Realizzare i propri sogni: intervista con Valeria Favoccia, Sunsetagain e Doubleleaf
Tradotto da: Stefania Una delle cose più importanti che ha reso l'universo di Assassin's Creed una realtà coinvolgente è stata e sempre sarà la sua grande e variegata community. Tra i vari fan, alcuni si distinguono per le proprie skill e abilità e, in certi casi, alcuni riescono a realizzare ciò che sembra essere uno dei sogni più grandi di tutti coloro che dedicano così tanto tempo a questo franchise: lavorarci come professionisti. Questo è ciò che è successo a tre splendide artiste che oggi abbiamo avuto il piacere di contattare e di intervistare per la nostra community per condividere la loro storia e per essere un'ispirazione per quelli tra voi che sognano di seguire i loro passi. Abbiamo rivolto loro alcune domande e per facilitare la vostra lettura, le loro risposte avranno diversi colori. Goditevi la nostra chiacchierata con Valeria Favoccia, Sunsetagain and Doubleleaf! D: Per i fan che potrebbero non conoscerti e o non avere mai visto un tuo lavoro, puoi dirci qualcosa della tua storia e di come ti sei interessata alla saga di Assassin's Creed? Valeria:Ciao! Sono Valeria Favoccia (anche conosciuta come Lux, sul web) e sono la disegnatrice della serie a fumetti ufficiale del decimo anniversario di Assassin’s Creed chiamata “Reflections” per Titan Comics.
Ho conosciuto Assassin’s Creed quasi per sbaglio, dopo aver visto il trailer in tv, (con la meravigliosa canzone dei Massive Attack di sottofondo), provai il primo a casa di un amico per curiosità e già dopo poche ore di gioco, capii che non ne avrei più potuto fare a meno. La cosa che mi colpì all’istante fu il coinvolgimento nel gioco, le ambientazioni e l’accuratezza dei minimi dettagli, mi sentivo proprio dentro quel mondo, mi sconvolse letteralmente! Appena rientrata a casa corsi a comprare console e gioco e lo terminai a ripetizione. Sunsetagain: Ciao a tutti, sono Sunsetagain, graphic designer per i notiziari televisivi. Sono stata una grande fan di Prince of Persia fin da quando fu rilasciato le Sabbie del Tempo. Nel 2006 vidi alcune anteprime di Assassin's Creed e scrissi nel mio diario: ti aspetterò, Altair, fino all'anno prossimo. Era ironico perché quando l'anno successivo arrivò, le mie finanze erano ancora sotto il controllo dei miei genitori, quindi non potevo permettermi un nuovo computer per il gioco. Questo fino alla fine del 2008, quando comprai un nuovo PC. Nel momento in cui il gioco partì, mi resi conto che la mia vita stava cambiando. Doubleleaf: Sono un'illustratrice freelance, ho disegnato personaggi per grandi aziende e giochi indie. Ho anche disegnato per un webcomic. Il primo gioco di Assassin's Creed era appena uscito quando comprai una Xbox360 quasi 10 anni fa. A quel tempo giocavo raramente ai videogiochi d'azione, sono cresciuta giocando principalmente GDR giapponesi, ma Assassin's Creed mi incuriosiva molto, dato che l'ambientazione nel Medio Oriente sembrava interessante e magnifica. Così iniziai a giocare, ma essendo una giocatrice di GDR giapponesi ero piuttosto confusa e presto cominciai ad avere paura di tutti i combattimenti ... Non toccai il gioco fino a circa un anno dopo. Ho dimenticato per quale motivo decisi di riprovare, ma la seconda volta mi divertii tantissimo e da quel momento diventai una grande fan della serie. ![]() D: Prima di lavorare ufficialmente sui fumetti di Assassin's Creed, sei stata (e sei ancora) un membro della community. Cosa ti piace di più di questa community? Valeria Favoccia: Sicuramente il fatto che mi ha dato modo di conoscere persone straordinarie e alcuni dei miei più cari amici. Dovunque vado, quando c’è un fan di AC o un membro della community, solitamente scopro sempre una persona genuina e accomodante ed è bello respirare questo clima di accoglienza, specie in un fandom!
Sunsetagain: Nei primi due anni mi affezionai ad AC, non sapevo nulla della community. Tutto quello che facevo era giocare al video game, cercare guide, discutere con altri giocatori. Poi cercai di creare un fumetto originale chiamato Cain’s Red Sea, simile in termini di contesto ad AC, ma ambientato in tempi più recenti in Italia e in Cina. Un amico mi disse di caricarlo su DeviantArt. Da quel momento iniziai a creare fan art, mi unii a diversi gruppi, mi feci molti amici e incontrai molte persone incredibili della community. Quello che mi stupì fu che la community sembrava una grande famiglia, riuniva così tanti fan da tutto il mondo, ci teneva legati al gioco. Queste persone mi insegnarono molte cose sul gioco che non sapevo e me lo fecero amare sempre di più. Casa dolce casa. Questo è quello che mi piace di più della community. Doubleleaf: E’ con la community di AC che ho iniziato ad interagire con fan internazionali. Mi sentivo sola all'inizio, ma quando ho iniziato a pubblicare fan art ho cominciato ad incontrare molte persone provenienti da diversi paesi con interessi diversi ed ho osservato la community mentre cresceva. Quella è stata la parte migliore.
![]() D: Che tipo di contenuti hai creato e mostrato alla community prima di ricevere l’offerta di un lavoro sui fumetti di AC? Valeria Favoccia: Principalmente realizzavo fanart in base al gioco che stavo “vivendo” in quel momento e ciò che mi suscitava, provando ad esternarlo e di condividerlo col resto della community, oppure provando qualche volta a partecipare a contest nazionali indetti da Ubisoft Italia (non riuscendo ad arrivare tra i finalisti due volte su tre!).
Il lavoro però non è arrivato in seguito ai contenuti creati in precedenza, la mia casa editrice infatti non mi conosceva affatto per il mio operato da fan. Li ho incontrati a Lucca mentre erano alla ricerca di artisti per la saga di Assassin’s Creed e mi sono subito proposta! Il fatto che fossi un’appassionata ha giocato a mio favore in quanto hanno potuto constatare che sapevo di cosa si stava parlando e di quali fossero i loro obiettivi. Sunsetagain: Molti. Mi piace provare cose diverse. Principalmente creo fumetti, poi illustrazioni. A volte faccio video di musiche dei videogiochi, piccole animazioni, cosplay, artigianato, ecc. Doubleleaf: Ho disegnato decine di fan art su AC, stupide, serie, e cose che sono un po’ titubante a spiegare in questa sede. Ho anche fatto diversi fumetti - non sono brava a scrivere storie, quindi ho chiesto collaborazioni a diversi scrittori e ho disegnato diversi brevi webcomic.
![]() D: Qual è il personaggio della saga di Assassin's Creed che ti piace disegnare di più e perché? Valeria Favoccia: Ho adorato disegnare Ezio del Revelations perché i suoi tratti duri e maturi ed i dettagli del costume mi divertono molto da realizzare! Adoro anche disegnare Connor in quanto ha due delle armi che amo più in assoluto (l’arco e il tomahawk) e quindi le sue movenze in azione sono sempre stimolanti da realizzare!
Sunsetagain: Mi piaceva disegnare Yusuf Tazim prima di incontrare Shay Cormac. La cosa più preziosa che ho trovato in entrambi è la lealtà. La maggior parte degli assassini sono fedeli al Credo degli Assassini. Ma essere fedeli a qualcosa di semplice e puro oltre al Credo li rende diversi. Yusuf era fedele alla promessa fatta ad Ezio, Shay era fedele al proprio credo ed entrambi sacrificarono molto per questo. Amo quel tipo di tragedia. (E Shay è così bello e affascinante che disegnarlo mi rende felice) Doubleleaf: È una domanda difficile, ma direi Altair ... È l'Assassino più importante (almeno credo) e amo anche il suo design; semplice, ma elegante e funzionale. ![]() D: C'è un lavoro specifico della tua fan art che ha un significato speciale per te e perché? Valeria Favoccia: Credo che quello al quale sono legata di più sia un vecchio disegno del Revelations, risalente al 2011, col quale avevo tentato di venire selezionata per l’AC fanday ufficiale, ma che purtroppo venne scartato.
Avevo concluso da poco la Scuola Internazionale di Comics e mi impegnai molto nel realizzarlo. Ricordo le svariate prove cestinate, il supporto degli amici (soprattutto quello di Dorotea Gizzi, amica e collega, che con incredibile devozione colorò il disegno) , l’attesa infinita e la soddisfazione, nonostante la delusione della “sconfitta”, di aver portato a termine l’opera e di aver preso coraggio per partecipare ad un concorso che mi faceva tremare le gambe. Credo sia stato il primo passo verso quello che sto facendo oggi. Sunsetagain: Ogni mia fan art ha la sua propria storia quindi è difficile scegliere. Per adesso scelgo questa. Non posso dimenticare di aver pianto per ore prima di disegnarla. La possibilità che Shay sia stato ucciso da Arno o Connor dopo il gioco è sempre stato un mio incubo. Quando mi svegliai quella mattina, la notizia che Shay aveva avuto un nipote mi lasciò a bocca aperta, l'unica cosa che riuscii a fare fu piangere dalla felicità. Ma in quel momento non sapevamo ancora che Shay era vissuto abbastanza a lungo da addestrare Cudgel, così disegnai Shay che cullava il figlio neonato. Doubleleaf: Penso “Evolution of Ezio”. Attirò l'attenzione e ricordo che ero piuttosto emozionata quando Roger Craig Smith twittò il disegno e qualcuno notò anche che un dipendente di Ubisoft lo usava come wallpaper - lo trovarono in un video di un dietro le quinte. Fu divertente, ma ero scioccata e onorata da quanto lontano la mia fan art fosse arrivata.
![]() Domanda per Valeria Favoccia: Sappiamo che sei anche una cosplayer e una dei leader nientemeno che di Assassin's Creed Cosplay Italia. Ti va di condividere con noi alcuni dei tuoi lavori in merito? Valeria Favoccia: Certo! Vi mostro i costumi ai quali sono più legata!
Connor Kenway, realizzato in un mese di delirio e sacrificio, ma che mi ha regalato tante soddifazioni e soprattutto mi ha dato modo di entrare a far parte di un gruppo magnifico di cosplayers quali sono i membri dell’attuale AC Cosplay Italia. Joe the Nightstalker, il personaggio che più adoro dei Multiplayer di Assassin’s Creed! Mi sento molto affine a lui, sia fisicamente che come movenze; scaltro, silenzioso e letale, per non parlare del design del costume, fu amore a prima vista! Domanda per Valeria Favoccia: Come puoi riconciliare la tua attività di cosplayer e di illustratrice / artista? È sempre facile gestire entrambi o può essere difficile a volte? Valeria Favoccia: A dire il vero è quasi impossibile, infatti da quando sto lavorando in modo più regolare e frequente, non ho praticamente più tempo di fare molto altro ed i costumi hanno subìto un brusco arresto.
Per quanto riguarda la gestione dell’attività dell’ Assassin’s Creed Cosplay Italia, posso contare sul sostegno ed il costante e fondamentale aiuto di Angela e Luca, che insieme a me costituiscono il Consiglio Direttivo dell’Associazione. Senza di loro sarebbe letteralmente impossibile portare avanti quello che facciamo da anni e non potrei lavorare contemporaneamente come fumettista con la stessa serenità di adesso. (Grazie ragazzi!) Mi piacerebbe tanto tornare a cucire qualche costume prima o poi, ma non mi lamento comunque che il motivo dello “stop” sia la realizzazione del mio più grande sogno ;) ! ![]() Domanda per Sunsetagain: Sappiamo che hai anche creato diversi fumetti non ufficiali su Shay Patrick Cormac e Yusuf Tazim. Perché hai scelto questi due personaggi? Sunsetagain: Come ho detto prima, sono i miei personaggi preferiti. Ma sappiamo poco sulle loro storie. E credo di non poter chiedere a Ubisoft di fare nuovi giochi per loro (ride) Quindi mi piacerebbe provarci da me. Domanda per Sunsetagain: Che tipo di storie hai cercato di creare? Quando si svolgono? Sunsetagain: La maggior parte delle mie storie sono state create per riempire gli spazi vuoti nelle loro vite. Molto tempo fa avevo pianificato una lunga storia per Yusuf, raccontando la sua vita dall'infanzia fino ai giorni prima che incontrasse Ezio. Ma dopo aver incontrato Shay, penso che non riuscirò a continuare. Quindi per ora preferisco fare brevi storie per Shay in un modo non lineare. Domanda per Sunsetagain: Ci mostreresti alcuni dei tuoi fumetti? Sunsetagain: Volentieri! Queste sono le cronache non finite di Yusuf, Tazim Rising: : E questa è la lista di storie di Shay riordinata in ordine cronologico: Potete vedere le diverse strade che ho scelto per loro, lineari e non lineari. La più lunga storia che ho creato per Shay è Come Back To Me, raccontando come ha cercato e trovato la Scatola dei Precursori durante quei 16 anni. ![]() Question for Doubleleaf: Sappiamo che hai anche creato una serie di fumetti non ufficiali a colori e li hai stampati. Ci puoi dire qualcosa su di essi? Doubleleaf: Per tanto tempo sono stata troppo pigra per disegnare un vero e proprio fumetto, ma ho questo amico scrittore che scrive fanfic veramente belle e abbiamo collaborato a diverse opere brevi in passato, quindi abbiamo deciso di creare un vero e proprio fumetto insieme. All'inizio stavamo pensando di rilasciare un libro con varie storie, ma ero impegnata col lavoro e non riuscivo a produrre le pagine così velocemente come avrei voluto, così decisi di rilasciare un libro per ogni storia.
Domanda per Doubleleaf: Che tipo di storie hai cercato di creare? Quando si svolgono? Doubleleaf: La serie si chiama Assassin's Creed Timelines. Ogni storia si svolge in un periodo diverso e coinvolge personaggi diversi. Il primo libro è dedicato ad Altair e Malik da AC1, il secondo libro è su Ezio e Leonardo da AC2. Sto lavorando al terzo libro al momento, è principalmente su Desmond e Shaun.
![]() D: Ora che stai lavorando sulla saga di Assassin's Creed in maniera consistente, continui ad essere una fan o hai cambiato il tuo approccio ora che è diventato un lavoro? Valeria Favoccia: Continuo ad essere una fan e delle più pignole! Anche se ho perso di vista la serie (infatti non ho ancora giocato molti degli ultimi capitoli usciti di recente), devo davvero molto a questa saga e cerco di ripagarla quotidianamente col mio lavoro. Inoltre, il fatto che sia un’appassionata mi aiuta anche nell’essere il più accurata possibile nei fumetti e nelle illustrazioni che realizzo, cercando di dare ai fan di tutto il mondo quello che da fan mi aspetterei di ricevere da un prodotto simile.
Sunsetagain: Entrambe le cose, credo. Come fan non ho mai smesso di disegnare fan art, lavorare sulla saga di AC non è così diverso, ad eccezione del fatto che è necessario più tempo per rifinire il mio lavoro in base ai vari feedback. D'altra parte, tutti sappiamo che l'universo di AC ha molte storie e personaggi in diversi contesti storici, ma la maggior parte dei miei lavori non ufficiali erano solo su Shay e Yusuf a causa del mio estremo amore per loro. Quando è diventato un lavoro, ho dovuto mettere da parte la passione e diventare più ragionevole, studiare la storia e fare diverse ricerche. Ma si tratta sempre di AC, quindi ne sono felice. Doubleleaf: Mi sembra di essere ancora solo una fan che ha avuto tanta fortuna e occasioni per disegnare alcune copertine.
![]() D: Parliamo del tuo lavoro di Cover Artist sui fumetti di AC: essendo una fan di AC, qual è stata la tua reazione quando ti è stato proposto di realizzare la tua prima copertina di una serie ufficiale di Assassin's Creed? Valeria Favoccia: Ho letteralmente saltato per tutta la casa, ahah! Non potevo crederci, era una delle cose migliori che mi fosse capitata nella vita e visto che stavo affrontando un periodo piuttosto duro, la notizia arrivò davvero come un faro nella notte e non poteva essere più luminosa di così!
Dopodiché ho chiamato immediatamente Angela (una dei tre membri fondatori dell’AC Cosplay Italia, oltre ad essere una delle più care amiche) per informarla che ce l’avevo fatta e che avrei disegnato delle cover con Evie Frye e visto che lei ne aveva realizzato il cosplay a dir poco impeccabile, è stata la prima persona a cui ho pensato.
La prima cover credo che esprima tutta l’emozione che avevo nel fare questo “balzo” ufficiale nella serie. Sunsetagain: Il cuore quasi mi saltò fuori dalla bocca (ride) Poi ringraziai Dio e Ubisoft e Titan Comics. Lo dissi solo ad uno dei miei amici e rimase un segreto fino a che Titan non rilasciò le copertine. Adoro i segreti prima che le cose vengano ufficializzate. Doubleleaf: Penso di non essere mai stata così entusiasta. Due dei miei sogni in quel momento erano quello di disegnare una copertina per un fumetto e di disegnare qualcosa di ufficiale per Assassin's Creed, per cui entrambi si sono avverati allo stesso tempo. Onestamente non credevo che avrebbero usato il mio disegno per una delle copertine finché non uscirono le anteprime del fumetto.
![]() D: Qual è l'elemento più importante da tenere in considerazione quando si lavora su una copertina per un fumetto? Valeria Favoccia: Credo che l’impatto visivo sia fondamentale. Non sono un’illustratrice espertissima, ma da lettrice so bene che alcune volte ho comprato dei volumi anche solo per la copertina e questa cosa la vedevo come un’enorme responsabilità nei confronti dei singoli volumi che rappresentavo.
La Variant per il New York Comicon ne è l’esempio perfetto: inizialmente mi avevano approvato una bozza che però non mi convinceva per nulla, pensai che da fan non avrei mai comprato un volume con una cover del genere e quindi la rifeci al volo e spiegai la mia motivazione alla casa editrice che capì ed anzi, ne fu entusiasta. Credo che fosse la scelta giusta perché ad oggi è una delle illustrazioni che preferisco e che anche tra i fan ho visto che ha riscosso molto successo. Sunsetagain: Tensione visiva ed emozione interiore. Ma è ancora difficile per me a volte. Devo continuare ad imparare a controllarla. Doubleleaf: Domanda difficile, visto che ancora non so cosa sto facendo ahah Forse rispettare le scadenze? ![]() Domanda per Valeria: Sei anche l'artista dei quattro numeri della mini-serie Assassin's Creed Reflections. C’è (o c’è stata) qualche situazione specifica che ti ha messo a dura prova dura prova mentre la illustravi? Valeria Favoccia: Sicuramente il fatto che i tempi di realizzazione sono strettissimi (come sempre in questo lavoro, ahah!) e che quindi tenendoci molto, sono sempre sotto pressione del fatto che non voglio che la fretta comprometta in alcun modo la qualità del mio lavoro. Cerco di dare il massimo con i mezzi che ho a disposizione !
Domanda per Valeria: Quale delle quattro uscite ti è piaciuto (ti piacerà) illustrare di più e perché? Valeria Favoccia: Quello che sto realizzando in questo momento: il quarto numero dedicato a Connor.
In primis perché Connor è il mio Assassino preferito e non vedevo l’ora di potergli dare vita nelle mie vignette ed accompagnarlo per un’avventura esclusiva. Credo che sia uno dei personaggi più sottovalutati dell’intera saga ma dal potenziale immenso, quindi spero di trasmettervi il mio amore per lui lungo queste pagine! Inoltre, è l’ultimo volume di una saga che per me è stata importantissima e segna la fine di un viaggio anche personale e di un’esperienza incredibile (ma che spero di ripetere presto!). Domanda per Valeria: C'è stato un momento specifico di una delle storie di Reflections che ti ha colpito mentre lo illustravi e / o ha un significato speciale per te? Valeria Favoccia: Finora (visto che quella di Connor è ancora in corso d’opera) sicuramente l’incontro con Leonardo ed Ezio nel primo volume. Mi ha fatto un certo effetto farli incontrare e salutare un’ultima volta! E’ stato come abbracciare vecchi amici che sono cresciuti con te e che avevi perso di vista da tempo, ma che comunque sentivi sempre vicini.
![]() Domanda per Sunsetagain & Doubleleaf: C'è una specifica posa o stile o situazione che non hai ancora fatto e desidereresti illustrare in una futura copertina per AC? Sunsetagain: Non ancora. Penso che il mio stile sia un po' immutabile. Inoltre, si dice che lo stile è l'ombra dietro l'artista e dunque questi non può vederlo coi suoi occhi. Quindi non penso mai a mantenere o cambiare stile artistico prima di sapere cosa dovrebbe essere inserito nelle copertine. Sono le esigenze della copertina a determinare il tutto.
Doubleleaf:
Vorrei disegnare personaggi presi dai videogiochi della serie. Disegnare personaggi del fumetto è divertente, ma sono troppo innamorata di tutti gli assassini della serie di videogiochi.
![]() D: Ci stiamo avvicinando alla fine dell'intervista, dunque dobbiamo chiederti: abbiamo qualche possibilità di vederti illustrare altri fumetti di Assassin's Creed in futuro? Valeria Favoccia: Vorrei potervi dare notizie certe e gioirne con voi, ma al momento non c’è nulla di confermato, purtroppo! Personalmente lo spero con ogni frammento del mio dna!
Sunsetagain: Mi dispiace non ve lo posso assicurare :P ma mi piacerebbe disegnarne ancora se Ubisoft e Titan Comics ne avessero bisogno.
Doubleleaf: Sono sempre pronta a disegnare altre copertine ma dipende dai redattori di Titan Comics! (Lasciatemelo fare, per favore!)
![]() D: Ultima domanda, ma non per importanza, ed è estremamente importante: la tua scrivania ha preso fuoco e puoi salvare solo un oggetto. Di che oggetto si tratta e perché? Valeria Favoccia: Credo che non avrei dubbi e salverei l’hardisk esterno :D ! Il motivo è pressoché ovvio: c’è sopra il backup di tutti i lavori realizzati finora e non solo! Varrebbe certamente la pena ustionarsi nel tentativo di portarlo in salvo.
Sunsetagain: L'hard disk, ovviamente. L'hard disk è tutto.
Doubleleaf: Ho appena fatto il backup di tutti i dati importanti nel mio computer, quindi suppongo che dovrei salvare il mio telefono.
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