio caso, e per molti altri come me, avevamo già finito il gioco
principale molto prima che queste funzioni venissero aggiunte con le patch. Quanto più positive sarebbero state le recensioni se il gioco fosse stato ritardato di qualche mese in più per aggiungere queste funzioni e per rifinire i vari bug e problemi iniziali? Immagino che non lo sapremo mai, ma la corsa per l’uscita di ottobre è stata sicuramente sentita da molti giocatori.

Alla fine, il tempo passato da Odyssey alla ribalta ora sta scadendo. Per alcuni fan questo è un momento triste, in quanto molti adorano la nuova struttura di gioco di ruolo e da ora ci troveremo tutti in una fase di inattività fino alla prossima uscita principale, che sia l'anno prossimo, o forse l'anno successivo. Per gli altri fan, Odyssey è qualcosa che semplicemente non hanno apprezzato. I sistemi della scelta e la natura fluida del canon non si sono adattati bene ai fan di più vecchia data. È una cosa difficile da bilanciare, cercare di placare i desideri dei fan hardcore e casual, cercando al tempo stesso di spingere per attrarne di nuovi. La saga dura ormai da oltre un decennio e ci sono così tante opinioni diverse su ciò che è buono o cattivo per questa IP. Io stessa sono colpevole di esprimere i miei pensieri e le mie convinzioni come avete appena visto e letto. Assassin's Creed si è evoluto e si è spostato in molti modi diversi nel corso degli anni, e spetta a Ubisoft plasmare la nostra prossima avventura con un pensiero rivolto a tutte queste voci diverse dei fan. Non ho dubbi che siano all'altezza del compito, purché abbiano un periodo di sviluppo sufficiente per farlo.

Se il vostro tempo con la saga è terminato, o se continuerete con la prossima avventura, grazie per aver letto. Le passioni possono sempre essere infuocate nella nostra community, ma ricordatevi:

"Gli uomini devono agire secondo coscienza. Non sta a noi punire chi è mosso dalle proprie convinzioni, per quanto diverse dalle nostre."

Altaïr ibn-La'Ahad







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