Assassin's Creed: Brotherhood of Venice – Intervista di Aprile
Argomento: Il DNA di Assassin's Creed in collaborazione con Ubisoft
ATA Team, 13 maggio 2019
Tradotta da: Markuz


Eccoci di ritorno con le nostre interviste mensili dedicate al gioco da tavolo Assassin's Creed: Brotherhood of Venice e quale occasione migliore del nostro sesto anniversario per condividerle con tutti voi?

Questa volta abbiamo avuto la possibilità di fare due chiacchiere nientemeno che con Aymar Azaïzia, il Transmedia and business development Director di tutte le IP canadesi di Ubisoft Montreal e di intervistarlo sugli elementi di "Assassin's Creed" che si possono trovare nel gioco!


1) Quali sono gli elementi che portano il DNA di Assassin's Creed in questo gioco da tavolo?

Questa è una grande domanda! A dire la verità è la più difficile a cui dobbiamo dare risposta ogni volta che cerchiamo di portare Assassin's Creed su un'altra piattaforma. Stiamo cercando di trovare un nuovo "linguaggio" per trasportare il nostro mondo in un nuovo medium.

E’ successo per fumetti, libri e per il film, ed è ancora una volta il caso con il gioco da tavolo.
Dunque, in questo caso, abbiamo due serie di feature che portiamo al tavolo (letteralmente). Elementi di game design ed elementi narrativi.

Tra gli elementi di design, abbiamo lo stealth, il combattimento e la capacità di muoversi liberamente ovunque, usando i tetti e i punti di sincronizzazione a tuo vantaggio (e sì, si può fare il salto della fede!). Ci sono un sacco di eventi, equipaggiamento e personaggi dei nostri giochi, ed anche molti nuovi arrivati.


Da un punto di vista narrativo, volevamo approcciare un’ambientazione familiare, con personaggi amati e conosciuti, ma offrendo una nuova storia. In questo modo chiunque decidesse di provare il gioco potrebbe immergersi nella storia, mentre i veterani potrebbero scoprire un nuovo cast ed una serie di avventure in un mondo che già conoscono e amano. L’elemento bonus per tutti noi è stata la possibilità di lavorare sul presente, ed aggiungere più contenuti alla nostra lore, e speriamo che i fan apprezzeranno il duro lavoro e la dedizione impiegati!




2)Che tipo di collaborazione c'è tra Triton Noir ed il Brand Team / Licensing Team di Ubisoft?
Il gioco conterrà solo delle citazioni della saga di Assassin's Creed o la sua storia sarà interconnessa con la trama consolidata della saga?


Penso che sia importante affermare che molti designer del gioco sono stati ex colleghi e conoscono molto bene la saga. Abbiamo scelto di lavorare con Triton Noir, conoscendo le persone alle sue spalle e sapendo che avrebbero capito appieno quello che Assassin's Creed è e rappresenta.

Dunque, il gioco sarà più di un'iniziativa cross-mediatica. Fin dall'inizio, il gioco è stato progettato come un'estensione di alcuni eventi conosciuti (trilogia di Ezio) ed alcuni nuovi elementi narrativi che sarebbero stati aggiunti alla saga. Siamo decisamente al di sopra un semplice accenno o citazione!

L'idea è quella di offrire una nuova ed originale uscita della saga, che renda il gioco e la sua trama interessanti ed indipendenti per i nuovi arrivati, offrendo allo stesso tempo più materiale per i fan della saga.


3) Possiamo aspettarci di vedere elementi del gioco da tavolo riutilizzati nei prossimi giochi di Ubisoft?

Se ci conoscete, sapete quanto ci siamo impegnati a realizzare la nostra iniziativa transmediatica. E con Transmedia intendiamo che non ci limitiamo a “riconoscere” / citare progetti come questo gioco, li trasformiamo in elementi del nostro universo. Così come abbiamo fatto con il Soggetto 16, Shao Jun e Otso Berg, siamo pronti a far comparire elementi narrativi e personaggi che compaiono nel gioco altrove ... Tutto è lecito!









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