Assassin's Creed: Brotherhood of Venice – Intervista di Aprile
Argomento: Come è nata l’idea di Assassin's Creed: Brotherhood of Venice?
ATA Team, 27 aprile 2019
Tradotta da: Stefania


Siamo molto orgogliosi di annunciare che con questo articolo inizieremo una serie di brevi interviste con il team di Assassin's Creed: Brotherhood of Venice (il gioco da tavola sviluppato da Triton Noir di prossima in uscita nel 2020) che dureranno fino a novembre di quest'anno!

Ogni intervista sarà composta da tre domande e tratterà diversi aspetti del gioco da tavolo come il gameplay, la storia e le miniature, per avere un’idea di come sia il gioco, di come sia stato stato sviluppato e di cosa questo possa portare ai fan.

Più precisamente, oggi vedremo come è nato il concept del gioco con il Lead Game Designer Thibaud de la Touanne e lo Story Designer Fabrice Lamidey!


1) Come vi è venuta in mente l'idea di questo tipo di gioco da tavolo?

Thibaud: V-Commandos [Il primo gioco da tavola di Triton Noir] è stato ispirato dal divertente gameplay di alcuni famosi videogiochi basati sulla furtività come Metal Gear Solid, la serie Commandos e ovviamente Assassin's Creed. Mentre pensavamo al nostro prossimo gioco, ci ha colpito il fatto che il gameplay di V-Commandos fosse come una sorta di modello per un gioco di Assassin's Creed. Inoltre, Fabrice è stato Creative Director di Assassin's Creed Initiates. Le sue conoscenze sono state fondamentali per iniziare a sviluppare il gioco da tavolo perché ci ha offerto una grande visione d'insieme sia della passione e della diversità dei fan che del modo in cui l'universo e la serie funzionano.


Fabrice: Entrambi abbiamo lavorato a Ubisoft Montreal su progetti di Assassin's Creed, tra le altre cose. A dire la verità, una bella fetta del team è appassionata di questi videogiochi da molto tempo, il che rende molto facile e naturale per noi sviluppare un gioco da tavolo a tema Assassin's Creed.
Avendo mantenuto ottimi rapporti con Ubisoft, è stato del tutto naturale parlare con loro dell'idea di creare Assassin's Creed: Brotherhood of Venice. Il nostro team è abituato all'esperienza di gioco dei videogame e vuole dare le stesse sensazioni con un gioco da tavolo. Mi piace decisamente questa sfida!


2) Quanto tempo è passato da quel momento al via libera al progetto da parte di Ubisoft?

Fabrice: : è stato incredibilmente veloce. Per prima cosa abbiamo saggiato il terreno con il Brand team e immediatamente ne sono stati molto interessati. Poi, naturalmente, dovevamo tornare con un concept a prova di bomba e ci abbiamo messo un paio di settimane. Abbiamo mostrato il concept al Brand team e iniziato a parlare con il reparto licenze. Ci sono volute alcune settimane prima che facessimo un tentativo. È davvero incredibile perché credo che siamo stati il primo team ad andare da loro con un progetto Kickstarter unico. Sono stati incredibilmente entusiasti e molto bravi nel comprendere questo nuovo modo di mettere un gioco nelle mani dei fan.
Poi, naturalmente, la burocrazia e i contratti finali hanno richiesto un po'più di tempo, ma alla fine siamo andati avanti e ci siamo preparati al lancio su Kickstarter.



3) Qual è la più grande sfida che avete affrontato durante la creazione della base originale del gioco?

Thibaud: possiamo davvero evidenziare una sola grande sfida in questo progetto? Beh, il progetto stesso è stata una grande sfida dal momento che vogliamo fare un gioco di qualità che convincerà i fan della serie di Assassin's Creed, ma anche i giocatori a cui è piaciuto il nostro primo gioco V-Commandos e coloro a cui piacciono i giochi da tavolo in cooperativa o d'infiltrazione in generale. A proposito dei fan di Assassin's Creed, una sfida è stata ovviamente rispettare il DNA della serie! Abbiamo incontri regolari con i team di Assassin's Creed presso Ubisoft Montreal (siamo vicini di casa!) per essere sicuri di rimanere in linea con questo universo di cui tante persone sono innamorate. Ma nel complesso in questo accordo di licenza, possiamo usare una certa libertà creativa nel processo di sviluppo, il che è davvero fantastico. Alla fine, vogliamo che le miniature e gli altri componenti di gioco siano belli, coinvolgenti, sorprendenti. Tutti potrebbero dirlo, giusto? Ma Assassin's Creed: Brotherhood of Venice non sarà solo un gioco da tavolo; vuole essere qualcosa di più ... qualcosa per collezionisti di giochi e amanti dell'arte!



Se siete interessati al gioco e non lo abete ancora preordinato, c'è ancora l'opzione "Late Pledge" che potete trovare a questo link.

E questo è tutto per l'intervista di questo mese! Restate sincronizzati con noi per l'intervista del mese prossimo, dove discuteremo del "DNA" di Assassin's Creed all’interno del gioco da tavola!









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