L'influenza araba su Assassin’s Creed Valhalla
Markuz: 6 luglio 2020

Attenzione: questo articolo è stato scritto in gran parte prima delle recenti accuse rivolte verso alcuni degli sviluppattori di Ubisoft; l’articolo potrebbe, inoltre, contenere spoiler relativi alla saga di Assassin’s Creed.




È passato un molto tempo dall'ultima volta che ho scritto un articolo di teoria. Anni, a dire la verità. Forse da ancora prima della fondazione di Access The Animus. Ci sono diverse ragioni alle spalle di questa decisione, ma per lo più possono essere riassunte in due motivazioni principali.

La prima è che è chiaro ormai da anni, probabilmente dalla fine dell'"Era di Desmond" con l'uscita di Assassin's Creed III, che la saga di Assassin's Creed nel suo insieme, e in particolare i suoi giochi principali, non sono (o non sembrano essere) essere pianificati in
Le coordinate 43 39 19 N 75 27 42 W
(Fonte: Assassin’s Creed Wiki)
anticipo con una narrazione coesa in mente. Ho la vaga sensazione che non sia stato necessariamente così anche per i giochi di Desmond, ma per qualsiasi motivo, e non senza alcune incoerenze qua e là, quelle storie (e le uscite transmediatiche ad esse collegate) sono hanno avuto la capacità di tracciare un arco narrativo fuori dall'ordinario che ha coinvolto diversi protagonisti (Altaïr, Ezio, parzialmente Ratonhnhaké:ton, Desmond) che erano tutti in qualche modo interconnessi. Per questo motivo, queste uscite erano piene di indizi, porte aperte, cliffhanger (e anche alcuni vicoli ciechi) che hanno dato ai fan molto su cui speculare e materiale reale proveniente dalle uscite stesse su cui basare le loro teorie al fine di provare ad avere un'idea di cosa potesse accadere nelle uscite successive o una qualche intuizione sulle motivazioni di un personaggio specifico. Sto pensando, ad esempio, alle coordinate 43 39 19 N 75 27 42 W mostrate nel finale del DLC La Scomparsa di Da Vinci in Assassin’s Creed Brotherhood, che in realtà indicava la localizzazione dell’ambientazione del presente di Assassin’s Creed III. Un altro esempio è l'accenno sul
La rivelazione del
Progetto Sirena in... Revelations
sito web Abstergo Industries, nel gennaio del 2011, del cosiddetto "Project Siren" (Progetto Sirena), il piano di Warren Vidic per far reinfiltrare Lucy Stillman negli Assassini del presente al fine di raccogliere informazioni sulla Mela dell'Eden da Desmond Miles - un piano che è stato effettivamente rivelato nel DLC di Assassin's Creed Revelations "L'Archivio Perduto", pubblicato un anno dopo. Negli ultimi anni questo gioco al gatto col topo tra fan e sviluppatori è stato notevolmente ridotto se non rimosso completamente in quanto la maggior parte dei giochi e dei prodotti transmediatici sono stati sviluppati principalmente come storie autonome ed autoconclusive. Questo sicuramente dà più libertà agli scrittori e maggiore facilità di accesso ai nuovi fan, ma allo stesso tempo, per me e molti altri fan, fondamentalmente ha smorzato l'emozione del mettere insieme frammenti di informazioni provenienti dalle varie uscite, specialmente dal momento che questi venivano raramente usati o trovavano effettivamente riscontro nelle uscite successive della saga.

Ovviamente non voglio sminuire nessuno a cui piaccia ancora elaborare teorie. In qualità di team, qui ad Access The Animus, abbiamo lavorato a lungo dietro le quinte per avere tra di noi nient'altro che la regina delle teorie, lady Sorrosyss, ed i suoi articoli e post hanno avuto un notevole successo si da allora. Quello che sto dicendo è solo che le teorie non sono state la mia personale priorità negli ultimi anni per i motivi di cui sopra.



Tali motivazioni mi hanno portato a concentrarmi su qualcos'altro, che è anche la seconda ragione per cui non ho avuto a che fare con le teorie per così tanto tempo, ovvero cercare di analizzare o anche solo spiegare in dettaglio gli eventi, i personaggi e le storie della serie che sono già apparsi di fronte al pubblico, sia per i fan di vecchia data che per i nuovi giocatori. Adoro farlo, non solo perché questo tipo di contenuti si fonda di solito su basi più solide rispetto alle teorie, ma anche perché mi dà la possibilità di dare la mia opinione sulle uscite più recenti di Assassin's Creed e di evidenziare alcuni dei significati e delle informazioni che potrebbero non essere sempre ovvie o visibili (*tossisce* Fisica quantistica in un articolo su Assassin’s Creed *tossisce* – sì, potrei essermi spinto un po' troppo oltre con quell'articolo #notsorry).

Eppure, nonostante questo approccio che ho consolidato nel corso degli anni, tutte le informazioni che circondano Valhalla, l'impressione per lo più positiva al riguardo all'interno della community e la sensazione che il team abbia a cuore i fan hardcore e non solo quelli nuovi hanno fatto l'impensabile.

Eccomi qui, a scrivere una sorta articolo di teoria.

Non preoccupatevi, questo articolo non è partito da me. L'idea di base per questo pezzo è venuta da un amico e nostro fan di nome Arcangelo (e per certi versi l’argomento è già stato discusso nella community), ma mi è piaciuta la premessa e da quando mi ha suggerito questa idea, sono state rilasciate ulteriori piccole informazioni, quindi ho fatto del mio meglio per collegare i vari pezzi del puzzle.

Dunque, cominciamo con ciò che abbiamo raccolto finora, prima di cercare di ottenere un quadro più ampio.





Reperto A


“C'erano rapporti tra Vichinghi e Arabi nel IX secolo”

Come molti di voi già sapranno, questa citazione è in realtà un tweet dell'ex direttore creativo Ashraf Ismail ed è stata una risposta alla domanda "Vedremo terre e persone arabe nel gioco?". Questa ovviamente non è una risposta casuale, in quanto avrebbe potuto semplicemente rispondere con un "no comment" e dunque potrebbe nascondere alcune informazioni interessanti su potenziali eventi e / o storie collegate a personaggi o ambientazioni arabe in Valhalla.


Rerperto B


“Hai citato la Lama Celata e immagino le gemme [su di essa]. Sì, ci sono alcuni indizi su... diciamo sulla provenienza della lama - questo è un piccolo indizio.”

Questa è un'altra citazione di Ismail, questa volta dall'intervista con il Washington Post, che ha poi ha chiarito trattarsi di un commento sul design generale della Lama Celata.
A seguito di questa affermazione ho fatto alcune ricerche - devo essere onesto, sono stato un po' influenzato dalla dichiarazione sulla connessione tra vichinghi e arabi - e ho trovato alcuni esempi di incisioni sulle cosiddette sciabole di Damasco o spade di Damasco che sono in effetti abbastanza simili a quella usata nei vari esempi di Lama Celata mostrati negli asset della campagna marketing di Assassin's Creed Valhalla.

Fonte dell'immagine delle sciabole di Damasco: NY Times


Per chi non lo sapesse, il famoso acciaio Damasco era un tipo di acciaio riconoscibile dal motivo ondulato del metallo di spade e lame (visivamente simile all'acqua che scorre) che furono fabbricate nel Vicino Oriente per secoli e che gettava le proprie radici nel cosiddetto acciaio Wootz il quale, a sua volta, era una lega d'acciaio sviluppata nell'India meridionale e nello Sri Lanka sin dal VI secolo a.C.

Le spade d'acciaio Damasco erano rinomate per essere dure, resistenti alle rotture, con un bordo affilato e flessibile e prendevano il nome da Damasco, la capitale della Siria comparsa nel primo gioco di Assassin's Creed.

Pagina 13 del Codice e la
menzione del “Damasco Bianco” (Fonte
dell'immagine: Assassin’s Creed Wiki)
I fan più accaniti tra di voi potrebbero anche ricordare che l'acciaio Damasco è stato effettivamente menzionato nel Codice di Altaïr Ibn-La'Ahad, più precisamente a pagina 13. Mentre la pagina descrive in generale i miglioramenti che Altaïr ha aggiunto alla Lama Celata, il riferimento all'acciaio Damasco si trova in realtà nel testo in arabo presente all'interno dell'immagine della pagina. L'immagine, infatti, come confermatoci dal nostro amico Assassins_M, fa riferimento al metallo per tre volte, descrivendolo come "White Damascus" (Damasco Bianco), suggerendo che Altaïr ha usato la tecnica di questa tipologia di acciaio mentre creava il metallo della Lama Celata per gli Assassini Levantini.

Resta, dunque, da vedere se davvero esiste un collegamento tra la lama celata in Valhalla e la penisola araba, la Siria o Damasco, anche se alcuni elementi a questo punto sembrano allinearsi.


Reperto C


“Nel nostro viaggio Eivor incontra gli Assassini. Eivor non sa necessariamente cosa questo significhi, ma troveranno degli elementi in comune. Si tratta di persone con cui Eivor collaborerà. Ad un certo punto Eivor riceverà una Lama Celata. È qualcosa che accade all'inizio del viaggio.”

Screenshot dal Trailer Breakdownd
di Assassin's Creed Valhalla
Un'altra citazione di Ismail, proveniente dall'analisi dettagliata del trailer di Assassin's Creed Valhalla e questa volta viene menzionato il fatto che Eivor incontrerà gli Assassini, o, per essere più precisi, come detto in diverse interviste, gli Occulti, e riceverà presto la Lama Celata. Nell'analisi del trailer l'ex direttore creativo non afferma direttamente che i due eventi sono collegati o che Eivor riceverà la lama celata dagli Occulti, ma lo ha confermato in un'intervista con Jorraptor, come indicato in questo video.


Reperto D (o C-2, se volete)

Narrative Director
Darby McDevitt

“Molto presto, però, nel gioco, Eivor incontra un Assassino/a e viene a conoscenza della Confraternita, e inizia anche a conoscere L'Ordine degli Antichi”

Questa volta la citazione proviene da un’intervista con il direttore narrativo Darby McDevitt realizzata da Official Playstation Magazine UK ed è sostanzialmente simile a quella del "Reperto C" ... con un piccolo ma molto importante dettaglio. McDevitt afferma che è un Assassino/a (o Occulto/a) che Eivor incontra all'inizio del gioco e da cui presumibilmente viene a conoscenza della presenza degli Occulti e dell'Ordine degli Antichi.


Reperto E


“A livello molto personale, quando avevo 12 anni ho letto un romanzo di Michael Crichton che parlava dei Vichinghi. E il personaggio principale era un ragazzo del Medio Oriente, quindi hai questo arabo che interagisce con i Vichinghi. La storia parlava del loro viaggio, ma non avevo mai visto qualcosa di simile prima; non avevo mai visto i Vichinghi rappresentati in quel modo. [Leggendo il libro] ho trovato un legame personale a tutto questo e da allora ho amato la storia e l'epoca norrena.”

Avete indovinato, un'altra citazione di Ismail da un'intervista di Eurogamer e anche se potrebbe non sembrare pertinente perché si tratta di qualcosa di personale piuttosto che del gioco, questo nasconde alcuni elementi molto importanti ed interessanti.

Il libro a cui si riferisce Ismail è "Mangiatori di morte" e ne sono sicuro non solo perché è il primo risultato che compare cercando su google "Michael Crichton romanzo vichinghi Medio Oriente", ma anche perché è stato indirettamente confermato da un'altra intervista all'ex direttore creativo da parte del canale Youtube spagnolo Zoom Net.

Come dice Wikipedia, Mangiatori di Morti: il manoscritto di Ahmad ibn Fadlan sulle sue esperienze con i Vichinghi nel 922 è un romanzo del 1976 di Michael Crichton la cui storia parla di un arabo musulmano del X secolo - Ahmad ibn Fadlan - che viaggia con un gruppo di Vichinghi verso il cosiddetto regno di Rothgar per liberarli dai "mostri della nebbia" simili agli umani, anche detti "wendol". Il romanzo, che tra le altre cose è una libera rivisitazione della storia di Beowulf, mostra anche come le credenze di Ibn Fadlan e la fede musulmana inizialmente si scontrino con le abitudini vichinghe, prima che il protagonista si renda conto che ci sono diverse somiglianze tra di esse. Alla fine Ibn Fadlan mantiene la sua fede musulmana ma adotta anche molte abitudini di vita vichinghe, riuscendo persino a combattere con i suoi compagni vichinghi, prima di tornare nella sua terra natale (se siete interessati potete leggere una trama più completa a questo link o potete guardare l'adattamento cinematografico “Il 13° guerriero”)

”Arrival of Ibn Fadlan’s to Volga Bulgaria”
illustrazione di “Wahid R.”
(Fonte: rt-museum.narod.ru)
Il personaggio di Ibn Fadlan nel romanzo di Crichton si basa su un vero viaggiatore arabo di nome Amad ibn Fadlan, che era membro di un'ambasciata del califfo abbaside di Baghdad ed il cui resoconto è famoso per aver fornito una descrizione dei cosiddetti vichinghi del Volga. Ibn Fadlan è in realtà storicamente famoso per i racconti dei suoi viaggi e più specificamente per una missione diplomatica di cui ha fatto parte nel 921 d.C. L’uomo, infatti, faceva parte di un corpo diplomatico che fu inviato da Baghdad con lo scopo di spiegare la legge islamica ai popoli bulgari recentemente convertiti che vivevano sulla sponda orientale del fiume Volga (nell'attuale Russia). Questo viaggio durò circa un anno e il gruppo percorse circa 4.000 chilometri incontrando diversi popoli e culture, il più rilevante dei quali, almeno per quanto riguarda Ibn Fadlan, furono i Rus', altrimenti conosciuti (per semplicità) come Rusiyyah , vichinghi Rus’, vichinghi del Volga o Variaghi, che erano stanziati sulla Via del Volga. Ibn Fadlan descrive i Vichinghi come perfetti esemplari fisici, alti come palme da dattero, biondi e rubicondi, tatuati dalla punta dei piedi al collo con "disegni" blu scuro o verde scuro, con tutti gli uomini armati di un'ascia, una spada e un lungo pugnale.

Ibn Fadlan ha anche descritto nei dettagli il funerale di uno dei capi dei vichinghi Rus’, in cui venne sepolta una nave e fatto un sacrificio umano. Curiosamente, tale funerale è stato discusso in uno dei suoi video da Jackson Crawford, il direttore degli studi nordici presso l'Università del Colorado che sta collaborando allo sviluppo di Assassin's Creed Valhalla:




(Se non masticate l’inglese potete trovare una descrizione del racconto del funerale da parte di Ibn Fadlan a questo link)

Ovviamente non è chiaro al momento se elementi della storia reale di Ibn Fadlan o della sua rappresentazione immaginaria da parte di Michael Crichton saranno presenti nel gioco. “C'erano rapporti tra Vichinghi e Arabi nel IX secolo”, però, quindi…


reperto F


La roccia di Alamut (di Alireza Javaheri
Creative Commons Attribution 3.0 Unported)
“McDevitt descrive il gioco come il "ponte" tra gli Occulti e l'Ordine degli Antichi, come rappresentati in Origins e Odyssey, e Templari e Assassini come li abbiamo conosciuti nei giochi successivi. Ciò assicura che all'interno della vastità della serie le origini di queste fazioni siano storicamente coerenti, "ma è anche il motivo per cui abbiamo speso molti sforzi nel cercare di riempire il nostro mondo di lore che abbia legami davvero significativi con molti di questi titoli prima e dopo. Alcune cose che stanno accadendo stanno iniziando a preparare il terreno per ciò che accadrà nei giochi successivi”

Il primo quartier generale dei
sul Monte del Tempio, Gerusalemme (Fonte -
Creative Commons Attribution
Share Alike 3.0 Unported)
Cambiando argomento e passando a una dichiarazione del direttore narrativo Darby McDevitt, sempre da Official Playstation Magazine UK, ora sappiamo che Valhalla collegherà gli Occulti con la Confraternita degli Assassini e l'Ordine degli Antichi con i Cavalieri Templari, garantendo allo stesso tempo che le origini degli Assassini e dei Templari siano coerenti con le loro controparti storiche.

Storicamente, infatti, gli Assassini - o hashashin - erano una setta che fu fondata nel 1090, quando il missionario Hassan-i Sabbah, insieme ai suoi seguaci, si impossessò del Castello di Alamut, segnando l'inizio dello stato ismailita dei Nizariti e dell'Ordine degli Assassini, che in seguito si sviluppò in Persia, Siria e Medio Oriente fino al 1275. Per quanto riguarda i Templari, il loro ordine fu storicamente fondato nel 1119 tramite il cavaliere francese Hugues de Payens, re Baldovino II di Gerusalemme e Warmund, patriarca di Gerusalemme , e fu attivo fino al 1312, quando fu sciolto formalmente, con il suo ultimo Gran Maestro, Jacques de Molay, che fu bruciato vivo sul rogo nel 1314.

Dunque, non solo Valhalla ci mostrerà ancora gli Occulti e l'Ordine degli Antichi, rendendole organizzazioni sopravvissute letteralmente per oltre un millennio (10 secoli per gli Occulti che furono fondati nel 47 a.C., e 24 secoli per l'Ordine degli Antichi, fondato nel 1334 a.C.), ma potrebbe anche contenere eventi e personaggi che getteranno le basi per la creazione della Confraternita degli Assassini e dell'Ordine dei Cavalieri Templari, che accadrà due secoli dopo gli eventi del gioco.


Vichinghi, arabi, Assassini

“Buongiorno Markuz. Senti un attimo, quelli che si vedono nel trailer sembrano essere vichinghi Rus”

Queste sono le parole di Arcangelo quando ha ci ha contattato per condividere la sua idea / teoria. Stava parlando del "Gameplay trailer" (nome non certamente azzeccato) di Assassin's Creed Valhalla, che mostra alcune scene degli interni di un edificio vichingo durante un banchetto e, ad essere sinceri, il copricapo dei personaggi mostrati in quelle scene è in realtà simile alle raffigurazioni dei cappelli indossati dal popolo dei Rus’ durante il Medioevo.

In alto: Screenshots dal Gameplay Trailer di Assassin’s Creed Valhalla
In Basso a Sinistra: Banconota Ucraina che ritrae Vladimir il Grande, leader dei Rus' di Kiev dal 980 al 1015
In basso a destra e centro: ricreazione dei copricapi dei Rus’ (Vichinghi) by costumewardrobe.blogspot.com e l'utente DonQuixote


Arcangelo è venuto da me ipotizzando che Valhalla potesse mostrare una sorta di connessione tra i Vichinghi Rus’ ed il mondo islamico, citando le parole di Ashraf Ismail sulle origini della Lama Celata ed alcune informazioni provenienti da Wikipedia: "Le relazioni economiche tra i Rus’ e il mondo islamico si svilupparono rapidamente in una vasta rete di rotte commerciali".

Così mi sono chiesto se ci fosse un contesto e uno significato più grandi relativamente all'idea di Arcangelo ed alle varie dichiarazioni precedentemente esposte e ciò che segue è quello che sono riuscito ad elaborare.

Sembra esserci, in effetti, una sorta di sostanziale influenza araba sugli eventi mostrati in Valhalla. Ismail non avrebbe citato per caso il collegamento tra vichinghi e arabi, soprattutto a seguito della domanda sulla presenza o meno di terre o personaggi arabi nel gioco.

I vari design della Lama Celata
di Eivor mostrati fino ad ora
Se il design della Lama Celata è legato alla sua ubicazione originale, come affermato dall'ex direttore creativo, e se i presupposti di questo articolo sono corretti (le sciabole / acciaio Damasco), allora la Lama Celata di Eivor potrebbe gettare le sue origini a Damasco o, più in generale, in Siria / nella penisola araba, il che è piuttosto interessante considerando il significato di quella zona per gli Assassini e la loro storia.

Ciò potrebbe implicare che intorno al IX secolo a.C. un ramo o almeno alcuni membri degli Occulti si sono stabiliti in Siria ed hanno creato la Lama Celata che poi è finita nelle mani di Eivor.

Inoltre, considerando che i Vichinghi e gli Arabi avevano legami nel IX secolo, è possibile che questi presunti Occulti dalla Siria siano arrivati fino in Norvegia (o in Inghilterra?) e ad un certo punto abbiano incontrato Eivor, abbiano consegnato la Lama Celata al nostro protagonista ed infine abbiano collaborato (o sfruttato?) per raggiungere i loro obiettivi.

Inoltre, abbiamo la storia di Ahmad Ibn Fadlan. Se dovessimo tenerne conto, considerando la sua storia in qualche modo come un'influenza sul gioco (perché menzionarla in così tante interviste altrimenti?) potremmo fare alcune ipotesi sulla trama. A prima vista Ibn Fadlan potrebbe apparire nel gioco nei panni di se stesso... ma il suo viaggio ebbe luogo nel 921-922 d.C., che è probabilmente troppo lontano dagli eventi del gioco, il quale inizierà nell'873 d.C. Inoltre, il viaggio di Ibn Fadlan lo portò sulla rotta commerciale del Volga, non in Norvegia o in Inghilterra. L'influenza della sua storia su Valhalla, dunque, potrebbe forse essere meno diretta e più in termini di "ispirazione".

Anche se in diverse interviste Ismail ha affermato che Eivor "incontrerà degli Assassini", nella sua intervista ufficiale su Playstation Magazine Darby ha menzionato che il nostro protagonista incontrerà un Assassino che gli parlerà degli Occulti e dell'Ordine degli Antichi. Se questo Assassino dovesse essere ispirato a Ibn Fadlan ed alla sua storia, allora potremmo già immaginare alcuni tratti della storia nel gioco: l'assassino proveniente dalla penisola araba, con una missione diplomatica come copertura (come quella di Ibn Fadlan), che porta con sé una Lama Celata creata in quella zona (forse in Siria), perseguendo i propri fini e quelli della sua organizzazione. L’Assassino (o Assassina?) incontra Eivor, i due trovano delle cose in comune, gli/le dà la Lama Celata e collaborano in alcune missioni. E’ possibile che entri anche a far parte all'insediamento di Eivor e inizialmente sminuisca le tradizioni ed i costumi vichinghi, come ha fatto Ibn Fadlan, prima di cambiare idea vivendo con loro.

E se si tratta di un solo Occulto che interagisce con Eivor e non un gruppo di persone, perché non andare oltre e chiedersi se si tratti dell'uomo incappucciato del trailer CGI di Valhalla?



Dopotutto, beh, indossa un cappuccio e delle vesti con delle rune ricamate (lo so, questo non è proprio un elemento che richiami la penisola araba) ed una fascia rossa alla vita, sta seguendo Eivor in battaglia, e nel momento in cui lo vede, Eivor capisce che le sorti della battaglia stanno cambiando. C’è una buona possibilità che lui non sia la persona che stiamo cercando, considerando che verosimilmente si tratta più di un momento ed un personaggio di stampo mitologico legato al fatto che i vichinghi credevano nei presagi e nei segni degli dei (da cui deriva l’"Odino è con noi"), ma comunque è stato chiaramente confermato in diverse interviste che il gioco avrà un approccio più radicato nella realtà, anche per quanto riguarda la mitologia norrena. Nell'intervista di Playstation Magazine UK, McDevitt ha affermato che gli dei esisteranno nel mondo di gioco solo attraverso le credenze dei personaggi, quindi a meno che la figura incappucciata nel trailer non sia un prodotto della mente di Eivor o abbia una natura diversa (come un ologramma della Prima Civilizzazione o la manifestazione dell’effetto osmosi), dovrebbe essere un personaggio tangibile e reale ... Forse?

Inoltre, Darby ha dichiarato che Valhalla fungerà da ponte tra il conflitto tra gli Occulti e l'Ordine degli Antichi e quello tra Assassini e Templari e tenterà di mantenere storicamente coerenti le origini di queste fazioni. Come affermato dal direttore narrativo, il nuovo capitolo di Assassin’s Creed "preparerà il terreno " per i giochi che seguono e ciò potrebbe significare che Valhalla potrebbe effettivamente gettare le basi per quella che sarà la Confraternita degli Assassini Levantini che abbiamo visto in Assassin's Creed e Assassin's Creed Revelations (pur cercando di mantenerla storicamente coerente con la sua controparte reale). Se così fosse, ciò potrebbe rafforzare l'idea di questo Assassino proveniente dalla penisola araba, forse dalla stessa Siria, che, dopo aver incontrato Eivor negli eventi mostrati in Valhalla, potrebbe tornare nel proprio paese d'origine per gettare le basi per la Confraternita degli Assassini Levantini, in modo che questa possa essere fondata da Hassan-i Sabbah nel 1090 d.C., come affermato nella Guida Essenziale di Assassin's Creed

Mash-up delle informazioni da diverse pagine dell'Essential Guide di Assassin's Creed


E questo è tutto, queste sono le mie ipotesi per Valhalla basate su un'idea di un amico e sugli indizi lasciati dagli sviluppatori qua e là. Cosa ne pensate di queste supposizioni? Siete d'accordo o avete opinioni o aspettative diverse su ciò che potrebbe accadere in Valhalla?

Condividete i vostri pensieri con noi nei commenti!






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