Assassin's Creed - Update Ubisoft Forward
Il futuro del Franchise è stato annunciato
Sorrosyss, 10 Settembre 2022
Tradotto da: Sary




Il 10 settembre 2022, Ubisoft ha tenuto un evento in presentazione delle loro prossime videoludiche. Intitolata "Ubisoft Forward", una parte di questa presentazione è stata dedicata specificamente ad un Assassin's Creed Showcase presentato da Alice Terrett (Ubisoft Community Developer) e Danny Wallace (alias Shaun Hastings nel mondo di gioco). Una piccola premessa prima di cominciare: il team di Access The Animus ha avuto il privilegio di essere invitato da Ubisoft ad assistere a questo showcase in anticipo, durante la mattinata del 6 settembre 2022. Questo articolo è stato scritto da me il giorno stesso e pertanto, se si fossero rese disponibili nuove informazioni e contenuti, ovviamente tratteremo tali notizie separatamente. Quanto segue non vuole essere un'analisi approfondita ma solo un breve riassunto per coloro che non hanno visto la presentazione o che semplicemente preferiscono aggiornarsi in questo formato. Bando agli indugi quindi, tuffiamoci a capofitto!



ASSASSIN'S CREED MIRAGE


A lungo vociferato ed ampiamente atteso, abbiamo finalmente dato il nostro primo sguardo ad Assassin's Creed Mirage, il prossimo gioco di punta per il franchise. Creato principalmente da Ubisoft Bordeaux, renderà possibile per i giocatori prendere il controllo di Basim Ibn Ishaq, il personaggio di Assassin's Creed Valhalla con cui ormai tutti avranno familiarità. Mirage, tuttavia, è ambientato 20 anni prima di Valhalla, circa nell'861 DC dove rivivremo la storia di un Basim molto più giovane, ladro di strada, che alla fine viene introdotto all'ordine degli Occulti, l'organizzazione che diventerà la Confraternita degli Assassini.

Scopriamo che il suo mentore sarà un personaggio femminile di nome Roshan, una Maestra Assassina persiana di 50 anni, interpretata dall'attrice vincitrice di un Emmy Shoreh Aghdashloo.

Evidentemente sarà lei ad addestrare Basim ai dogmi del Credo, come già mostrato nel trailer di annuncio. Sfortunatamente non sarà presente una gender choice per questo gioco ma sono sicura che molte giocatrici saranno comunque interessate a vestire i panni di questo personaggio.

Mirage si svolge principalmente nella città di Baghdad, all'interno di quello che oggi corrisponde all'Iraq. La città è stata completamente distrutta diverse centinaia di anni dopo gli anni in cui è ambientato Mirage e Ubisoft ha dovuto quindi eseguire ricerche approfondite per ricrearne una rappresentazione storicamente accurata. Il parkour dovrebbe essere sottoposto ad un'importante revisione per poter rendere più eccitante la navigazione sui tetti e sui muri della città, così come anche lo stealth. Sono poi molto contenta di vedere il ritorno di fumogeni e potenzialmente trappole velenose e pugnali da lancio.

Come i fan sanno bene ormai, Basim è in realtà un saggio di Loki. In quanto tale, possiamo aspettarci che l'Isu latente all'interno del nostro protagonista renda nota la sua presenza fino, potenzialmente, a prendere il controllo del corpo di Basim. Possiamo certamente aspettarci la presenza di narrativa Isu attraverso la storia principale, forse raffigurata sotto forma di un Djinn.

Fortunatamente per i fan che hanno ritenuto Odyssey e Valhalla troppo pieni di contenuti, Mirage sembra fornire un'esperienza più concisa e compatta, con una forte influenza del gioco originale di Assassin's Creed e con un tentativo di un "ritorno alle basi”. Credo che molto fan apprezzeranno questo approccio.

Sebbene non sia ancora stata stabilita una data di rilascio, il gioco sarà disponibile nel 2023. Ulteriori dettagli seguiranno senza dubbio nei prossimi mesi.



ASSASSIN'S CREED VALHALLA: THE LAST CHAPTER


Questo capitolo finale della storia di Eivor ci è stato promesso ormai per un po' di tempo. In fondo, abbiamo tutti visitato la tomba di Eivor a Vinland (ovvero il nord-est degli Stati Uniti) ma non come la sua storia si sia conclusa in quel luogo. La speranza è che questo ultimo viaggi venga trattato in questo Arco Narrativo gratuito per Assassin's Creed Valhalla. In ogni caso, il breve trailer che ci è stato mostrato fornisce delle buone premesse.

Nel trailer sono presenti diversi personaggi storici (come King Alfred) e possiamo probabilmente aspettarci un "tour d'addio" con alcuni dei personaggi principali che abbiamo conosciuto durante la narrazione principale. È interessante notare l'interazione tra Odino ed Eivor, suggestiva forse di come i due abbiano raggiunto una sorta di compromesso e superato i precedenti disaccordi.

Anche Basim o, per meglio dire, Loki, è presente nel trailer nella sua versione del presente. I fan del modern day saranno felici di vedere uno sviluppo della meta trama: devo dire di essere davvero entusiasta dei punti di sincronizzazione presenti nel video in quanto potrebbero suggerire un ritorno di altre Animus anomalies. Alcune parti del trailer suggeriscono, inoltre, che la simulazione sia in qualche modo distorta come se l'Animus di Basim stesse lottando per accedere a questa sezione della vita di Eivor. Potrebbero esserci alcune sorprese narrative in quanto questo viaggio finale della trama di Valhalla promette di tirare le fila di diversi thread narrativi rimasti incompleti.

Attualmente il rilascio è previsto entro la fine del 2022.



ASSASSIN'S CREED: SERIE NETFLIX


La sezione successiva della presentazione ha introdotto Marc-Alexis Côté, vecchia conoscenza dei fan di Assassin's Creed e recentemente promosso a produttore esecutivo per l'intero franchise. Il suo intervento ha stuzzicato i fan con diversi aggiornamenti su progetti più o meno imminenti, uno dei quali era l'attesissima serie TV in sviluppo presso Netflix.

Jeb Stuart
Cotè ha confermato di aver affidato la serie nelle mani dello sceneggiatore principale e showrunner Jeb Stuart, conosciuto per il suo lavoro su Die Hard e, più recentemente per la serie Vikings: Valhalla per Netflix. In passato si ipotizzava la presenza di una serie animata con rilascio antecedente alla live action ma in realtà è stato confermato che lo spettacolo iniziale di Netflix sarà effettivamente quest'ultimo.

È stato, inoltre, abbastanza confortante sapere che anche Ubisoft Television sia coivolta nel progetto. Per chi non lo sapesse, Ubisoft ha già prodotto alcuni programmi basati sul franchise dei Rabbids. Credo che questo coinvolgimento sia un buon segno per i fan poiché troppo spesso sceneggiatori e creativi del mondo del cinema si prendono estreme libertà con le licenze in franchising. Con Ubisoft direttamente coinvolta, dovrebbe essere più semplice quindi mantenere i temi e l'atmosfera di Assassin's Creed e, si spera, integrare completamente la narrazione nella tradizione preesistente senza problemi.

Poiché non è stato rivelato pubblicamente alcun membro del cast, la produzione dello show è probabilmente ancora lontana. Se dovessimo fare un'ipotesi, le riprese potrebbero verificarsi nel 2023 ed è probabile che con le tipiche scadenze di post-produzione si possa presumere che lo show non vedrà la luce del sole prima del 2024.

In conclusione del segmento dedicato a Netflix, è stato anche confermato che Ubisoft sta lavorando in contemporanea anche ad un gioco per questa piattaforma. I fruitori di Netflix che ne facciano utilizzo solo tramite Smart TV potrebbero non essere nemmeno a conoscenza del fatto che Netflix offra giochi come parte del proprio servizio di abbonamento. Tuttavia, accedendo all'app mobile si può usufruite di una sezione dedicata che consente agli utenti mobile di scaricare i titoli dei giochi come parte del loro abbonamento esistente. Detto ciò, possiamo probabilmente supporre che questo titolo di Assassin's Creed sarà un gioco mobile ma al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli.



ASSASSIN'S CREED: CODENAME JADE


Continuando a parlare di giochi per dispositivi mobili, ci è stato mostrato un trailer di una nuova IP attualmente registrata sotto il nome in codice di "Jade". Ambientato durante la dinastia Qin del 215 AC in Cina, questo gioco promette di essere un'esperienza legata alle tradizioni di Assassin's Creed apparentemente modificate per funzionare su dispositivi mobili con controlli touch.

Dalla grafica in-game del video, sembra che il team responsabile (Tencent) abbia fatto un buon lavoro, almeno visivamente.

La Grande Muraglia in
AC Chronicles China
La Cina è sicuramente un'ambientazione che molti fan (me compresa) hanno desiderato rivedere nel franchise (dopo Assassin's Creed Chronicles: China) e Codename Jade è stato quindi un annuncio piuttosto sorprendente ma al contempo gradito. Sebbene non sia il rilascio su larga scala che si sperava per questa ambientazione, Ubisoft ha precedentemente affermato come non ci siano ostacoli al riutilizzo di setting già precedentemente rappresentati: dopotutto abbiamo avuto più giochi ambientati sia in Italia che negli Stati Uniti e pertanto, se questo titolo avrà successo, potremmo ancora sperare di vedere più Cina in futuro, soprattutto se si considera l'enorme bacino di utenza del mercato cinese unito alla sostanziale partecipazione di Tencent all'interno della stessa Ubisoft.

Per quanto riguarda Jade, nel trailer seguiamo un'aquila che, come nei giochi principali, potrebbe essere controllabile dal giocatore ed incontriamo un personaggio maschile vestito da Occulto che apparentemente sta sincronizzando un punto di osservazione. Sembra inoltre che in questo gioco esista la possibilità di creare il proprio personaggio, una grande novità per il franchise che mi rende curiosa di capire sia come verrà eseguita e soprattutto se consentirà di creare anche personaggi femminili.

Anche se non sappiamo ancora molto sull'ambientazione o sul luogo, storicamente il 215 AC ha segnato l'anno in cui il generale Meng Tian ha condotto una campagna contro le tribù Xiongnu all'interno della regione cinese di Ordos per ordine dallo stesso Qin Shi Huangdi, fondatore e primo imperatore della Cina unificata. Sulla carta, dal punto di vista narrativo, Jade sembra offrirci interessanti spunti e personaggi storici di rilievo.

Nessuna informazione sulla data di uscita ma personalmente suppongo che questo titolo sia destinato ad essere rilasciato non prima del 2024.





ASSASSIN'S CREED: CODENAME RED



Questo è stato probabilmente l'annuncio più importante dell'intera presentazione per la maggior parte dei fan. È stato brevemente
anticipato che questo gioco sarà ambientato nel Giappone feudale e che permetterà ai giocatori di vestire i panni di uno Shinobi (un ninja). Questa ambientazione è da anni in cima alla lista dei desideri della community ed è quindi una notizia estremamente gradita per molti di noi. In effetti, noi stessi qualche anno fa abbiamo scritto un articolo sui punti di forza di una tale ambientazione e personalmente, sono estremamente entusiasta della prospettiva di questo titolo poiché negli ultimi anni ho molto apprezzato giochi ambientati in Giappone come Sekiro e Ghost of Tsushima.

Questo titolo sarà principalmente prodotto da Ubisoft Quebec, già precedentemente responsabile di Assassin's Creed Odyssey. Lo ammetto, ho visto la clip solo molto rapidamente, quindi perdontemi se sabglio, ma il personaggio che ci è stato mostrato brevemente sembra in realtà una donna? Potremmo davvero finalmente avere la nostra prima protagonista femminile in un gioco di punta? Sappiamo che Quebec desiderava avere solo Kassandra come protagonista di Odyssey ma che le decisioni interne avevano portato poi ad una diversa direzione. Devo ammettere che una protagonista donna Shinobi sarebbe sicuramente una storia nuova e interessante da raccontare, soprattutto con gli elementi di stealth che ne deriverebbero magari legati anche all'abbigliamento come per Aveline e con il sistema Persona di Assassin's Creed Liberation. Ovviamente è possibile che ancora una volta dovremo accontentarci di una gender choice ma staremo a vedere.

Per ora queste sono le informazioni che ci sono state fornite e non credo dovremmo aspettarci ulteriori aggiornamenti a riguardo fino al 2024. Io per prima guarderò a questo titolo con grande interesse.




ASSASSIN'S CREED: CODENAME HEXE



L'ultimo titolo annunciato esce con il nome in codice Hexe. All'interno del breve trailer vediamo comparire il logo di Assassin's Creed raffigurato come una trappola del diavolo all'interno di un pentacolo, comunemente utilizzato dalle streghe per eseguire maledizioni e simili. In effetti, Hexe è in realtà la parola tedesca per "strega".

Ovviamente riguarderemo la clip fotogramma per fotogramma come sempre ma d'impatto il tema legato alle streghe ed alla stregoneria è lampante. Cosa e dove potrebbe essere ambientato un gioco del genere è un po' difficile da indovinare. Abbiamo visto alcune trappole del diavolo simili a quelle usate dai druidi all'interno di Assassin's Creed Valhalla e negli oggetti maledetti in cui Eivor si imbatteva costantemente. Potrebbe quindi essere un sequel diretto di Valhalla che coinvolge ancora una volta i Vichinghi? Nei recenti sondaggi per i fan di Ubisoft era presente l'opzione di un'ambientazione legata "all'invasione vichinga dell'America" e non sarebbe quindi completamente ingiustificato.

L'ambientazione più ovvia che coinvolge le streghe, rimane Salem ovviamente, nel Massachusetts negli Stati Uniti. Nel 1692 d.C. Salem divenne infatti un alveare di attività occulta riconosciuto a livello mondiale, soprattutto a causa dei famigerati processi alle streghe. Questi eventi sono stati ripetutamente rappresentati nell'entertainment, con numerosi programmi TV e film creati sull'argomento. Di conseguenza, se Assassin's Creed dovesse trattare questi temi e queste ambientazioni, scegliere Salem avrebbe molto senso. In effetti, Salem non è sconosciuta al franchise: è stata infatti raffigurata all'interno del fumetto Assassin's Creed: Assassins del 2015. Con la presenza di narrativa Isu, sarebbe sicuramente un'ambientazione decisamente appropriati per Hexe. L'unico inconveniente risiederebbe nel fatto che Salem all'epoca di questi avvenimenti fosse una città di dimensioni relativamente ridotte e che di conseguenza non consentirebbe un'esperienza di parkour urbano come ci si aspetta dai giochi di questo franchise.

Come ultima ipotesi, potrebbe invece essere ambientato in Germania soprattutto se teniamo in considerazione il nome in codice tedesco. Non possiamo escluderlo se pensiamo a come la Germania abbia attraversato un lungo periodo di persecuzioni delle streghe per tutto il sedicesimo secolo. A quel tempo, infatti, anche molti altri paesi europei associavano le streghe e la stregoneria alla stessa Germania. Numerosi processi di alto profilo si svolsero nelle aree cattoliche del paese, in particolare dal 1587 d.C. al 1662 d.C. Katharina Henot è probabilmente la 'Strega' più famosa ad essere processata in questo periodo, una direttrice delle poste che fu bruciata sul rogo a Colonia nel 1627. Colonia potrebbe in effetti essere abbastanza grande per funzionare come potenziale ambientazione per Hexe, o magari come una delle varie mappe giocabili.

Sfortunatamente non abbiamo ulteriori informazioni per il momento , a parte il fatto che sappiamo che Ubisoft Montreal è al lavoro sul titolo con Clint Hocking (famoso per Splinter Cell) a capo del progetto. Ci aspetteremmo l'uscita di questo titolo successivamente a Red e quindi un'ipotesi sensata potrebbe essere il 2025.




ASSASSIN'S CREED: INFINITY



Un altro titolo tanto vociferato nel settore dei videogiochi e per cui onestamente ho apprezzato sentire Ubisoft confermarne l'esistenza. Esistenza però che non lo vede come titolo di un ulteriore gioco ma che deve in realtà essere inteso come una piattaforma. I dettagli sono relativamente scarsi al momento ma si propone di essere uno spazio connesso online che consentirà ai fan di spostarsi tra i propri giochi all'interno di un servizio di lancio designato. In effetti, l'immagine che è stata proposta nella presentazione conteneva sia Codename Red che Hexe all'interno dell'hub Infinity.

Questo ha molto senso se si considera che entrambi questi nuovi giochi saranno probabilmente progettati per la prossima evoluzione del motore AnvilNext. Ubisoft ha parlato spesso del desiderio di creare mondi connessi e vivi in un ambiente online e non sorprende vedere, quindi, vederli muovere in questa direzione, specialmente considerando come buona parte dell'industria videoludica già stia adottando un approccio simile con i propri franchise.

La parte più interessante ed eccitante di questo processo è però la potenziale reintroduzione del multiplayer nel franchise.
L'elemento è purtroppo scomparso a partire da Assassin's Creed Unity nel 2014 e di conseguenza, se mai dovesse tornare, sarà probabilmente passato un intero decennio dall'ultima volta in cui abbiamo potuto goderne. Ubisoft ha, tuttavia, confermato di avere l'intezione di esplorare potenziali narrazioni multiplayer ed il pensiero di poter visitare ambientazioni storiche insieme ai propri amici è tremendamente eccitante, soprattutto se si arriverà alla creazione del proprio personaggio.

Insomma, Infinity rappresenta il futuro di Assassin's Creed come piattaforma online. Se ciò significa che potremo ottenere titoli più frequenti ma ridotti rispetto a giochi come Odyssey o Valhalla, credo che buona parte dei fan hardcore accoglierà egregiamente la nuova direzione.


PENSIERI FINALI



La presentazione ha offerto una bella retrospettiva sugli ultimi 15 anni di Assassin's Creed, e devo confessare di essermi alquanto commossa ripensando a quanto lontano siamo arrivati, sia dal punto di vista narrativo che come fan. Anche il trailer live action è stato fantastico e mi riempie di speranza per quanto bene potrebbe funzionare la serie TV di cui si è parlato. Date un'occhiata anche al nuovo documentario dietro le quinte che Ubisoft sta pubblicando, poiché potreste trovare alcuni membri del nostro team di Access The Animus presenti al suo interno...

C'è stata di certo una qualche speranza da parte dei fan per una storia crossover con Assassin's Creed Origins, in cui Kassandra e Aya avrebbero potuto incontrarsi. Le richieste per un remake di Assassin's Creed 1 permangono evidentemente anche all'interno della fanbase. Tuttavia, sulla base di questa presentazione, nessuno dei due fa attualmente parte dei piani di Ubisoft.

Su una nota più positiva, tuttavia, ho spinto per avere ambientazioni dell'estremo oriente ormai da diversi anni, e come tale non potrei essere più felice di vedere ambientazioni del calibro di Cina e Giappone finalmente all'orizzonte. Essendo una fan che desidera che Assassin's Creed abbia uno spazio multiplayer online, anche Infinity mi entusiasma per il futuro. Per me, questa è stata un'ottima presentazione da parte di Ubisoft, in cui hanno celebrato il passato e la loro fanbase, e posso solo apprezzare che abbiano fatto del loro meglio per restare un passo avanti ai leak ed aver annunciato al mondo su cosa stanno lavorando con questi piccoli teaser anni prima che tali prodotti arrivino davvero. Di certo, tutto questo mi ha lasciato con una grande quantità di hype e speranza per il futuro della saga, specialmente per quanto riguarda la loro mentalità da "ritorno alle basi" evidenziata su Mirage. Ma cosa ne pensate voi invece? Lasciate un commento qui sotto o contattatateci sui nostri consueti canali di social media.









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