Assassin's Creed Origins - Recensione dei DLC
Scritto da Sorrosyss
Tradotto da: Marco Chiacchiera


Attenzione: Spoiler provenienti dai DLC, dal gioco principale e da tutta la saga

I contenuti scaricabili per Assassin's Creed Origins sono stati molti e molto diversificati a partire dalla sua uscita nell'ottobre 2017. Con il programma di rilascio di tali contenuti ormai completato, diamo un'occhiata ad alcuni di essi, analizzando ciò che ha funzionato e cosa invece ha avuto qualche problema.


Gli Aspetti Positivi

GLI OCCULTI


Essendo una delle espansioni “narrative”, Gli Occulti riprende gli eventi diversi anni dopo il gioco principale. Fortunatamente, la storia fa un buon lavoro nell’introdurre gli ideali alle spalle dei principi di ciò che diventerà il Credo. Vediamo la "Confraternita" minacciata dall'esposizione eccessiva delle sue attività, cosa che costringe gli Occulti a cercare di ridurre l'attenzione su se stessi. Il desiderio di proteggere gli innocenti anche al costo dei loro obiettivi è una lezione importante e nobile da imparare - "Trattieni la tua lama dalla carne degli innocenti".

Il Sinai come area è piuttosto montuoso, e di conseguenza il terreno in questo DLC è sempre un po’ uguale a se stesso in termini di varietà visiva. In ogni caso, i nuovi abiti di Bayek e Amunet sono fantastici in questo DLC, e ho apprezzato moltissimo entrambi, specialmente quest’ultima, che finalmente inizia ad assumere un'adeguata somiglianza all’aspetto mostrato nella sua statua di Assassin's Creed 2. I loro doppiatori originali (Abubakar Salim e Alix Wilton Regan) hanno entrambi recitato in maniera davvero sorprendente, e la loro scena finale insieme è stata semplicemente incredibile: commovente, straziante e del tutto appropriata.




Artwork di Aya nel DLC Gli Occulti realizzato da Jeff Simpson / Statua di Amunet (Fonte:AC Wiki)


Come per il gioco base, anche qui non ci sono abbastanza informazioni di sfondo relative agli antagonisti, ma almeno Rufio è degno di nota. È apprezzabile vedere che l'Ordine degli Antichi continua a crescere, e abbiamo ottenuto ancora altri fantastici filmati nel Duat.

Sebbene il DLC sia breve, durando solo poche ore in termini di trama principale, il finale risolve una serie di problemi narrativi che almeno per me erano sorti riguardo alla rappresentazione degli Occulti nel gioco principale. Le rivelazioni che portano alla formazione dei principi del Credo hanno molto più senso qui, poiché vediamo come lo sfruttamento pubblico degli innocenti per una causa specifica possa essere tanto pericoloso quanto la ricerca della libertà, specialmente con l'attenzione che questa porta con sé. Le scene finali sembrano così naturali che hanno portato alcuni fan cinici a suggerire che questo DLC sia in realtà l'ultimo atto troncato del gioco principale - semplicemente rimosso e riproposto per ottenere ulteriori fondi.

Come nota finale, è stato un vero peccato non avere avuto la possibilità di giocare nei panni di Amunet in alcun modo. Avrebbe potuto facilmente eseguire una missione di infiltrazione per quando ha dovuto salvare Bayek, il che fa sembrare tale assenza come un'occasione mancata.




LA MALEDIZIONE DEI FARAONI

Come con la Tirannia di Re Washington prima di esso, questo DLC si concentra fortemente sugli elementi mistici. Personalmente adoro quando Assassin's Creed cerca di uscire dai suoi elementi tradizionali e si dedica ad aspetti più folli. I faraoni non morti certamente rientrano in questa categoria! Ho apprezzato che gli sviluppatori abbiano cercato di trasformare ognuno di loro in veri e propri boss da sconfiggere, e visivamente sono stati davvero impressionanti.

I momenti più importanti del DLC sono però quelli in cui Bayek viaggia in diverse e meravigliose rappresentazioni dell'Aldilà egizio. Aaru e Aten in particolare sono semplicemente stupendi e sono sfondi perfetti per la realizzazione di screenshot a tema. Queste aree sono anche piene di informazioni sulle tradizioni e sulle leggende egiziane, ed è davvero interessante leggere alcuni dei retroscena di alcune delle vite dei faraoni e degli dei che questi adoravano.

La vera domanda però è: Bayek ha davvero viaggiato nell’aldilà? Per sua stessa ammissione, lui afferma che pensa sia stato tutto un sogno. Trovo interessante anche il fatto che le porte degli aldilà emettano gli stessi effetti sonori “pulsanti” delle Prove degli Dei - che sono confermate essere un glitch nell'Animus. Si potrebbe supporre che questo sia anche il caso dei sogni di Bayek, ma poi un NPC (Besa) afferma di aver assistito a questi eventi all'interno dei suoi sogni profetici. Quindi ... presumo il tutto sia lasciato all'interpretazione personale?




Fonte: Assassin's Creed Wiki & Sorrosyss


La Mela ha certamente mostrato delle visioni a Bayek, come quando viene rivelato che i soldati di Anubi sono semplicemente immagini alterate di alcune guardie normali. Non sarebbe poi così un’ipotesi così sbagliata l’idea di una “intera” visione generata nelle vicinanze di Bayek – in maniera similare a quanto abbiamo visto in Tirannia. La mia opinione è questa: con l’Animus che fa fatica a mostrare ciò che sta vedendo (da qui gli effetti sonori del glitch), gli aldilà potrebbero essere uno scorcio nel paradiso digitale che è Il Grigio. C'è una somiglianza visiva molto chiara tra le porte di passaggio mostrate qui e quelle del DLC di Revelations L’Archivio Perduto, che ricorderete essere collocato in un'ambientazione digitale. Per quanto mi riguarda, è l'unica spiegazione in-lore se non vogliamo accettare delle ipotesi più mistiche.

E per quanto riguarda il finale? Sì, dare la Mela a qualcun altro è stato improvviso e ridicolmente ingenuo da parte di Bayek. Quel che è peggio, per chi non lo sapesse, è che se ci si reca all’Oasi dei Cobra nel Deserto di Waset dopo la missione finale, si troverà il corpo di Sutekh, con Bayek che afferma che la Mela è scomparsa. Forse qualcuno se n’è impossessato? Chissà. E che impatto ha questo sul futuro di Bayek? Ne parliamo più avanti.





Il DLC La Maledizione dei Faraoni in ogni caso mette tanta carne al fuoco, e dura facilmente più di dieci ore con una quantità piuttosto diversificata di ambienti ed edifici. Questa è certamente la più grande espansione narrativa per qualsiasi gioco di Assassin's Creed fino ad ora, e mi sento sicura nel dire che probabilmente è stata la più interessante fino ad oggi. Ubisoft Sofia ha svolto un lavoro fantastico su di esso.



CORREZIONI DI BUG E PATCHES

La stabilità dei titoli di Assassin's Creed è stata messa in discussione con titoli precedenti, in particolare con lo stato indimenticabile in cui Unity è stato rilasciato nel 2014. Probabilmente la percezione cambia da giocatore a giocatore, ma nel mio caso Origins è stato il capitolo più stabile da Revelations nel 2011 - e questo dopo aver giocato per più di 150 ore.

In parte questo è probabilmente dovuto al ciclo di di QA esteso che il titolo ha avuto nel suo anno extra di sviluppo, ma c’è anche da apprezzare quante e quanto frequenti siano state le correzioni dei bug. Ubisoft ha rilasciato patch continuamente a partire dal lancio ed ha risposto anche ad alcune lamentele da parte dei fan, come la frequenza degli oggetti provenienti dall’Helix Store nelle ricompense giornaliere e nelle casse di Reda. Ritengo valga la pena di citare questo aspetto e apprezzarlo, considerando che altri studio / aziende sono stati abbastanza “compiacenti” da lasciare i loro titoli pieni di bug al lancio senza patch per mesi.



Opinioni Contrastanti

DISCOVERY TOUR




Il Discovery Tour è una novità per la saga. Questa è la prima volta che ci viene proposta una modalità educativa separata e dedicata, e questa è stata creata utilizzando le varie ricerche condotte in preparazione alla creazione dell'Antico Egitto nel gioco.

A prima vista, il DLC propone un sacco di contenuti. Diversi personaggi con cui giocare. 75 tour diversi. Ed una bella reskin per Senu come ricompensa per aver completato tutti i tour. In pratica, però, ho trovato alcuni tour molto più interessanti di altri. Imparare a conoscere la mummificazione e la vite quotidiane degli egizi per me è stato molto più interessante che ascoltare le dimensioni delle stanze e dei tunnel all'interno delle piramidi. Detto questo, il livello di apprezzamento dipende ovviamente dall'interesse dell’utente nei vari aspetti della Storia.

Nel mio caso, non ho particolarmente apprezzato il modo in cui i tour sono “condotti”. Intendo che, sì, ci saranno persone che vorranno affrontarli con calma e camminare lentamente lungo i loro percorsi. Nel mio caso, però, mi sono ritrovata a togliere il volume del parlato dei narratori e a leggere le schede di testo in un quarto del tempo, così da non rimanere ferma per troppo tempo. E dunque, alla fine, quanto è diverso questo dal leggere semplicemente una voce del database? Devo dire ancora una volta che questa modalità non avrebbe dovuto sostituire il tradizionale sistema di database dei vecchi giochi, in quanto la sua assenza sicuramente ha diminuito l’esperienza nel gioco principale.

Anche se potrei tranquillamente farne a meno, non posso lamentarmi troppo. È stato un aggiornamento gratuito per chi ha acquistato il gioco, e per i non giocatori c'è sicuramente un vantaggio tangibile nell'usarlo per scopi didattici ed educativi. Per questo dovremmo attribuire a Ubisoft il merito di aver provato a fare qualcosa di diverso e con uno scopo così encomiabile.



PROVE DEGLI DEI




Ah, le Prove degli Dei. Si tratta di eventi settimanali in cui un glitch nell'Animus consente a un dio egizio di invadere il mondo di gioco diventando un vero e proprio boss da sconfiggere.

Le battaglie contro di loro all'inizio sembravano piuttosto innovative. Ti viene presentata un'entità gigante, che deve essere sconfitta da una combinazione di diverse abilità, ma soprattutto colpendola al petto con un arco. Ecco dove casca l’asino, però: dopo averli sconfitti alcune volte ci si rendie conto che fondamentalmente i combattimenti sono tutti molto simili meccanicamente. Schiva un attacco a cono, affronta un gruppo di nemici, esci da un'area che infligge effetti negativi ecc. Sarebbe stato bello se ci fosse stata un po' più di varietà per gli “dei”, come dover colpire le loro mani o la testa, o magari combattendo corpo a corpo con loro in qualche modo. Per come sono adesso, dunque, dopo averli sconfitti alcune volte, cominciano ad essere piuttosto noiosi.

Se non altro ricompensano adeguatamente il giocatore con una varietà di oggetti e abiti, ma temo che Ubisoft farà fatica a far tornare i giocatori a sconfiggere ripetutamente questi dèi nel lungo periodo senza alcuni drastici cambiamenti.



NEW GAME PLUS



Fonte: windowsunited.de


Per sua stessa ammissione, Ubisoft non aveva pianificato la modalità New Game Plus, ma ne ha specificatamente aggiunta una a seguito delle richieste dei fan - e quindi il team dovrebbe essere elogiato per questo. La modalità è stata principalmente ben accolta dai fan dato che molti hanno apprezzato l’idea di rigiocare la trama principale con il massimo livello ed il miglior equipaggiamento possibile.

Tuttavia, la ricompensa che si ottiene ha portato ad alcune reazioni negative da parte di alcuni fan, in quanto questa diventa disponibile solo per il nuovo salvataggio e non su quello originale. Considerando che alcuni oggetti possono essere aggiunti a tutti i salvataggi, questa scelta appare un po' deludente. Personalmente mi sarebbe piaciuto qualche altro cambiamento. Alcuni fan avevano ipotizzato la possibilità di consentire ai giocatori di giocare nei panni di Aya, la presenza di nuovi e più difficili nemici in tutto il mondo di gioco, o anche un finale speciale segreto. Speriamo che Ubisoft possa garantire una tale visione per il prossimo titolo, e magari apportare alcuni miglioramenti per quella che è stata una aggiunta al gioco molto apprezzata.




MODALITA' ORDA




Non c'è molto da dire su questa modalità. Si, è una modalità orda. Fa quello che si presume faccia una modalità del genere. Quando è stata rilasciata all’inizio, era estremamente difficile andare oltre la sedicesima ondata, dato che semplicemente i nemici avevano un livello più alto del giocatore al punto da ucciderlo con un colpo. Ora con l'aumento del livello massimo, si sale fino intorno all'ondata 38 prima che diventi molto difficile proseguire. Se vi piace questo tipo di modalità, allora è proprio quello che fa al caso vostro.

Penso, però, che la modalità possa giovare di una maggiore varietà rispetto a quello che offre attualmente. Nel trailer del Season Pass hanno mostrato la modalità intervallata da battaglie con i boss, e onestamente mi sarebbe piaciuto vedere anche loro gettati nella mischia, se non altro per renderla più interessante. Va anche sottolineata la completa mancanza di qualsiasi ricompensa tangibile oltre all'ottenere XP e Dracme. Per questo motivo, immagino che la maggior parte dei giocatori la provino una volta e non la tocchino mai più. Nel mio caso, solo due volte.




Aspetti negativi

IL COMPARTO META-NARRATIVO (PRESENTE/ISU)





Ci risiamo. La sezione del presente del gioco principale ha lasciato a desiderare per molti fan, e c'era la speranza che i due DLC potessero fare qualcosa per alleviare l'improvviso stallo della storia di Layla. Ma ahimè, l'attesa dell'elicottero a questo punto ha raggiunto livelli “memabili” di tragedia tra i fan.

Voglio dire, non è obbligatorio che il presente colleghi ogni singola storia, ma per la maggior parte dei fan è decisamente preferibile, poiché avere questa cornice e questo senso di sfondo consistente narrativo rende le cose più accettabili da credere. Allo stato attuale, adesso abbiamo una Layla che non ha reagito alla vista dei messaggi dai meccanismi degli Isu, e che ha viaggiato anche verso non uno, ma ben quattro aldilà - eppure esce dall'Animus senza alcuna reazione a ciò che ha vissuto? Forza, non prendiamoci in giro, questo è solo storytelling “pigro”.

Il destino di Giunone che cade dai giochi ai fumetti è stato un argomento che è stato criticato abbastanza aspramente dalla community, e molti non sono contenti di come la sua lunga storia di antagonista centrale sia stata abbandonata per “impedire una barriera narrativa ai nuovi arrivati” – salvo poi il continuo utilizzo di “reliquie” e Frutti dell’Eden praticamente privi di contesto in Origins. Gli dei egizi continuano a sembrare essere Isu, ma ogni collegamento tangibile è ancora lasciato deliberatamente vago. È frustrante per una amante della lore degli Isu vederla arrivare a questo punto.

Temo sinceramente che a questo punto abbiamo raggiunto un “territorio pericoloso” per quanto riguarda la trama complessiva della saga. Stiamo davvero dicendo che i fan di lunga data non dovrebbero interessarsi alle varie trame, se poi queste saranno semplicemente abbandonate da un gioco all'altro? Prendiamo ad esempio i messaggi della Verità Empirica del gioco principale. Qui ad Access The Animus li consideriamo uno dei più grandi cambiamenti della direzione della trama della saga da molti anni. Così fondamentali, infatti, da avere creato diversi articoli a riguardo. Eppure, la rivista ufficiale di Hachette per Layla non fa neanche una semplice citazione ad essi in tutte le sue 16 pagine dedicate al personaggio. Ubisoft ha già deciso di abbandonare questa parte della trama? Immagino che gran parte delle vendite di Origins siano derivate da fan già legati alla saga piuttosto che da nuovi, dunque questa nuovo approccio dedicato ai nuovi arrivati è a dir poco preoccupante. Come sempre, l'elemento del presente sembra essere di nuovo la vittima principale di tutto questo, e la sua completa assenza in entrambi i DLC è un triste testamento di questo fatto.




QUANDO UN SEASON PASS... NON LO E' AFFATTO

Lo abbiamo segnalato nella nostra recensione di Origins, ma i pacchetti cosmetici continuano a essere frustranti. Certo, il Season Pass contiene una buona parte dei contenuti, ma i fan si aspettano giustamente che contenga ogni contenuto digitale aggiuntivo. Vedere continuamente questi pacchetti rilasciati al di fuori del Pass ha causato diverse reazioni negative tra i fan, ma ritengo che la maggior parte di queste ruoti intorno al loro prezzo. L'espansione Gli Occulti ha un prezzo di 9,99 €, che è un prezzo onesto secondo me. Ma poi c’è il pacchetto Horus per esempio che vale 6,99 €. O peggio, uno qualsiasi degli abiti standard del negozio a 5 € ciascuno. Stiamo seriamente dicendo che un singolo abito vale quanto metà di un'espansione intera? Le proporzioni sono completamente sbilanciate dal mio punto di vista.

Ad un certo punto mi sono trovata ad avere 450 crediti Helix, e dunque mi mancavano solo 50 crediti per acquistare qualcosa di interessante dallo store.
Peccato che a causa degli importi predefiniti che si possono acquistare, non ero disposta a dover acquistare 500 crediti solo per colmare quello che mancava. Perché questi crediti non sono disponibili a quantità inferiori? Per esempio, 100 per 1 €? Certo, è probabile che siano fissati deliberatamente in quantità maggiori per far spendere ai giocatori più del necessario, ma nel mio caso hanno perso l'acquisto a causa di questa scelta.

Capisco la logica alla base delle microtransazioni. Apprezzo il fatto che possano consentire a un fan di supportare i suoi giochi preferiti. Ma capisco anche perché molte persone provino disgusto a riguardo. Alla fine, impostare il prezzo dei vari oggetti ad un valore ragionevole e permettere ai giocatori di avere un maggiore controllo su quanto spendono sicuramente porterebbe ad una soluzione apprezzabile da tutti. Per la prossima uscita spero vivamente che un Season Pass sia letteralmente quello che dice di essere e contenga tutti i contenuti che verranno rilasciati. Altrimenti, forse è meglio prendere in considerazione la possibilità di cambiargli il nome la prossima volta.




CONCLUSIONI / QUALE E' LA PROSSIMA DESTINAZIONE?

Al momento in cui sto scrivendo, ho passato più di 150 ore con Origins. Grazie ai vari DLC, posso tranquillamente dire che questo è il capitolo che ha avuto il maggior numero di contenuti disponibili nell’intera saga di Assassin's Creed. Nonostante le mie lamentele, in realtà vi consiglio di prendere il Season Pass e di provarne i vari contenuti per vostro conto in quanto sono grandi aggiunte alla storia di Bayek. Ubisoft dovrebbe essere orgogliosa del proprio contenuto post lancio per questo titolo in quanto è davvero un grande miglioramento rispetto ai titoli precedenti, che si spera possa aumentare le aspettative per le prossime uscite della saga.

Dove andrà, però, Assassin's Creed? Questa è la domanda che si chiedono tutti. Se avremo un nuovo protagonista, potrebbe potenzialmente essere ovunque. Ci sono già stati alcune indicazioni che lasciano pensare che questo sia ciò che dovremmo aspettarci. Ma cosa succederebbe se invece continuasse la storia di Bayek e Amunet? Beh, ho chiuso la recensione del gioco principale con l’ipotesi della Grecia, a causa della architettura e dei vari terreni / ambienti che potrebbero essere riutilizzati in un gioco del genere, ed i rumor recenti continuano a spingere in quella direzione. Visto che la famiglia di Amunet si trova proprio in quella nazione, e che la trama di Roma verrà evidentemente svolta nei fumetti, sembra una continuazione naturale. Tuttavia, esiste un'altra possibile location, che viene portata in primo piano visto che viene citata in entrambe le espansioni di Origins.

Va sottolineato, tuttavia, che non tutti i suggerimenti e teaser portano davvero a qualcosa in Assassin's Creed, e ne sono profondamente consapevole dopo anni di ipotesi e teorie di trama non verificatesi. Ad Aaru c'è persino uno strano codice che alcuni fan hanno cercato di tradurre, con l’idea che potesse trattarsi di una data o di un luogo specifico in cui Layla dovrebbe recarsi. O magari è semplicemente stato stato lasciato lì da Ubisoft per giocare con le menti di persone come te e me. Ma sto divagando, il punto è che a volte a volte si può sparare a vuoto con queste cose. C’è anche da dire che Dead Kings ha fatto di tutto per lasciare indizi relativi all’Egitto, quindi possiamo almeno essere aperti alle diverse possibilità.

La location a cui mi riferisco nel caso di questi DLC è la Giudea. Come con la Grecia, gran parte delle texture di Origins potrebbe certamente essere riutilizzata a causa delle somiglianze nel terreno dell'area di cui stiamo parlando. Dunque, qual è la prova di questa possibile ambientazione futura? Il Custode dei Segreti (Besa) che Bayek salva durante la storia di La maledizione dei Faraoni è un NPC interessante simile all'Oracolo di Apollo, e dopo l'ultima missione dell'espansione, tira fuori una serie di sogni profetici per Bayek. Alcuni di questi si riferiscono a tempi e luoghi diversi (compresa la Luna), ma quello che mi interessa di più è questo: "Uomini che cercano la saggezza, si nascondono nel tempio del decimo figlio di David. Si porranno contro gli Occulti." Questo è un chiaro riferimento a Salomone, il decimo figlio di David, come dettagliato nella Bibbia ebraica. Il Tempio di Salomone si trovava in Giudea ed è famoso per le scene di apertura del gioco originale di Assassin's Creed, ma questa non è l’unica citazione.

Nell'espansione gli Occulti, Bayek risolve un conflitto con il figlio dello Scarabeo - Kawab, che alla fine decide di unirsi agli Occulti. Questi sceglie di recarsi in Giudea per combattere contro il re Erode, che notoriamente governava dallo stesso Monte del Tempio. Infine, lo stesso Bayek cita la Giudea come un'area di interesse per gli Occulti nel filmato conclusivo dell'espansione.





"Ma aspetta, c'è di più!" Dopo la conclusione della trama della seconda espansione, se si ritorna alla tenda di Tahemet nella Necropoli dei Nobili, si trova una nota in cui questa sostiene di essere andata a Canaan. Questo è il nome di una regione dell’area che conosciamo oggi come Israele, il quale contiene la Giudea. Con la citazione di un dio eterno, i paralleli con Cristo non possono essere ignorati, specialmente quando il Custode dei Segreti fa una citazione simile; "Giungerà uno dalla terra delle Gazzelle. Due padri nati dalla terra e dall'aria. Come Osiride, morirà e vivrà di nuovo, avvolto negli antichi." È dunque questo il prossimo viaggio di Bayek? Occuparsi di Erode ed attendere la nascita di Cristo? Al momento della sua nascita, Bayek avrebbe un’ottantina di anni. Potrebbe fare un cameo interessante nei panni di uno dei Tre Magi, specialmente se porta un Frutto dell’Eden a Gesù bambino in quanto "oro". Certamente darebbe un certo contesto interessante a Cristo nell'universo di Assassin's Creed. Molti fan da sempre pensano che Ubisoft non toccherebbe mai toccato il potenziale campo minato religioso della storia di Cristo, ma suppongo che tutto sia possibile. "Tutto è lecito." Il tempo ce lo dirà presto!






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