Assassin's Creed Origins: il viaggio nell'antico Egitto
Markuz, 11 Giugno 2017

Finalmente Assassin’s Creed Origins è stato annunciato dopo una serie interminabile di rumor e leaks che hanno consentito più o meno a chiunque di aggiornarsi su una vasta quantità di informazioni relativa al gioco anche prima che venisse presentato pubblicamente ufficialmente. Per cercare di andare un po’ controcorrente e per portarvi qualche informazione nuova che non sia già là fuori da giorni, abbiamo pensato di fare una brevissima analisi dei luoghi che, con gli asset a disposizione ufficialmente fino ad adesso, sapremo che andremo a visitare.

Ah, e abbiamo messo il tutto su una mappa dell’Egitto per darvi un’idea chiara. Ovviamente.



Le location che abbiamo trovato osservando gli screenshot, i concept art e la keyart del gioco al momento sono sei:

  • Alessandria d’Egitto
  • Necropoli di Giza
  • Menfi
  • Faiyum
  • Oasi di Siwa + Tempio di Amon
  • Abu Simbel


In aggiunta c’è un'altra possibile location, ma la vedremo nel finale dell’articolo. Ma andiamo con ordine:


Alessandria d'Egitto



Quella che vedete nell’immagine è con ogni probabilità una vista dall’alto di Alessandria d’Egitto. Ciò che la fa riconoscere è il faro che si vede in lontananza sulla destra, che rappresenta, per l’appunto, il Faro di Alessandria, una delle sette meraviglie del mondo antico rimasto funzionante fino al XIV secolo, quando venne distrutto da due terremoti.

Alessandria fu fondata tra il 332 a.C. ed il 331 a.C. da Alessandro Magno, che le diede il proprio nome, e da allora la città si è sviluppata fino a diventare oggi la seconda città più grande in Egitto.

La città è molto famosa anche per la cosiddetta “Biblioteca di Alessandria”, la più grande e ricca biblioteca del mondo antico (si dice contenesse circa 700.000 volumi) ed uno dei principali poli culturali ellenistici che andò distrutta nell'antichità più volte tra l'anno 48 a.C. e il 642 d.C..


Necropoli di Giza



Non poteva non esserci, è uno dei monumenti se non IL monumento più riconoscibile d’Egitto. La Necropoli di Giza è un insieme di antichissimi monumenti a circa 25 km dal Cairo, in cui sono conservate la Piramide di Cheope (l’unica tra le sette meraviglie del mondo antico giunta fino ai giorni nostri), la Piramide di Chefren e la Piramide di Micerino oltre che alla Grande Sfinge di Giza, presente sulla parte orientale del complesso, diversi cimiteri, e un villaggio in cui vivevano le persone che hanno costruito i monumenti.


Menfi o Memphis



Menfi è stata la capitale dell’Egitto durante l’Antico Regno (2686 a.C. – 2181 a.C.) e successivamente è comunque rimasta una città importante nei secoli a venire (fino al declino subito dopo l’arrivo dei Romani), occupando una posizione strategica alla foce del delta del Nilo e crescendo come centro regionale per il commercio, il commercio e la religione.

Il suo grande tempio, Hut-ka-Ptah, dedicato al dio Ptah, patrono degli artigiani, era una delle strutture più importanti della città. Si crede addirittura Il nome di questo tempio, reso in greco come A? ?? pto? (Ai-gy-ptos) dallo storico Manetho, sia l'origine etimologica dell’accezione moderna “Egitto”.

Degno di nota è il fatto che nel 332 a.C., Alessandro Magno fu incoronato faraone nel tempio di Ptah, introducendo il periodo ellenistico in Egitto. La città in quel periodo manteneva ancora una certa importanza, soprattutto religioso, per tutto il periodo successivo alla sua acquisizione da parte di uno dei generali di Alessandro, Tolomeo. Alla morte di Alessandro in Babilonia (323 a.C.), Tolomeo fece portare il corpo a Menfi, affermando che il re stesso aveva ufficialmente espresso il desiderio di essere sepolto in Egitto. Tolomeo II trasferì successivamente il sarcofago ad Alessandria, dove fu costruita una tomba reale per la sua sepoltura, la cui posizione esatta, purtroppo, è andata perduta.


Faiyum



La città di Faiyum, posizionati nell'omonima Oasi, è la capitale dell’attuale governatorato di Faiyum. Durante l'epoca faraonica, la città città di Faiyum era chiamata Shedet ed era il centro più significativo del culto di Sobek, il dio coccodrillo. Per questo motivo i Greci la chiamarono Crocodilopolis, "Città del Coccodrillo", dalla particolare riverenza pagata dai suoi abitanti ai coccodrilli. La città adorava un coccodrillo sacro, chiamato Petsuchos, ornato d’oro e gemme. Il coccodrillo viveva in un stagno di un tempio e veniva alimentato dai sacerdoti con il cibo fornito dai visitatori.


Oasi di Siwa e Tempio di Amon



Fate bene attenzione per questo luogo potrebbe essere uno dei più importanti della lista.

Siwa è un'oasi del deserto libico, che appartiene all'Egitto e si trova a circa 300 chilometri dalla costa del Mar Mediterraneo.

Nell'antichità Siwa era nota per il Tempio dedicato al dio Amon, (uno dei principali dei Egizi del Sole, assimilato spesso dai Greci a Zeus), che ospitava un celebre oracolo. A tale oracolo si rivolse, tra gli altri, Alessandro Magno, ricevendone profezie particolarmente favorevoli e la consacrazione a “figlio della divinità” o “figlio di Zeus-Ammone”, una conferma “vera e propria” della sua missione divina di fondare un impero universale.
Il Tempio / Oracolo di Amon nell’Oasi di Siwa è anche importante perché, come abbiamo indicato nel marzo di quest’anno, era una delle location indicate in uno degli “Easter Egg” presenti nei contenuti aggiuntivi della versione in HD del film di Assassin’s Creed, insieme a diversi altri luoghi conosciuti attraverso il franchise ed alcuni ancora non comparsi, come il tempio Senso-ji in Giappone.



Coincidenza? Non credo proprio…


Abu Simbel



Non è sicuro al 100% che Abu Simbel e i suoi due enormi templi compaiano in Origins. Quel che è certo è che uno di loro compare nella keyart del gioco, e dunque presumibilmente possiamo aspettarci di visitare la zona.

Abu Simbel è un sito archeologico composto principalmente da due enormi templi in roccia, ricavati dal fianco della montagna dal faraone Ramses II nel XIII secolo a.C. e dedicati da quest’ultimo a se stesso ed alla sua regina Nefertari. I due templi furon eretti per intimidire i vicini Nubiani e per commemorare la vittoria nella Battaglia di Qadesh. Il complesso fa parte del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO conosciuto come "Monumenti Nubiani", che si snodano da Abu Simbel fino a Philae (vicino a Aswan).


Questi sono i principali luoghi che abbiamo rilevato da una prima analisi dei materiali mostrati relativamente ad Assassin’s Creed Origins, ma c’è un altro particolare, forse importante.



Nell’immagine che vedete qui sopra, infatti, sembra comparire una piramide di più piccole dimensioni con un ingresso di fronte ad essa. E’ solo un’ipotesi, ma il nostro Hephaestus ritiene che si tratti di una piramide molto simile a quelle nubiane di Meroe.

Le piramidi nubiane di Meroe (due di queste sono state ricostruite)


Se così fosse, Origins arriverebbe ad estendersi addirittura oltre i confini dell’attuale Egitto e ben più a sud di Abu Simbel. Sicuramente attenderemo conferme in merito!

E questo è tutto per questo articolo!

Cosa ne pensate? Conoscevate già questi luoghi? Vi piace l’idea di visitarli tra qualche mese con il nuovo capitolo di Assassin’s Creed? Come sempre, fatecelo sapere nei commenti!






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