Assassin's Creed Valhalla: Sword of the White Horse – Recensione & Riassunto
Scritto da Sorrosyss, 5 aprile 2022
Tradotto da: Marco, Sary, Stefania


Nota: Di seguito vi presentiamo una Recensione senza Spoiler, ma ad essa seguirà un riassunto spoiler



Assassin's Creed Valhalla: Sword of the White Horse è un nuovo romanzo scritto da Elsa Sjunneson e pubblicato a livello internazionale da Aconyte Books. Come si può supporre dal titolo, il libro è ambientato durante gli eventi del gioco Assassin's Creed Valhalla, più precisamente nell'878 d.C. Il protagonista è una donna di nome Niamh, una strega guerriera della Caledonia (Scozia) settentrionale di Argyll. Niamh fa parte di un altro ordine che chiede il suo aiuto, il che la pone sulla strada di una storia che la porta ad incrociare il suo percorso con nientemeno che gli Occulti, l'Ordine degli Antichi e persino la stessa Eivor.

Come avrete intuito dalla copertina del libro, la trama va a toccare, tra i vari temi, la spada Excalibur. La mitologia che circonda l'arma, così come quella di Avalon, è ancora oggi una leggenda popolare. Re Artù è stato citato più volte nella lore dei giochi stessi, con la stessa Excalibur ovviamente comparsa anche arma equipaggiabile all'interno del gioco Assassin's Creed Valhalla. In termini di franchise, la sovrapposizione tra la mitologia e gli Isu continua a crescere, quindi non sorprende vedere tale elemento anche qui.

Dato che Niamh è celtica, ho apprezzato leggere il suo background ed i suoi pensieri e credenze mostrate nel romanzo. L'autrice ha ovviamente dedicato molto tempo e molta ricerca all’epoca storica e ciò si può riscontrare nelle molte informazioni sulla vita quotidiana dell'epoca, nonché sulla posizione di donne come lei in quel periodo. La battaglia tra fede e credenze religiose era ovviamente un tema importante in tutti i paesi nel IX secolo, con l'aumento della diffusione del Cristianesimo che si imponeva su gran parte delle tradizioni pagane più diffuse. Insieme agli invasori vichinghi ed anche alla loro eredità norrena, è impressionante vedere tutti questi gruppi di persone
Scozia
rappresentati nel romanzo. Come accade al lettore, Niamh si ritrova catapultata in questa “polveriera” della società, mentre lotta per capire dove allocare la sua fiducia e lealtà. Di certo l'ho trovata una protagonista interessante e avvincente durante tutto il suo viaggio. Ricomprendendo la Caledonia, la Mercia e la stessa Lunden, si tratta sicuramente di una storia che copre molta distanza narrativa.

Nel complesso è un forte racconto storico, con alcuni piccoli tocchi sugli Isu. È sicuramente interessante come racconto a sé stante, ma come è la norma per le uscite transmediatiche di Assassin’s Creed, può essere goduto senza che questo abbia un grande impatto sulla trama principale del gioco e della saga. Non è presente alcun contenuto ambientato nel presente al suo interno da analizzare, ma lascerò tale argomento alla vostra discrezione, indipendentemente dal fatto che sia importante per voi o meno. Se il mondo di Valhalla è uno di cui non ne avete mai abbastanza, in questo libro troverete sicuramente altro materiale per rinvigorire il vostro interesse. Come preannunciato, nel romanzo compare Eivor, la protagonista di Assassin’s Creed Valhalla, così come altri volti familiari come Hytham e Valka. Se siete fan a cui piacciono il crossover di diverse storie rappresentate in questo modo, non ho dubbi che vi piacerà anche quello che troverete all’interno del romanzo.

Assassin's Creed Valhalla: Sword of the White Horse è disponibile, negli Stati Uniti, a partire dal 5 aprile 2022, presso tutti i migliori rivenditori.


Riassunto della storia (ATTENZIONE: SPOILER)

Scozia
Argyll, Caledonia, 878 d.C.
Niamh medita di fianco mare. Viene disturbata dalla sua apprendista, una giovane ragazza di nome Birdie, che le porta due missive. La prima parla della richiesta ad una donne di nome "Nimue" di assistere un misterioso gruppo di persone con le sue abilità presso un luogo chiamato "Nido del Falco" a Lunden. La seconda è stata scritta dalla Signora / Lady, leader delle Donne della Nebbia. Questo gruppo aveva addestrato Niamh nell'isola segreta di Avalon, dove questa aveva imparato sia l’arte del cataplasma che l'uso della spada. La Signora ordina la presenza di Niamh a Lunden e di prendere il posto di "Nimue" per scoprire chi sia il gruppo segreto che opera nell'ombra della città.

Procedere con la missione è una decisione difficile per Niamh, poiché le sue responsabilità nei confronti del suo villaggio in qualità di strega guerriera includono la guarigione dei malati e l'assistenza alla nascita dei bambini. Tuttavia, decide di dover rispondere alla chiamata e chiede a Birdie di preparare due cavalli e rifornimenti per viaggiare verso sud.

La mattina dopo, i due lasciano il loro villaggio e si dirigono con costanza fino alla Mercia, attraversando la Caledonia ed il Vallo di Adriano. Dopo un lungo viaggio di diverse notti, le due si accampano. Mentre Niamh riposa, Birdie non la sveglia per il suo turno di guardia. Niamh si sveglia così al mattino per rendersi conto che la sua apprendista è scomparsa. Seguendo una serie di tracce, Niamh scopre che Birdie, terrorizzata, è tenuta prigioniera nelle vicinanze da tre uomini trasandati, chiaramente dei banditi. Appena Niamh si avvicina, inizia una breve battaglia, con due degli uomini la lei uccisi rapidamente, mentre l'ultimo fugge nel bosco per la paura. Dopo aver liberato Birdie, la protagonista dice alla sua apprendista che non è ancora pronta per il resto del mondo e le dice con gentilezza di tornare a casa. Niamh prosegue poi per Lunden.


Lunden, Mercia, 878 d.C.
La città brulica di vita, lasciando Niamh leggermente disorientata dalla differenza di rumore rispetto alla sua tranquilla casa nel villaggio. Seguendo le istruzioni sulla lettera, la ragazza trova la posizione del Nido del Falco, indicata da una testa d'aquila scarabocchiata sulla porta dell'edificio. Salendo le scale trova un uomo e una donna che studiano mappe su un tavolo. L'uomo si identifica come Hytham, che si chiede se sia Nimue. Niamh avverte che il suo nome si pronuncia "Niamh" per cercare di evitare di usare il nome errato insieme a queste persone. Hytham spiega che le è stato chiesto di unirsi al loro ordine per addestrarsi, in quanto uno dei suoi antenati (di Nimue) era già stato parte del suo gruppo. La sua collega si presenta come Marcella, leader del Bureau di Lunden, che afferma che è lei che Niamh alla fine dovrà essere in grado di impressionare. Marcella è desiderosa di sapere quale esperienza di combattimento abbia, ma Niamh la interrompe invece richiedendo cibo e riposo. Le viene fornito il sostentamento e viene indirizzata ad una scala per dormire in un soppalco. Niamh dunque giace per riprendersi dal lungo viaggio e si addormenta rapidamente.

La mattina dopo, Niamh si sveglia presto e cammina per le strade di Lunden per acclimatarsi. Al suo ritorno, trova Marcella e Hytham che la aspettano alla base. Visto che gli Occulti non si fidano ancora di lei, Hytham sottopone Niamh ad un test, chiedendole di provare a trovarlo, prima di saltare fuori da una finestra e finire in una balla di fieno. Niamh segue il suo esempio, ma perde di vista Hytham tra la folla. Alla fine riconosce il suo abito con il cappuccio e lo segue mentre si arrampica su un tetto vicino. Lui fa un cenno alla folla sottostante. Rendendosi conto che ora era arrivato il suo turno di nascondersi, salta giù dal tetto e comincia a correre.Nota un gruppo di suore che camminano insieme e, visto che indossa un vestito simile, si mimetizza e cammina in mezzo a loro.

Il gruppetto entra in una chiesa vicina, mentre un'altra voce caledoniana, quella di una suora, parla a Niamh. Riconosce in lei una strega guerriera e afferma di aver sentito dire che un altro convento di suore a nord era stato messo in pericolo da un gruppo noto come l'Ordine degli Antichi. Allontanandosi con questa informazione, Niamh tenta nuovamente di nascondersi da Hytham su un albero vicino, ma lui la invita ad uscire. Tornando alla base, Niamh fa domande sull'Ordine degli Antichi. Le viene detto che gli Occulti sono in guerra con loro da secoli, ed è contro di loro che è necessario l'aiuto di Niamh. Come prova, le consegnano il nome di padre Deoric, a capo della chiesa del villaggio di Cote, nell'ovest. Noto membro dell'Ordine degli Antichi, è colpevole di diffamare il nome degli Occulti e di aver esteso il suo controllo alle proprietà degli abitanti, oltre a distruggere i cairn degli antichi dei. Niamh ha il compito di uccidere quest'uomo.

La mattina dopo, Niamh si sveglia e viene accolta da Hytham che ha preparato la sua bisaccia. Confessa che vorrebbe andare con lei, se non fosse che è ferito e sta ancora guarendo. Le chiede anche di fargli sapere se sente delle voci sulle"Signore della Nebbia" e Niamh promette che lo farà e si allontana rapidamente.


Cote, Wessex, 878 d.C.
Somerset
Viaggiando verso ovest per due giorni attraverso le foreste, alla fine raggiunge il villaggio di Cote. Rendendosi conto che ha bisogno di cambiarsi d’abito per mimetizzarsi, trova un fienile abbandonato, lega il suo cavallo e si veste. Entrando nel villaggio, visita la chiesa locale. Lì aspetta e alla fine padre Deoric fa un sermone ai presenti, permettendole di studiare e riconoscere l'uomo che stava per uccidere. Dopo il servizio torna a girovagare per il paese, imbattendosi in una casa pagana. Presentandosi come una seguace della Dama, viene accolta all'interno da una donna di nome Wisweth. Racconta a Niamh di come padre Deoric abbia fatto dello scacciare dal villaggio tutti i non credenti in Cristo il suo obiettivo, confermando i rapporti degli Occulti secondo cui i cairn erano stati distrutti, incluso quello del suo defunto marito. Dopo aver condiviso un pasto con la donna, al calare della notte Niamh si avventura fuori per indagare sul cairn distrutto. Lì trova il terreno bruciato come da un fuoco e una cruda croce messa sulla tomba. Sostituisce il cairn con la sua versione delle pietre e torna nel fienile per riposare.

La mattina seguente pianifica dove trovare padre Deoric da solo. Entranel cimitero vicino alla chiesa, fingendo di essere in lutto mentre osserva i suoi movimenti. Presto diventa chiaro che solo quando dorme è da solo. Quando alla fine scende la notte, si intrufola nell’abitazione del padre vicino alla chiesa. Mentre il suo servitore porta via l'ultima cena, Niamh si intrufola nell'ufficio del padre. Finita in una stanza piena di carte e diari, contenti anche un riferimento ad Excalibur, Niamh viene colta di sorpresa nel vedere che lui si accorge che si sta avvicinando. La deride, comprendendo che è un’assassina mandata dagli Occulti, ma lei lo prende rapidamente a pugni prima di sopraffarlo e tagliargli la gola con un pugnale. Quindi lascia cadere il suo corpo e afferra quante più carte possibili dalla scrivania per aiutare la crociata degli Occulti. Quando sente il giovane servitore tornare, si getta fuori dalla finestra e si arrampica in cima al campanile della chiesa per nascondersi all'interno. Mentre suona l’allarme, attende fino all'alba mentre il corpo del Padre viene portato via.

L'atmosfera in città diventa immediatamente cupa, poiché gli abitanti del villaggio parlano di un'uccisione rituale. Mentre Niamh torna lentamente al fienile, è chiaro che le sue azioni hanno messo in pericolo tutti i pagani rimasti. Monta a cavallo e galoppa verso la casa di Wisweth, ma arriva troppo tardi. L’abitazione è già in fiamme, con all’interno il cadavere della donna, vittima di rappresaglie e paura. Niamh è piena di rabbia e decide di andarsene rapidamente per incontrare la Dama sull'isola di Avalon e chiederle consiglio.


Glastonbury, Wessex, 878 d.C.
Nascosta dalla nebbia che circonda la grande collina di Glastonbury Tor, Niamh trova le
Glastonbury Tor
scuderie che si affacciano sul grande lago. Lasciando il suo cavallo, si ferma nelle fredde acque mentre una barca le viene incontro. Salendo a bordo, viene condotta attraverso la nebbia sull'isola nascosta di Avalon. Lì entra nell'edificio in pietra bianca più vicino e si toglie i vestiti, rivolgendo tutta la sua attenzione al bagno preparato per lei. Con indosso un abito verde da sacerdotessa, passa davanti alle ragazze che si allenano con le spade nel cortile, ricordando che non c'erano mai uomini presenti sull'isola.

Salendo sulla collina, in cima incontra la Dama. Lì, un tavolo espone i loro oggetti più sacri, con l'ovvia eccezione della spada Excalibur. La Dama racconta di quando, tempo prima, un uomo noto come Artù aveva estratto la spada dalla pietra in cui era incastonata, ma dopo essere diventato Re era stato tradito dall'Ordine degli Antichi e la spada era andata perduta. Circolano voci che fosse stata sepolta in una cripta sotto Stonehenge, ma ora è giunta ad Avalon la voce che una norrena non solo aveva aperto la cripta, ma aveva anche portato via la spada stessa. La Dama incarica quindi Niamh di recuperare la spada da questa norrena, che presumibilmente ha anche legami con gli Occulti su cui già sta indagando. Dopo essersi rimessa i suoi abiti ed essere tornata al suo cavallo, Niamh parte per tornare a Lunden.


Lunden, Mercia, 878 d.c.
Essendo già calata la notte quando Niamh raggiunge la base, deve scalare le muraper arrivare ai suoi alloggi in cima all'edificio. Qui sente Marcella e Hytham parlare con un veggente di origine norrena. Scendendo per indagare, viene presentata a Valka, una mistica del villaggio di Ravensthorpe, dove Hytham rivela che attualmente risiede. Alla richiesta di rivelare l'esito della sua ricerca, Niamh ammette che nonostante abbia assassinato il suo bersaglio, non è riuscita a nascondere il corpo in tempo utile. La franchezza della sua risposta piace a Marcella, che le conferisce il grado di iniziato. Hytham aggancia un guanto di metallo al braccio di Niamh, dicendole che è l'arma scelta dagli Occulti. Con la promessa di continuare l’addestramento, se ne vanno a dormire.

La mattina dopo, Niamh trova Valka in meditazione e le due parlano dei rispettivi ruoli di guaritrici dei propri clan. Valka cerca di chiedere informazioni sulle Signore della Nebbia, ma Niamh è moltorestia a fornire risposte. Questa situazione di disagio viene interrotta dall'ingresso di Hytham, che chiede l'aiuto di Niamh per salvare una donna pagana accusata falsamente. Separatamente, devono eliminare un uomo conosciuto come Cyrus, un ex soldato romano le cui macchinazioni costringono Marcella a nascondersi.

Hytham e Niamh si dirigono a nord di Lunden a cavallo. Una volta giunti nei pressi della fortezza, legano i cavalli e poi si infiltrano a piedi attraverso il bosco che circonda la zona. Dopo aver eliminato una piccola pattuglia, i due si arrampicano sulle mura della fortezza, occupandosi a loro volta delle guardie di stanza lì il più silenziosamente possibile. Sul retro della fortezza, un'unica porta senza finestre tiene prigioniera la pagana. Mentre Niamh la libera, Hytham ingaggia una grossa guardia. I due faticano non poco a sopraffarlo, prima che Niamh si addentri sempre di piùnella fortezza. Individuando gli alloggi di Cyrus, tra le sue carte trova riferimenti al fatto che l'Ordine degli Antichi lavori al fianco dei Discendenti della Tavola Rotonda, conosciuti a lei in quanto nemici di lunga data di Avalon. Niamh presume che stiano lavorando insieme per localizzare anche Excalibur.

Mentre scoppia un incendio nella fortezza, Niamh cerca sia la prigioniera pagana che Hytham, ma non riesce a localizzarli. Dopo essere tornata indietro con cautela, con le guardie distratte dall'incendio, alla fine individua Hytham e la donna che si nascondono nei cespugli vicini. Entrambi sembrano feriti, quindi Niamh si dirige a recuperare i cavalli. Una volta arrivata ai destrieri, viene affrontata nientemeno che da Cyrus in persona. Niamh ingaggia battaglia, ma è una dura lotta, che termina solo quando Cyrus mostra la schiena al cavallo imbizzarrito che prontamente colpisce il romano che atterra a faccia in giù privo di sensi. Niamh decide di legarlo e torna da Hytham con i cavalli. Insieme alla donna pagana, i tre tornano sulla strada e si dirigono a Lunden.

Al ritorno alla base, non si vedono né Valka né Marcella. Niamh posa delicatamente la donna pagana addormentata vicino al fuoco acceso per tenerla al caldo, quindi aiuta Hytham, che zoppica, a sedersi. Dopo aver preparato un impacco di erbe, Niamh cura le sue ferite e lo fascia in modo appropriato. Hytham si ritira quindi nella sua stanza per riposare, mentre Niamh a sua volta si prende cura della donna. La giovane si rilassa quando si rende conto di non essere in pericolo e dice di chiamarsi Ebba. Spiega che lei e molte altre donne erano state rapite e portate in un convento di suore da Cyrus per essere interrogate, apparentemente alla ricerca di informazioni sulle Signore delle Nebbie e su Excalibur. Rendendosi conto che Hytham avrebbe facilmente scoperto il suo vero passato, Niamh decide rapidamente di portare Ebba nel suo villaggio natale prima che l'Occulto si svegli.

Al suo ritorno, Niamh entra e trova una Marcella arrabbiata ad attenderla, con anche Hytham presente in piedi accanto al fuoco. Costernata dal fatto che Niamh avesse lasciato andare Ebba prima del colloquio, la fiducia che i due Nascosti avevano in lei viene meno. Niamh tira fuori i documenti che aveva preso dalla stanza di Cyrus che rivelano i collegamenti tra l'Ordine degli Antichi, i Discendenti della Tavola Rotonda, Excalibur e il suddetto convento di suore. Desiderando cambiare aria, Niamh si dirige verso la porta, ma mentre esce sente Marcella dire a Hytham che vuole parlare con Valka, oltre a desiderare che avverta Eivor a Ravensthorpe della reputazione della sua nuova spada.

Qualche tempo dopo, Niamh torna e trova Hytham perso nei suoi pensieri. Niamh suggerisce che devono scoprire cosa stia succedendo nel convento e dice che Valka potrebbe essere la persona migliore per accompagnarla senza destare sospetti. Hytham si dice d'accordo e le fornisce indicazioni per raggiungere Ravensthorpe. Niamh torna al suo cavallo,ma si dirige prima ad Avalon.

Al suo arrivo, Niamh fa immediatamente rapporto alla Dama. Le dicedi credere che Eivor ora possieda Excalibur, ma al momento non conosce la sua posizione. La Dama a sua volta rivela che l'ostilità manifestata dai Discendenti della Tavola Rotonda deriva principalmente dal loro leader, Mordred, la cui linea di sangue ha avuto origine dalla Signora di Avalon al tempo di Re Artù. Mordred ora crede che sia suo diritto di nascita ricongiungersi con la lama in quanto è l'unico vero re. Concluso il rapporto, Niamh si precipita a Ravensthorpe.


Ravensthorpe, Mercia, 878 d.C.
Dopo aver nascosto il cavallo fuori dal piccolo villaggio, Niamh si avvicina lentamente all'insediamento dei danesi. Seguendo le indicazioni per la capanna di Valka, incontra la veggente all'interno della sua casa e le spiega la situazione in cui si trova il convento. Valka accetta di accompagnarla per indagare e le due si dirigono verso est sui propri cavalli fino ala città dove risiede il convento di suore. Legati i cavalli all’esterno, le donne si addentrano nel cuore della città, dove una giovane ragazza cerca di attaccarle. La bambina spiega di essere interessata alla ricompensa per chiunque tenga pagani fuori dalla città istituita dopo che il prete aveva dichiarato il villaggio un’isola cristiana. Chiunque non si fosse convertito, ne sarebbe stato espulso anche se apparentemente diverse donne si trovavano al convento per il loro condizionamento. Dopo avere lasciato la ragazza con Valka, Niamh si dirige al convento per indagare di nascosto.

Arrampicandosi su un albero e scalando l'alto muro che circonda il convento, Niamh individua una guardia vicino al cespuglio in cui si è nasconsta e lo elimina con la sua lama celata. Cerca, quindi, di mimetizzarsi utilizzando l’armatura della guardia appena atterrata e scopre moltissime stanze piene di prigioniere. Trovandone alcune fuori dalle stanze, finge di essere una guardia e le conduce in una fessura nel muro, dicendo loro di scappare finché possono. Le donne parlano a Niamh di un mazzo di chiavi per le celle all'interno del corpo di guardia e la ragazza si fa strada per trovarle. Svoltando un angolo si trova di fronte Cyrus bendato che la riconosce immediatamente ed allerta le guardie. Scoppia quindi una feroce battaglia e molti dei prigionieri si uniscono alla lotta contro le guardie mentre Niamh e alcune donne scappano verso la crepa nel muro e si arrampicano sull'albero all'esterno. Incontrano Valka e tornano rapidamente ai loro cavalli coi quali si allontanano dalla città con la giovane ragazza che le aveva aggredite al seguito. Dopo aver lasciato Valka e la ragazza sani e salvi a Ravensthorpe, Niamh decide di quindi di tornare a Lunden.


Lunden, Mercia, 878 d.C.
All'arrivo al Bureau, Niamh trova Marcella ad aspettarla che si è recata a Ravensthorpe solo per scoprire che Valka era appena partita insieme ad un "Caledoniano". Rendendosi conto che la loro conversazione non è privata, Marcella chiarisce che non tollererà di essere nuovamente sminuita da Niamh. Le due donne ingaggiano in una discussione ben più ampia, fino ad arrivare a sguainare le spade. Niamh riesce ad avere la meglio su Marcella che, una volta sconfitta, si precipita nell’ufficio con rabbia. Niamh e Hytham decidono di non seguirla e di fare piuttosto una passeggiata insieme. La ragazza gli racconta tutto quello che ha visto al convento e gli suggerisce che le Donne della Nebbia potrebbero essere un prezioso alleato nella battaglia contro l'Ordine ed i Discendenti. Rendendosi conto di quanto Excalibur sia cruciale per tanti, Hytham è convinto che debbano cercare Eivor.


Vallo di Adriano, confine con la Caledonia, 878 d.c.
Hytham e Niamh lasciano riposare i cavalli prima di attraversare il vallo per entrare in Caledonia. Durante il viaggio, Hytham racconta di come sia stato ferito in una recente battaglia e di come il suo corpo abbia iniziato da allora a tremare sotto stress. A nulla era servito l'aiuto dei guaritori che, al contrario, gli avevano confermato che questo stato di salute sarebbe rimasto permanente. Niamh si occupa quindi delle sue fasciature al meglio delle proprie capacità per poi proseguire verso la Caledonia.

Varcato il confine, si imbattono presto in un gruppo di Pitti che battagliano coi danesi. Tra di essi, una donna alta, coi capelli biondi e coperta di tatuaggi si distingue mentre brandisce nientemeno che la luminosa spada Excalibur. Niamh si rende
Hadrian's Wall
immediatamente conto di aver finalmente trovato Eivor. Con Hytham e Niamh in aiuto, il gruppo capitanato da Eivor vince rapidamente e, una volta terminata la battaglia, la donna riconduce tutti all’accampamento. Dopo essersi rifocillati, Eivor ed Hytham scompaiono nelle tende mentre conversano e Niamh vaga di tenda in tenda alla ricerca di Eivor. Dopo essersi nascosta abbastanza a lungo, posa gli occhi su Excalbur stessa, adagiata sul tavolo e avvolta in una guaina marrone. Rimossa dal fodero, ne riconosce la maestosità e decide di scambiarla con la propria che nasconde quindi nel fodero. Con Excalibur ora in suo possesso, fugge dalla tenda per raggiungere Avalon il prima possibile ma mentre cerca di raggiungere un cavallo, incontra Eivor e Hytham. Dopo una breve conversazione, Eivor nota la grande spada al fianco di Niamh e le punta contro la spada di Hytham. Le due donne combattono ma Niamh si rende presto conto di non poter vincere questa battaglia e decide quindi di mettersi in salvo fuggendo dal campo. In un prato vicino, trova dei cavalli con un piccolo gruppo di danesi, ne ruba uno e scappa nella notte.

Niamh decide di dirigersi a nord nelle sue terre d'origine e nella relativa sicurezza dei Pitti, consapevole che Eivor e Hytham si aspettino di vederla invece viaggiare verso Lunden. Dopo aver stremato il cavallo, lo lega a un albero e decide di nascondersi tra i cespugli per la notte. La pace della sera è però rotta dalle grida di Hytham che la sta chiamando per nome dopo averla evidentemente rintracciata. L’uomo di lamenta di aver perso le tracce della ragazza e torna lentamente nella direzione da cui è arrivato.

Niamh attraversa un terreno scosceso in cerca di riparo e si dirige verso quelli che, in lontananza, presume essere falò dei Pitti. Offrendo erbe in cambio di assistenza, viene portata in una piccola capanna dove le vengono dati dei vestiti per cambiarsi.
Consapevole di non poter tenere la spada con sé, la nasconde all'interno di un vecchio barile, avvolta nei suoi abiti da guerriero.
Quando i Danesi raggiungono le porte del villaggio, la ragazza cerca di mimetizzarsi in mezzo alle altre donne impegnate a lavare i vestiti. I danesi desiderano cercare una donna nascosta all’interno villaggio ma il capo dei Pitti non concede loro di entrare. Alla fine i Danesi si allontanao ma Niamh sa bene che sarebbero tornati più numerosi per insistere. Raccoglie quindi i suoi vestiti e la spada e trova un cavallo in una stalla vicina. Si dirige immediatamente a sud per cercare di raggiungere Avalon il più in fretta possibile.

Dopo aver attraversato nuovamente il Vallo di Adriano, cavalca per giorni fino a raggiungere le Midlands di Mercia. Con le sue razioni esaurite, si ferma a cacciare conigli e accende un fuoco, nascondendo Excalibur sotto alcune fronde. Mentre cuoce sul fuoco un coniglio, l’ululare dei lupi suggerisce la presenza di persone nelle vicinanze. Si allontana rapidamente dal fuoco e nasconde il cavallo nel profondo del bosco. Alcuni uomini merciani raggiungono il fuoco a cavallo, gridando che l'avevano appena mancata e che il loro superiore non sarebbe stato felice che la spada gli fosse nuovamente sfuggita di mano. Niamh si rende conto, nella fretta, di aver dimenticato la spada ed incocca una freccia al suo arco colpendo uno dei due uomini alla gola. Combatte con l'uomo rimasto e rimane scioccata nel vederlo estrarre una lama avvelenata: l’uomo rivela di essere dell'Ordine degli Antichi, di essere a conoscenza della sua militanza tra gli Occulti ed anche, infine, del suo furto della spada di Eivor. Dopo averlo sconfitto e soffocato fino a lasciarlo privo di sensi, trova sul suo corpo una lettera in cui parla di un assalto previsto al bureau di Lunden. Niamh si accorge solo in quel momento di essere stata ferita durante la battaglia dalla lama avvelenata. Con il tempo contato, recupera Excalibur e viaggia verso sud senza sosta.

Mentre il veleno che scorre lentamente nel suo corpo e col cavallo stanco, Niamh raggiunge un piccolo villaggio dove lascia riposare il cavallo in una calda stalla. La ragazza entra, invece, nella vicina taverna per rifocillarsi prima di riposare lei stessa nella stalla per sicurezza con il cavallo. Si risveglia dopo poco tempo con un pugnale puntato alla gola. Niahm reagisce prontamente e fa cadere il giovane pretendendo di sapere per chi lavori. Il ragazzo rivela di far parte dei Discendenti della Tavola Rotonda e che la spada dovrebbe essere loro per diritto di nascita. Niamh controbatte convinta che sia, invece, proprietà di Avalon e che, nel suo interesse, non dovrebbe seguirla. Riparte quindi col suo cavallo, ora riposato, e si rimette in viaggio. Consapevole di non aver abbastanza tempo per raggiungere Avalon prima che il veleno la sconfigga, sceglie invece di dirigersi verso Ravensthorpe, nella speranza che Valka possa guarirla.


Ravensthorpe, Mercia, 878 d.C.
Arrivata ai margini del villaggio, Niamh si sente sollevata dalla vista della capanna di Valka. Dopo averla vista alla sua porta, Valka si arrabbia, esclamando che dovrebbe restituire immediatamente la spada di Eivor. Niamh le assicura di non essere parte dell'Ordine degli Antichi e le mostra la ferita avvelenata, promettendole di spiegarle la verità in cambio del suo aiuto. Valka ammette di essere testimone del suo buon cuore, dal giorno in cui ha aiutato le donne nel convento e solo per quel motivo, permette a Niamh di entrare. Dopo aver assunto una combinazione di erbe, Niamh inizia a raccontare di come provenga da Avalon e di come abbia ingannato tutti per ottenere la spada, così sacra per il suo popolo. Cerca di far comprendere a Valka l’importanza di quell’arma paragonandola al martello di Thor per le popolazioni norrene. Non appenala cura comincia a funzionare, Niamh viene condotta in un letto vicino dove i suoi occhi diventano pesanti e cade in un pesante sonno.

Quando si risveglia con rinnovata energia, si allarma nel riconoscere la voce di Hytham all'interno della capanna con Valka che cerca di difenderla dalla rabbia dell’uomo racconta dogli la sua vera storia. Quando Niamh guarda fuori dalla finestra, vede diversi uomini nascosti nei cespugli nelle vicinanze e, sapendo con buona probabilità chi siano, supera Valka ed Hytham portando Excalibur con sé e fa a colpendo uno degli uomini all'esterno. Hytham la aiuta ed altri otto nemici vengono a loro volta eliminati rapidamente. Dopo aver ripreso fiato, l’uomo la ammonisce per il suo tradimento a cui Niamh risponde evidenziando di averlo aiutato ad eliminare gli invasori appartenenti all’ordine Occulti, oltre, oltretutto ad averlo curato. Gli spiega, quindi, di non aver rubato la spada perché fin da principio non è mai appartenuta ad Eivor ma al proprio popolo, le Donne della Nebbia. Afferma infine che gli Occulti dovrebbero essere loro alleati naturali contro i nemici comuni. Valka interviene e suggerisce come una soluzione potrebbe essere quella di creare un falso della spada e distruggerla in un sacrificio danese per scacciare i nemici una volta per tutte. Hytham si offre di parlare con il fabbro mentre Niamh rimane nascosta nella capanna di Valka dove riposa e mangia per recuperare le energie.

La mattina successiva, Niamh si sveglia e trova Valka e Hytham fuori dalla capanna. Discutono del piano per eseguire un rituale per distruggere la falsa spada al "Cavallo Bianco", una famosa rappresentazione in gesso sacra per il suo popolo. Hytham mostra a Niamh la falsa spada, molto simile all'originale. L’uomo è rattristato per come siano andati gli eventi ma la collaborazione nell’impedire ai nemici comuni di sfruttare il simbolismo della spada per incoronare un "vero re" sulla terra sotto il loro controllo. Indossando gli abiti tipici delle Donne delle Nebbie, Niamh li conduce fuori da Ravensthorpe in groppa ad un luccicante destriero bianco. Alla vista della loro processione, la gente inizia a seguirla nella speranza di testimoniare qualsiasi evento o rituale stia per iniziare, con avaloniani, pagani e danesi tra la folla.

White Horse, Wikipedia
È giunto quindi il momento per la loro sceneggiata. Niamh grida tra la folla che le Donne della Nebbia non possono accettare il sacrificio di Excalibur e chiedono che si fermino. Valka ribatte che i danesi hanno bisogno del suo potere e sarà distrutta per placare i loro dei. Hytham spara un colpo dal suo arco a Niamh, mancandola di poco. La folla è quindi sbalordita quando l’uomo sfodera la falsa Excalibur e insegue Niamh che a sua volta recita la propria parte inscenando una drammatica fuga verso Avalon.

La processione prosegue verso il petroglifo del Cavallo Bianco. Viene acceso un grande fuoco e Valka proclama alla folla che Excalibur deve essere distrutta per placare Odino e Thor. Il caos esplode, però, quando i Discendenti della Tavola Rotonda emergono dalla folla per reclamare la spada. Hytham riesce a respingerli e la falsa spada si scioglie nello scoppiettio del fuoco, portando alcuni a esultare e altri ad urlare inorriditi alla vista. Rendendosi conto di come l’evento stesse rapidamente sfuggendo di mano, Valka e Hytham scappano. Il loro piano consiste nell’inviare una missiva a Eivor nella quale le spiegano come Excalibur sia stata distrutta, sperando che il messaggio venga intercettato e diffondendo la notizia del suo leggendario destino.


Glastonbury, Wessex, 878 d.C.
Niamh torna ad Avalon, stringendo la vera Excalibur nelle sue mani. Ancora una volta viaggia nella nebbia a bordo di un battello e viene accolta dalla Lady insieme a molti dei suoi seguaci. In piedi sulla riva, Niamh sfodera la luminosa Excalibur affinché tutti la vedano.
Il bagliore la sorprende in quanto significa che la spada la consideri degna a sufficienza per poterla maneggiare.

Dopo alcune settimane e su invito, Valka ed Hytham arrivano al lago. Niamh li accoglie e conversa con loro mentre procedono sulla barca a remi. Agli Occulti è giunta voce che i Discendenti della Tavola Rotonda sono caduti nel caos alla notizia della distruzione della spada. Raggiungono la riva del Tor e vengono scortati dalle guardie verso l’argine. Lì incontrano la Lady che spiega che Niamh sarà nominata Lady in attesa, destinata a subentrarle quando il suo tempo arriverà. Suggerisce che nel frattempo Niamh potrebbe ancora aiutare gli Occulti e che le Donne delle Nebbie sarebbero pronte a lavorare al loro fianco sfidando direttamente l'Ordine degli Antichi. Si forma, così, un nuova alleanza, sancita dalla loro rinnovata amicizia.







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