Assassin’s Creed Rogue: L’Esperienza del Gamescom
Sara, 19 Agosto 2014

Assassin’s Creed Rogue è stato recentemente annunciato e, nel giro di pochi giorni, è stato in grado di sollevare tra i fan un dibattito appassionato e vivace. Durante la nostra permanenza al Gamescom 2014 di Colonia, abbiamo avuto la possibilità di giocare la demo allo stand di Ubisoft, il che ci ha permesso di avere un assaggio dell’atmosfera di questo nuovo capitolo ed inoltre, grazie ad Ubisoft Italia, abbiamo potuto provare una demo “hands-off” spiegata dal Creative Director Mikhail Lozanov ed un gameplay “hands-on” spiegato da uno degli sviluppatori di ACRogue.

La demo del gameplay navale



Questa è la demo che si poteva trovare allo stand di Ubisoft e che i fan potevano provare durante la convention. Abbiamo avuto l’opportunità di giocarla con uno sviluppatore nell’Area Stampa ed eccoci quindi con la nostra recensione.
Lo stand di AC:Rogue al Gamescom2014
Come impressione generale posso dire che l’atmosfera di questo gioco è fantastica: ghiaccio ed aurore boreali, i colori dei dintorni, qualunque cosa aiuta quasi a sentire il freddo dell’ambientazione. In mare, mentre si naviga, ci sono iceberg imponenti che fanno da copertura mentre si combatte contro altre navi e che possono essere distrutti con le armi della Morrigan (la nuova nave del nostro nuovo protagonista, Shay). Qualche volta gli iceberg brillano di una luce blu e, se il giocatore spara verso di essi, compare un Frammento dell’Animus insieme a dell’altro bottino. I Frammenti dell’Animus sono, di fatto, ancora presenti nel gioco e questa volta hanno l’aspetto di piramidi blu.
La demo, come potete vedere dal video, comincia con una battaglia navale le cui meccaniche sono più o meno le stesse di quelle viste in Assassin’s Creed IV Black Flag. C’è qualcosa di nuovo comunque, ovvero il fatto che la Morrigan non spari più barili esplosivi, rimpiazzati in questo gioco da olio infiammabile. Inoltre, l’attacco frontale con il rostro è stato migliorato in quanto, oltre all’attacco normale che abbiamo già visto in Black Flag, ora possiamo sperimentare il “rostro in prima persona” che può essere attivato spingendo la levetta a sinistra e premendo il tasto A/X. Si tratta di un attacco ad alta velocità che arreca un maggiore danno all’altra nave. Ovviamente non dura in eterno quindi il giocatore deve valutare accuratamente la distanza o l’attacco andrà a vuoto e, se ci ricordiamo bene, quest’arma necessità di un certo tempo per essere di nuovo disponibile.
Le armi per lo shooting frontale sono ancora presenti, ma questa volta si tratta di carronate e le munizioni sono esplosive. Infine, quando il giocatore ha caricato i cannoni, i punti deboli delle navi nemiche vengono messi in evidenza e per colpirli il giocatore deve servirsi della puckle gun ed usare il puntamento libero.

Abbiamo provato la sequenze di abbordaggio e, a parte il fatto che è fantastico avere Haytham al proprio fianco, non molto sembra essere cambiato. I nostri obiettivi erano di uccidere un certo numero di membri dell’equipaggio e il Capitano della nave che questa volta era un Assassino. Quando li abbiamo completati, c’è stata una scena in cui Shay, con il viso coperto di sangue, cammina sul ponte della Morrigan e, subito dopo, ci è stata data la possibilità di scegliere fra tre opzioni come in Assassin’s Creed IV Black Flag: “Ripara la Morrigan”, “Invia alla flotta di Shay” e “Recupera la nave nemica”. Come ricorderete, in AC4 avevamo la prima e la seconda opzione, ma la terza era “Riduci il Livello di Notorietà”. Supponiamo che giocando nei panni di un Templare, Shay non abbia la necessità di abbassare il livello di notorietà perché probabilmente non ne avrà uno.
Per quel che riguarda la flotta, uno degli sviluppatori nell’area stampa ci ha poi confermato che rivedremo il minigioco dedicato, in quanto aveva avuto un notevole successo tra i giocatori.

Una volta sconfitte le navi nemiche abbiamo potuto riprendere il mare. Abbiamo osservato la Morrigan e, come già annunciato, è più piccola della Jackdaw e, di conseguenza, molto più agile nei movimenti.
La bandiera bianca dell'Inghilterra
Abbiamo scalato l’albero maestro e notato che c’erano due diverse bandiere che sventolavano sulla nave. La prima era la bandiera bianca inglese con quella intera della Gran Bretagna in un angolo. L’altra era verde con una corona gialla al centro. Durante l’hands-on nell’area stampa, lo sviluppatore che ci faceva provare la demo ci ha spiegato che, come per AC4, ci saranno molto miglioramenti ed upgrade sia per la nave che per le armi: in particolare, mentre ci stavamo avvicinando ad una lastra di ghiaccio, ci ha detto che all’inizio del gioco non saremo in grado di romperlo con il nostro rostro e perciò alcune aree saranno disponibili non appena compreremo i giusti upgrade.

St. John
Tuttavia non abbiamo voluto raggiungere immediatamente il nostro obiettivo e quindi ci siamo diretti verso un piccolo villaggio alla nostra sinistra. Siamo saltati giù dalla nave direttamente nelle acque dell’Artico (Nota di Sary: sì, non sono molto brava a parcheggiare). Come supponevamo, nuotare nelle acque gelide influisce su Shay, la cui vita cala rapidamente. Per mostrare che il nostro personaggio stava subendo danni, lo schermo ha cominciato lentamente a congelarsi ai lati fino a quando non siamo usciti dall’acqua.
La piccola città in cui abbiamo attraccato si chiamava St. John ed era sotto il controllo dei francesi. Nel gioco Shay combatte per gli inglesi quindi il nostro obiettivo qui era quello di uccidere tutte le guardie. Questa missione secondaria non può propriamente essere paragonata ai Forti di AC4BF anche se il giocatore deve liberare una città dal controllo nemico; tuttavia ci è stata data conferma che i Forti saranno presenti nel gioco.

Abbiamo girato per il villaggio alla ricerca degli oggetti mostrati sulla mini mappa ed abbiamo trovato un Frammento dell’Animus, alcuni forzieri (che Shay apre con un calcio, proprio come Edward) e i Canti Marinareschi. Per quel che riguarda questi ultimi, durante le presentazione hands-on, abbiamo chiesto se fossero nuovi e ci è stato risposto che ne hanno usati alcuni del precedente capitolo, ma la maggior parte di questi canti sarà nuova ed originale. Anche stavolta il giocatore potrà chiedere all’equipaggio di intonare un canto differente con il pad direzionale.
Inoltre ci siamo ritrovati di fronte ad una pila di casse di legno: avevano una forma simile a quelle che si trovavano sulle isole di Black Flag e da cui si potevano ottenere risorse e/o soldi. Gli sviluppatori ci hanno detto che nel gioco queste casse forniranno al giocatore munizioni e proiettili.
Siamo anche arrivati di fronte ad una taverna ma non abbiamo trovato il modo di entrare, quindi abbiamo lasciato St. John e veleggiato in direzione del nostro obiettivo.

Siamo salpati con la Morrigan e siamo passati attraverso la lastra di ghiaccio che avevamo schivato qualche minuto prima.

Attraversando la lastra di ghiaccio

Non appena abbiamo raggiunto di nuovo il mare aperto, una nave nemica con le vele marroni ci ha abbordato. Come gli sviluppatori hanno spiegato nella demo, le gang sono affiliate con gli Assassini ed infatti il Capitano di quella che ci ha attaccato era lui stesso un Assassino. Come al solito la missione consiste nell’uccidere un certo numero di membri della ciurma e il Capitano ed alla fine è possibile scegliere tra le tre opzioni che abbiamo menzionato prima.
Dobbiamo sottolineare che è bello essere dall’altra parte e vedere i nemici saltare sulla Morrigan e combatterli sul ponte mentre Haytham incita l’equipaggio a difendere la nave.

Una volta sconfitta la nave degli Assassini, ci siamo diretti verso l’obiettivo principale e per raggiungerlo abbiamo dovuto attraversare una breve tempesta di neve.
The Great Auks
Una volta giunti sul posto, il relitto di una nave, l’atmosfera è diventata completamente diversa: gli unici colori erano le luci azzurre e bianche della neve e il blu scuro del cielo. Sembrava davvero una notte d’inverno. Abbiamo cominciato a fare un po’ di parkour ma, prima di dirigerci al punto di osservazione (che era l’obiettivo della nostra missione), abbiamo esplorato i dintorni. Abbiamo incontrato subito le Alche Impenni (che si tuffano in acqua non appena ci si avvicina) e un orso polare che sarà uno degli animali che il giocatore potrà cacciare in AC:Rogue. Ci siamo avvicinati, cercando di essere silenziosi, ma ci ha visto e attaccato. E’ partito un quick time event e abbiamo dovuto premere due tasti per tre volte prima di riuscire ad ucciderlo. L’abbiamo scuoiato e ce ne siamo andati alla ricerca di altre cose. Ci siamo diretti verso un icona sulla mappa che sembrava una cartina con sopra una croce Templare, ma, una volta raggiunta, ci siamo ritrovati di fronte ad un pezzo di ghiaccio scintillante e non siamo stati in grado di fare altro. Successivamente ci è venuto il dubbio che forse avremmo potuto usare una bomba, ma ormai era troppo tardi. Come ultima cosa prima di raggiungere il punto di osservazione, abbiamo trovato una mappa del tesoro: Shay ha aperto un tubo ghiacciato e sullo schermo è apparsa una mappa del tesoro come quella di AC4BF, con una croce rossa ad indicare l’ubicazione e le coordinate.

Prima di finire la missione abbiamo osservato la mappa che mostrava (come già sapevamo) tre aree principali: New York, l’Atlantico del Nord e la River Valley. Nell’Atlantico del Nord abbiamo individuato la città di Halifax e, se non ci sbagliamo, Port de la Joie. Le coordinate massime per le mappe della River Valley e dell’Atlantico del Nord sono (1000,1000). Non siamo sicuri che sia lo stesso per New York, in quanto si tratta di una città.
Soddisfatti di ciò che abbiamo visto, abbiamo raggiunto il punto di osservazione e completato la demo mentre guardavano l’aurora boreale sull’Artico.
L'aurora boreale

LA DEMO DELLA RIVER VALLEY

Per quel che riguarda la demo della River Valley, ci siamo uniti ad una dimostrazione "hands-off" spiegata dal Creative Director Mikhail Lozanov di Ubisoft Sofia e giocata dal Game Director Martin Capel (la voce che potete sentire nella demo).


La demo che abbiamo visto è la stessa che è stata rilasciata online e che potete trovare qui sopra. Ciò che abbiamo imparato da questa presentazione è che ci troveremo di fronte ad una nuova tipologia di nemici: le sentinelle. Le sentinelle sono un particolare gruppo di Assassini che combatteremo nel gioco e che saranno in grado di nascondersi aspettando di attaccare il giocatore. Quando Shay si avvicina, il giocatore sentirà i vecchi sussurri del multiplayer e lo schermo diventerà rosso ai lati. Usando l’Occhio dell’Aquila apparirà sull’HUD il vecchio indicatore dei multiplayer di AC e mostrerà in quale direzione si trova il nemico. Potete guardare il video qui sopra per capire meglio le meccaniche.
Un’altra innovazione interessante è l’introduzione della maschera antigas. Quando si usa una bomba o si attivano i barili di gas, il giocatore può premere il tasto A e Shay indosserà la maschera antigas che gli permetterà di combattere mentre i nemici tossiscono. E’ un buon modo per dare maggiore realismo al gameplay e consente ai giocatori di immergersi meglio nel gioco.


Dopo questa esperienza possiamo trarre le nostre conclusioni. Il nostro irlandese di seconda generazione, Shay, sembra essere un personaggio forte con una personalità importante. Sarà bello scoprire la storia dietro al suo tradimento e sarà interessante vivere la sua scelta. In termini di gameplay, AC:Rogue è molto simile ad AC4 per quel che riguarda le azioni e i movimenti. In termini di interazione con il mondo, ci saranno alcuni cambiamenti rispetto al passato come le armi della nave o del personaggio, anche se non sono molto diverse da ciò che abbiamo visto in AC4. Tuttavia l’innovazione più importante sarà il punto di vista del protagonista. Ubisoft, infatti, soddisferà molti fan realizzando un gioco che mostri davvero il lato templare della storia. I giocatori si ritroveranno, probabilmente per la prima volta, di fronte alla scelta vera tra due fazioni. Sarà davvero così semplice scegliere da che parte schierarsi?





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