Assassin's Creed: The Golden City – Recensione e Riassunto
Scritto da Sorrosyss, 02 maggio 2023
Tradotto da: Sary


Nota: La recensione è senza spoiler ma a seguire è presente un riassunto che ne contiene



Assassin's Creed: The Golden City è un nuovo romanzo edito da Aconyte Books, scritto da Jaleigh Johnson, un nuovo autore per il brand che ha precedentemente lavorato sia per i franchise Marvel che per Dungeons & Dragons.

Il romanzo è principalmente ambientato a Constantinopoli nel 867 DC e riprende la storia di Hytham e Basim. Come sicuramente ricorderete da Assassin's Creed Valhalla, i due hanno trascorso del tempo nella città turca come è stato anche raccontato da altre uscite transmedia, e dove infine hanno originalmente incontrato Sigurd Styrbjornsson, subito prima dell'inizio del gioco. Tornando al romanzo, la storia comincia con i due Occulti incaricati di investigare su un omicidio non ancora avvenuto in quanto il geloso Imperatore della città Basilio I sta pianificando segretamente di assassinare il figlio Leo con l'aiuto dell'Ordine degli Antichi.

Con Assassin's Creed Mirage come prossima grossa uscita, saprete sicuramente che il protagonista principale della storia sarà niente meno che un giovane Basim Ibn Ishaq. In merito a questo, il romanzo funziona come una bella introduzione in quanto Basim compare frequentemente nella storia. Detto ciò, il personaggio principale del libro è senza dubbio Hytham in quanto gli eventi vengono raccontati principalmente dalla sua prospettiva.
L'autore fa un ottimo lavoro nel dipingere il mondo di un accolito degli Occulti in quanto la stessa inesperienza di Hytham e la sua diffidenza nei confronti di Basim lo mettono spesso a dura prova nel corso della narrazione.

C'è però un'interessante considerazione da fare per quel che riguarda l'età di Hytham. Nel romanzo "The Geirmund's Saga", Hytham viene descritto come un giovane di circa 20 anni, cosa che colloca quella storia intorno al 873 – 876 DC. The Golden City viene ambientato nel 867 DC e quindi se prendiamo queste date per buone, Hytham dovrebbe avere circa 11-14 anni. Di certo sembra essere tra venti e trent'anni nel gioco principale e quindi questa linea temporale sembrerebbe combaciare. Potrebbe essere al massimo nei suoi ultimi anni dell'adolescenza nel romanzo ma comunque ancora molto giovane. Tenendo questo in considerazione, è strano vederlo descritto come un uomo saggio che viene considerato come una figura paterna da un altro personaggio del racconto e che desidera diventare lui stesso padre. Ovviamente esistono padri molto giovani ma la mia sensazione è stata che Hytham sembri avere un'ampia esperienza pratica del mondo piuttosto che una prettamente teorica come dovrebbe alla sua età. Certo, se Hytham comparisse in Mirage come un bambino, avremmo la conferma definitiva della sua età. E' però strano che venga dipinto come più o meno della stessa età di Basim descritto a sua volta come "non tanto più vecchio di Hytham" quando in realtà dovrebbero esserci più di dieci anni, se non venti, di differenza tra i due. In ogni caso, non biasimo l'autore per questa stranezza in quanto dipende probabilmente da un'interpretazione della lore presente in altre fonti. Possiamo lavorare solo con quanto ci viene dato, cara Ubisoft.

Per quelli a cui interessa, questa è una storia ambientata solo nel passato, senza Presente e senza contenuto relativo agli Isu. Pur essendo un peccato, riusciamo almeno a cogliere alcuni indizi qua e là sulla personalità di Basim e sulle radici della sua ricerca di un particolare Vichingo, il tutto incorniciato da un'interessante narrativa fedele alla guerra nascosta tra Occulti e Ordine degli Antichi, con entrambe le fazioni presenti in questo racconto che aprono la strada agli eventi di Assassin's Creed Valhalla.

Inoltre, se vi siete sempre chiesti cosa sia successo a Basim e Hytham prima degli eventi di Assassin's Creed Valhalla, questo romanzo copre almeno un buona porzione della loro backstory in generale.

Assassin's Creed: The Golden City è disponibile dal 2 maggio 2023 sia in formato cartaceo che digitale.

Riassunto della trama (ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER)

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Nuova Roma (Constantinopoli), Impero Romano, 867 DC
Constantinopoli (Istanbul) al
giorno d'oggi, History.com
Hytham incontra Basim per le strade della città. I due si allenano in un giardino prima di discutere della missione. Dovranno investigare la corte dell'Imperatore Basilio I che si è instaurato al potere verosimilmente con l'aiuto dell'Ordine degli Antichi. In quanto loro nemici giurati, i due Occulti sono determinati a rintracciarne i membri. Basim mostra la città ad Hytham mentre studiano i dintorni. Basim rivela di aver sparso in città la voce del suo arrivo e della sua intenzione di attentare alla vita dell'Imperatore così da attirare le attenzioni della Guardia Varangiana. Hytham lo rimprovera per aver rivelato le loro intenzioni così pubblicamente e, ovviamente, mentre camminano per i mercati della città, notano del movimento sui tetti. Dopo aver svoltato in un vicolo, affrontano gli assalitori e ricevono un'inaspettata assistenza da un gruppo di Vichinghi. Il loro leader, Thyra, si presenta come membro dell'Eagle Clan e anche della Guardia Varangiana. Decidono di spostarsi e parlare in privato e si dirigono a casa di Demetrios Hestiun, un aristocratico locale.

Una volta dentro, discutono del recente assassinio del co-imperatore Michele III da parte dell'imperatore Basilio, una grave preoccupazione per la ricerca del libero arbitrio da parte degli Occulti, specialmente perchè conseguita con l'aiuto dell'Ordine degli Antichi. Il loro contatto si unisce all'incontro e si rivela essere l'imperatrice Eudocia Ingerina, moglie dell'Imperatore. Dice di averli voluti incontrare in quanto necessita il loro aiuto poichè, dopo una serie di strani incidenti, teme che l'Imperatore voglia uccidere loro figlio Leo. Basilio, infatti, crede che Leo sia in realtà figlio di Michele, cosa che lo renderebbe Co-Imperatore e suo rivale. La Guardia Varangiana è solitamente al servizio di qualsiasi Co-Imperatore e Basim sfrutta la cosa suggerendo che Hytham potrebbe infiltrarsi nella Guardia per osservare direttamente Leo. In cambio dell'aiuto degli Occulti, Basim propone ed ottiene un'alleanza tattica con Thyra e la Guardia mentre lui continuerà ad indagare dall'ombra.

Eudokia Ingerina, Wikipedia
Il giorno successivo, Hytham entra a palazzo e l'Imperatrice stessa lo presenta alla Guardia come nuovo membro. Incontra Leo e la sua guardia privata Justin che dovrà ora riferire ad Hytham. Justin gli mostra il palazzo e descrive in dettaglio i doveri che Leo deve svolgere. I due raggiungono il campo di allenamento e iniziano a duellare mentre discutono di Leo, con Justin che ammette di considerarlo debole e di ritenere improbabile che riesca effettivamente a raggiungere l'età adulta. Dopo il duello si dirigono verso “l'ala dei bambini” e incontrano lo stesso Leo che viene istruito dal suo precettore Theodore. Hytham congeda Justin e porta il bambino in sala da pranzo e mentre lo tiene d'occhio dalla distanza, Basim gli parla dall'ombra e gli dice che sta osservando Justin. L'infermiera di Leo, Anna, infatti, rimprovera Hytham e gli dice che farebbe meglio a non fare del male al ragazzo come ha fatto Justin e rivela che Justin frequenta una compagnia insolita dopo l'orario di lavoro.

Più tardi quella notte, Hytham sta di guardia fuori dalla stanza di Leo. Il ragazzo si dimena in un incubo, costringendolo ad indagare sul rumore. Una vipera appare all'estremità del letto ed Hytham la elimina rapidamente. Chiama Thyra per fare la guardia al ragazzo mentre controlla la porta della servitù adiacente alla stanza. La trova leggermente socchiusa e rinviene una serva morta, con una seconda vipera conficcata nel collo. Justin arriva correndo lungo il corridoio ma viene fermato da Hytham che gli ordina di ripulire mentre lui parte alla ricerca di Leo e Thyra.

Dopo essersi accertato che Leo è al sicuro, incontra Basim per discutere la situazione. Quest'ultimo lo avverte che le loro azioni hanno probabilmente sconvolto i piani dell'Ordine degli Antichi e di aspettarsi una convocazione ed infatti la mattina successiva Hytham viene convocato di fronte allo stesso imperatore Basilio. Prima che anche Leo venga portato nella stanza, l'Imperatore ringrazia Hytham per aver salvato suo figlio. Mettendo una mano sulla spalla del ragazzo, chiede a suo figlio di scusarsi per aver lasciato la porta aperta, permettendo così ai serpenti di entrare. Dopo le scuse forzate, Hytham porta via Leo.

Basilio I, Wikipedia
Si dirigono rapidamente verso il cortile di addestramento e parlano in privato degli eventi della sera precedente. Leo, ancora convinto dalle parole del padre che la porta lasciata aperta fosse colpa sua viene rincuorato da Hytham che sottolinea che la sicurezza delle porte sia responsabilità dei servitori. Basim emerge dall'ombra e saluta anche Leo, impressionando il ragazzo con la sua furtività e costringendolo a chiedere ad Hytham di addestrarlo in abilità simili.

La mattina dopo, Leo deve frequentare le lezioni di equitazione presso le scuderie. Venuto a conoscenza di un precedente "incidente", Hytham decide di scortarlo. All'arrivo trova Justin che sta preparando la sella sul cavallo. Lo stalliere conduce Leo alle sue lezioni mentre Hytham e Justin conversano. Quando Leo tenta di salire sul cavallo, Justin lo prende in giro, facendogli perdere l'equilibrio e spaventando il cavallo. Hytham corre per fermare l'animale, impedendo che il ragazzo venga calpestato. Hytham decide di concludere la lezione e Justin si allontana disgustato.

Passano due settimane e lo stato di allerta del palazzo inizia finalmente a scemare. Hytham sceglie di prendersi una pausa e di camminare ancora una volta per le strade della città con Basim. Nella sua mente ha solo tre sospetti per il tentato omicidio: Justin, la cameriera Anna o il tutore Theodore. Quella mattina, i due Occulti scelgono di seguire Anna e la vedono entrare nel negozio di un indovino. Basim sale sul tetto mentre Hytham entra dalla porta principale dove incontra una ragazza all'ingresso che paga per potersi addentrare ulteriormente nell'edificio. Trova Anna che parla con un'altra donna a cui consegna con un pettine da dare a qualcuno di nome "Isaac". Il breve incontro finisce e Hytham torna fuori giusto in tempo per vedere Theodore che si sta avvicinando. Hytham sale sul tetto insieme a Basim mentre Theodore incontra Anna all'ingresso. I due conversano brevemente si baciano e tornare indietro in direzione del palazzo. Basim afferma che cercherà un "Isaac", mentre anche Hytham torna a palazzo.

Quando arriva, Leo si trova già nel cortile di addestramento desideroso di apprendere le abilità degli Occulti come promesso. Hytham decide di portarlo all'interno ed i due si dirigono in biblioteca. Hytham mostra al bambino come smorzare i propri passi e muoversi in silenzio. Gli dice di nascondersi al suo meglio ma uno scricchiolio ne rivela la sua posizione. Hytham decide allora di portare Leo a fare il giro del palazzo, mostrandogli i nascondigli più adatti se mai dovessero rendersi necessari. Dopo una lunga giornata di addestramento, Hytham conduce il giovane nella sua stanza e conversa brevemente con Thyra in corridoio e la ragazza gli accenna che Basim le ha fatto domande sui vichinghi che conosce, dandole la sensazione di cercare qualcuno in particolare.

Hytham torna nei suoi alloggi e si sdraia per riposare ma incubi oscuri invadono i suoi sogni. Viene svegliato all'improvviso mentre due uomini tentano di soffocarlo con la coperta premuta sul viso. Riesce in qualche modo a sopraffarli ed alzarsi in piedi, costringendoli a scendere dal letto. Senza fiato, uno dei due uomini lo aggredisce ma Hytham riesce ad estrarre all'ultimo momento la sua lama celata, e a colpire l'uomo uccidendolo. Hytham lo riconosce come una delle guardie vichinghe di Thyra. L'altro uomo riesce a fuggire dalla stanza ed Hytham preoccupato si precipita nella stanza di Leo dove trova Thyra e Basim di guardia. Decidono di tornare nella stanza di Hytham e di sbarazzarsi del corpo. Thyra ammette che non conosceva molto bene l'uomo vichingo che lo aveva aggredito ma il suo nome era Steros ed appariva ora chiaro che l'ordine fosse arrivato dall'imperatore stesso.

Basim e Hytham portano il corpo alla diga. Discutono degli ultimi eventi e Basim si mostra preoccupato che Hytham si stia avvicinando troppo a Leo e gli ricorda come il ragazzo sia in realtà una pedina in un gioco molto più ampio. Hytham a sua volta chiede a Basim spiegazioni sul motivo per cui si trovasse con Thyra e Basim rivela che stava facendo domande sulla cameriera Anna. Se fosse stata lei la traditrice, Leo sarebbe morto molto tempo prima considerando il tempo trascorso con lui. Basim crede, inoltre, che il fantomatico "Isaac" che Anna stava tentando di contattare fosse in realtà il capo dell'Ordine degli Antichi a Costantinopoli, e il probabile mandante degli attentati alla vita di Leo. Basim si offre di vegliare su Hytham e gli suggerisce di tornare nella sua stanza per dormire un po'.

Il giorno seguente, Anna insegna a Leo nei giardini del palazzo mentre Hytham li osserva. Justin gli si avvicina fissandolo intensamente mentre gli racconta di come il suo amico Steros sia scomparso. Senza ottenere alcuna risposta, Justin si allontana ma Hytham decide di seguirlo e passa il servizio di guardia a Thyra. L'uomo si ferma in una cucina e prende una piccola pergamena con un messaggio. Si affretta, quindi, al più vicino cancello del palazzo con Hytham alle calcagna. L'Occulto emette quindi un richiamo di uccello, attirando Basim al suo fianco a cui spiega la situazione. Basim gli offre le proprie vesti per coprire l'uniforme da guardia che Hytham indossa.

Justin si dirige nel quartiere più povero di Costantinopoli dove incontra un uomo incappucciato. L'uomo gli offre grandi ricompense per collocare Leo in una determinata zona ma Justin estrae la spada. I due combattono ma Justin prevale e viene attaccato da altri due assalitori, entrambi eliminati da Hytham e Basim che li colpiscono alle spalle. Si rivelano, quindi, a Justin e gli spiegano di aver pensato che fosse lui il traditore ma l'uomo spiega, in realtà, di aver ricevuto più volte offerte dai cospiratori, evidentemente mandati dall'Imperatore, e che lo avevano minacciato di uccidere un suo amico se non avesse partecipato a questo incontro. Racconta di essere stato un tempo gentile e premuroso con Leo ma ogni volta che il ragazzo aveva trovato qualcosa che lo rendesse felice, l'Imperatore aveva sempre trovato un modo per punirlo. L'apparente indifferenza di Justin era in realtà uno scudo per proteggerlo da ulteriori ripercussioni. Hytham realizza in quell'istante che seguendo Justin, sono stati tutti deliberatamente allontanati da Leo. I due Occulti tornano, quindi, di corsa verso il palazzo mentro Justin controlla che il suo amico stia bene.

Giunti a palazzo, Basim si rifugia nell'ombra mentre Hytham toglie le proprie vesti e indossa nuovamente la divisa. Avvisa le guardie di un potenziale attacco e corre all'ala dei bambini. Sente un urlo in una stanza vicina ed entra per trovare un aggressore ammantato che sta strangolando Anna. Hytham costringe l'uomo ad allontanarsi da lei ed i due combattono per un breve periodo con Hytham che ne emerge vincitore. Dice ad Anna di mettersi in salvo e prosegue verso la stanza di Leo dove trova Thyra e Basim fuori dalla porta che combattono contro un gruppo di uomini ammantati. Hytham decide di non fermarsi e concentrarsi sulla ricerca di ed entra nella stanza che è stata evidentemente messa sottosopra, con il contenuto di cassetti e cassettoni sparso su tutto il pavimento. Di Leo non c'è traccia.

Hytham decide di controllare gli altri nascondigli che ha insegnato al ragazzo e alla fine lo trova nascosto sotto una fontana nei giardini del palazzo. Due ulteriori uomini ammantati attaccano nuovamente e Leo corre a nascondersi su un albero. Mentre Hytham li combatte, Basim interviene in suo aiuto atterrando uno dei due con la propria Lama celata. L'altro uomo, chiaramente ferito, fugge scavalcando il muro per tornare in città. Thyra arriva in giardino ed Hytham le ordina di portare Leo in un posto sicuro. I due Occulti rimasti soli discutono sul da farsi ed Hytham decide di seguire l'uomo ferito. Basim gli dice di restare con Leo ma Hytham è convinto di volerlo seguire nonostante sia lui stesso ferito. I due discutono ulteriormente e Basim gli rivela di essere a conoscenza del fatto che Hytham fosse stato incaricato di spiarlo e di quanto fosse grato che avessero assegnato questo compito proprio a lui poiché era stato facile da evitare. Con la crescente tensione tra i due, Basim si allontana lasciando Hytham a controllare il suo ginocchio infortunato.

Basilio e Leo, Wikipedia
Dopo essersi ripreso, Hytham segue la scia di sangue dell'aggressore ferito che lo conduce in città. Su indicazione di alcuni testimoni, Hytham individua il suo obiettivo mentre zoppica entrando in una casa e chiudendosi la porta alle spalle. Hytham si fa strada attraverso una finestra al piano di sopra e trova l'uomo crollato ad un tavolo che, al vederlo, cerca di lanciarglisi contro. Hytham tuttavia sguaina la sua Lama Celata e pone fine al dolore dell'avversario già ferito in precedenza da un colpo mortale. Esaminando la stanza, trova una pergamena con le istruzioni per l'attentato scritte da una calligrafia che riconosce: Theodore. Era stato Theodore, quindi, ad aver aiutato il gruppo di individui che avevano cercato di catturare Leo. Hytham nasconde quindi la pergamena e si accorge di un certo movimento all'esterno. Si dirige verso il cortile ed altri cinque aggressori gli si scagliano addosso e, pur difendendosi egregiamente, riescono ad afferrarlo e fargli perdere i sensi, chiaramente intenzionati a catturarlo.

Quando Hytham si sveglia, si ritrova in una stanza buia, sdraiato sul pavimento con i polsi legati. Controllando le sue ferite, si rende conto di avere un ginocchio probabilmente rotto, così come diverse costole. Un uomo ed una donna entrano nella stanza e vengono sistemate due sedie, su una delle quali l'uomo trascina Hytham. La donna lascia la stanza, mentre l'uomo dice di chiamarsi Arman ed inizia a interrogare Hytham. Ad un certo punto, appoggia la mano sul suo ginocchio e l'Occulto ne approfitta per afferrarla tra le proprie, trascinando entrambi a terra. La donna ritorna, rimproverando Arman che quindi esce dalla stanza. Fa sedere Hytham sulla sua sedia, dicendogli che deve essere pronto ad affrontare le domande di Isaac, non le loro. Gli afferra la trachea da dietro, soffocandolo, finché non sviene sulla sedia.

Si sveglia nuovamente, questa volta con le braccia distese e legate in alto, le dita dei piedi che toccano appena il pavimento. La stanza è di nuovo buia e la donna riporta un po' di luce, aprendo la porta ed entrando nella stanza. Gli poggia una tazza d'acqua sulle labbra che lui inizia a bere velocemente prima che lei gli getti il resto in faccia, risvegliandolo rapidamente dal suo torpore. Poco dopo entra nella stanza Isaac, capo dell'Ordine degli Antichi di Costantinopoli. Hytham lo riconosce nel cameriere di in un locale che lui e Basim avevano frequentato. I due conversano ed Isaac rende evidente il proprio interesse per Basim e si mostra sorpreso dal fatto che Hytham non conosca le vere intenzioni dell'Occulto. Mentre Isaac inizia a ricorrere alla tortura fisica, si sente un forte schianto nelle vicinanze. Isaac promette che si incontreranno di nuovo, esce dalla stanza e si dilegua.

Man mano che i rumori si fanno più forti, Hytham oscilla sulle corde e riesce a liberarsi cadendo a terra proprio mentre Basim entra nella stanza per prenderlo. I due sono sollevati dal vedersi e Basim offre ad Hytham la propria spada prima di salire le scale nonostante il ginocchio ferito il cui dolore è mascherato dall'adrenalina per la fuga. Trovano Thyra che combatte contro Isaac, insieme a diversi cadaveri riversi sul pavimento. Quando un altro uomo entra, Isaac gli lancia il coltello e prontamente scappa, usando l'uomo come ostacolo a bloccare il percorso. Basim ordina a Thyra di ritirarsi, mentre Hytham si appoggia contro un muro, lasciando Basim a combattere in uno scontro uno contro uno. Durante il combattimento, Hytham riconosce la donna incontrata nella cella mentre lancia un coltello a Basim, che manca di poco. L'Occulto recupera il pugnale e colpisce al collo l'uomo sulla soglia, uccidendolo sul colpo. Thyra colpisce quindi la donna con la propria ascia, facendola volare all'indietro. Basim corre e la finisce. Una volta sconfitti tutti i nemici e radunati tutti i corpi, Thyra sposta un tavolo, rivelando Leo nascosto dietro di esso. Basim spiega che hanno dovuto portarlo con loro durante la ricerca di Hytham. Leo abbraccia Hytham e si avviano verso l'esterno al sorgere dell'alba. Hytham si accorge di non essere poi così lontano da dove è stato originariamente rapito e mentre parla con Leo cerca di rassicurarlo che tutto andrà per il meglio, pur non essendone davvero convinto. Quando Basim e Thyra li raggiungono, si avviano verso il palazzo e durante il percorso, Hytham racconta a Basim della nota di Theodore dirigendosi verso il luogo in cui l'aveva nascosta. Hytham e Thyra discutono del trauma che deriverebbe dalla morte di un ragazzino come Leo, mentre Basim davanti si mescola tra la folla per evitare imboscate.

Più tardi quella mattina, l'Imperatore viene informato degli eventi della serata e, dopo aver visionato la pergamena, ordina l'esecuzione di Theodore. Hytham si fa curare le ferite e, dopo aver ricevuto una nuova uniforme, viene invitato a incontrare l'Imperatrice Eudocia che incontra nella sua stanza con Anna. Discutono di quello che è successo ed Hytham affronta Anna interrogandola sul motivo per cui avesse cercato Isaac. La donna si giostifica spiegando di averlo fatto nel tentativo di sradicare lei stessa i cospiratori. L'Imperatrice promette di aumentare la presenza di guardie intorno a ciascuna delle loro stanze e ringrazia Hytham per aver contribuito al salvataggio di Leo. L'Occulto si dirige quindi verso il campo di addestramento dove incontra Justin, entrambi dispiaciuti per le proprie azioni nei confronti dell'altro. Dopo essersi scusati a vicenda, Hytham suggerisce a Justin che dovrebbe considerare l'ipotesi di dire a Leo la verità a riguardo della sua apparente indifferenza nei confronti del bambino e che se volesse cercare una strada migliore, potrebbe considerare di unirsi agli Occulti.

Passano alcuni giorni ed Hytham scopre che Basim non risponde a nessuno dei suoi segnali. Alla fine riceve un invito da Thyra, per tornare a casa di Demetrio e vi si dirige rapidamente. Scopre che l'invito proveniva in realtà della stessa Eudocia, ed i due decidono di esercitarsi nel tiro con l'arco mentre conversano. Discutono della moralità dell'uccisione delle persone a seconda delle proprie convinzioni, un chiaro riferimento all'Imperatore che non osano fare apertamente. Alla fine Eudocia deve andarsene e Hytham sceglie di dirigersi al Philopation, un parco recintato all'interno della città.

In quanto terreno di caccia preferito dell'Imperatore, Hytham avvista molti diversi tipi di fauna selvatica nel parco. Lo stesso Imperatore vi organizza quello stesso giorno una festa per gli ospiti, nel tentativo di distrarsi dal recente conflitto che aveva assillato il palazzo. Mentre l'Imperatore va a caccia di un lupo, Hytham e Thyra hanno la possibilità di parlare. La donna gli rivela che Basim sta cercando qualcuno e che per qualche motivo ha un interesse specifico per i norreni. In quel momento, Hytham sente il caratteristico segnale di Basim simile al verso di un uccello e si avventura per trovarlo in una radura, dove un grande lupo è al suo fianco. Mentre il gruppo di cacciatori dell'Imperatore si avvicina, i due Occulti ed il lupo si fermano e nascondono finché il gruppo non abbandona la ricerca. Il lupo si allontana ed i due uomini sguainano le spade.

Tra i due scoppia quindi un duello che dura diversi minuti e che termina con Basim che preme la propria Lama celata contro la gola di Hytham. La conversazione si sposta sulla missione con Basim che rimprovera Hytham per aver abbandonato il suo incarico di tutore del ragazzo e per essersi affezionato a lui emotivamente. Hytham alla fine porge le proprie scuse e le dimissioni dagli Occulti ma Basim lo convince di avere un piano per trattare sia con l'imperatore Basilio che con Isaac, leader dell'Ordine degli Antichi. Hytham deve solo fidarsi di lui e giurare che lo seguirà. Hytham accetta la richiesta. Basim spiega che significherà usare Leo come esca per attirare il nemico.

Ippodromo di Constantinopoli, Istanbul Clues
Passano alcuni giorni e, in concomitanza dei festeggiamenti, l'Imperatore decide di organizzare una gara speciale all'Ippodromo della città. Il giorno prima dell'inizio, Hytham, Justin e Thyra discutono la disposizione dei posti a sedere per l'Imperatore e la sua famiglia, più specificamente la posizione e la relativa protezione per Leo, dato che sarebbe stato visibile a tutti. Hytham porta Justin alle scuderie, dove trovano Leo con una guardia fidata. Hytham spiega che si è assicurato che l'area sia libera da occhi indiscreti e che Justin può essere se stesso. L'uomo cerca quindi di fare ammenda e va a cavallo con il ragazzo ed i due ridono e si godono l'attività insieme, mentre Hytham osserva con un sorriso.

Il giorno Hytham si alza presto e incontra la Guardia Varangiana. Thyra lo trova e gli dice che Basim avrebbe dovuto incontrarla quella mattina ma che non si era presentato. Ha anche trovato una piccola macchia di sangue nell'area del giardino che avevano designato per incontrarsi. Hytham si dirige in un posto tranquillo e fa il solito segnale di richiamo ma dopo tre tentativi ancora non ottiene risposta da Basim. Dopo un po', viene chiamato per scortare la famiglia imperiale al luogo della gara ed è costretto a sospendere le sue indagini sulla scomparsa di Basim. Quando il corteo entra nell'arena, risuona un forte applauso ed Hytham cerca Basim tra la folla senza riuscire ad individuarlo. Pensando ad alta voce, si chiede se Basim si sia posizionato più in alto e si dirige quindi verso una torre che domina il palazzo e l'ippodromo. Trova un'altra macchia di sangue e decide di salire in cima. Sul tetto, trova Basim ferito che si sta medicando una ferita da taglio sul petto. Basim spiega di essere stato aggredito da due persone, una che aveva ucciso, l'altra, una donna, che era scappata. Dopo essersi sufficientemente bendato, Basim suggerisce di tornare al lavoro, ed i due tornano all'Ippodromo.

Hytham torna al palco imperiale dove trova Thyra ancora con il sano e salvo Leo. Justin entra e indica l'ippodromo, dove l'Imperatore ha ora deciso di partecipare in prima persona. Gli altri corridori gli danno deliberatamente spazio ma ai cavalli non piace essere ammassati uno contro l'altro. All'inizio della gara, quindi, un corridore si schianta contro il muro, facendo perdere il controllo anche all'Imperatore. La folla scende in pista per aiutare il proprio leader, solo per scoprire il caos e la confusione che esplodono. Una freccia colpisce il palco imperiale, costringendo Thyra ad abbassarsi sull'Imperatrice in protezione. Leo è solo ed una folla lo divide rapidamente da Hytham. Un uomo e una donna cadono dall'alto, la donna afferra Leo e lo porta giù per le scale. Hytham carica l'uomo, abbattendolo con una pugnalata mentre cade e si lancia quindi all'inseguimento di Leo e della donna, mentre lei cerca di scappare dall'arena. Anche Basim, Thyra e Justin cercano di seguire la direzione di Leo, con Basim che riesce a salire sui tetti e a bloccare la donna e il suo nuovo gruppo di guardie alleate. Mentre Hytham si avvicina al gruppo, lo stesso Isaac gli si para davanti.

Circondato da una folla di spettatori, inizia una battaglia tra Hytham ed i suoi alleati, contro Isaac ed i propri. Alla fine Leo morde il braccio della donna che lo tiene in ostaggio, riesce a liberarsi e scappa. Hytham riesce a spingere Isaac verso la lama celata di Basim in attesa, in piedi dietro di lui. Mentre Leo corre, un aggressore lo rincorre, prontamente placcato da Justin. I due uomini combattono fino a quando Justin riesce a sopraffarlo e lo trafigge con la propria spada. Hytham si congratula con Basim per il suo piano con i loro nemici uccisi in pieno giorno. Nei giorni che seguono, si sparge la storia del coraggio del figlio dell'imperatore Leo e di quello del suo protettore Justin. La loro ritrovata popolarità significa che Basilio deve quindi riconsiderare seriamente qualsiasi azione contro entrambi e che Justin puà nuovamente essere se stesso intorno a lui. L'Ordine degli Antichi ha quindi fallito più volte e anche la fiducia di Basilio in loro diminuisce
profondamente. Hytham accetta di incontrarsi ancora una volta con Eudocia nel giardino di Demetrios e spiega in privato il piano appena concluso e che aveva reso Leo nuovamente al sicuro. Convinto che Justin si unirà agli Occulti e che rappresenterà un forte contatto nella città, raccoglie i propri averi per andarsene ma viene sorpreso da Leo che si precipita in giardino ad abbracciarlo. I due si salutano tristemente con Hytham che gli promette di essere in buone mani con Thyra e Justin.

Dopo un breve periodo di riflessione, Hytham torna in strada per trovare Basim in attesa. Mentre si allontanano, Hytham suggerisce che l'Ordine degli Antichi sostituirà rapidamente Isaac ma Basim sottolinea che Basilio non sarebbe più stato influenzato dalle loro promesse di potere, visti e considerati i loro continui fallimenti. I due Occulti dichiarano quindi che la loro missione a Costantinopoli può considerarsi un successo e discutono su dove dirigersi dopo. Hytham riconosce che Basim abbia contribuito a salvare Leo e suggerisce che forse potrebbero cercare tra i vichinghi potenziali reclute degli Occulti. Basim sorride al suggerimento, il suo vero obiettivo evidentemente chiaro all'amico.








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