Assassin's Creed: Bloodstone – Recensione e Riassunto
Sorrosyss, 29 Marzo 2019

Nota: L’articolo presenta una recensione Non-Spoiler a cui segue un riassunto della trama contenente Spoiler

Assassin's Creed: Bloodstone è la prima nuova uscita transmediatica (a livello mondiale) dal giugno 2018. Ultima uscita a fumetti di Les Deux Royaumes, è attualmente disponibile solo in lingua francese. Il fumetto si lega direttamente agli eventi dei due precedenti volumi della serie Conspirations (ribattezzato Conspiracies in inglese e Cospirazioni in italiano) e presenta diversi personaggi già presenti in tali uscite.

Come mostrato in copertina, l'ambientazione storica principale è quella della guerra del Vietnam, mentre esploriamo i ricordi genetici di un Aleksei Gavrani - un ex agente sovietico trasformato in agente della CIA, nonché un Assassino addestrato ed appartenente alla Confraternita. Ad esplorare i suoi ricordi sarà il nuovo protagonista del Presente, Tomo Sakagawa – anch’egli un Assassino.

Man mano che si sviluppano gli eventi del fumetto, il lettore inizia ad apprezzare che questa storia è in realtà più un prequel diretto che un sequel di Conspiracies, tanto che in alcuni punti le due trame si incontrano. Detto questo, l'autore del fumetto - Guillaume Dorison - riesce a trasmettere una narrazione che ha luogo in molte location internazionali. Sono stata particolarmente entusiasta di vedere i nostri primi scorci del Giappone nel presente e del Vietnam nella saga, poiché da tempo desideravo che l’attenzione si spostasse su ambientazioni più orientali. Nel fumetto alcuni eventi si svolgono anche sia in Svizzera che in Spagna, per coloro che preferiscono le località europee.

Vale la pena sottolineare che una parte della trama più ampia di quanto mi aspettassi si svolge nell’era moderna. Questo è un merito per il fumetto, in quanto consente l'utilizzo di molte cospirazioni dell’epocaa moderna, mentre ci troviamo di fronte a eventi storici controversi come l'assassinio del presidente Kennedy nel 1963. Il fumetto presente anche citazioni del Progetto Bluebird, che si riteneva essere un'esplorazione delle tecniche di interrogatorio ed aver inserito personalità multiple nei soggetti, così come il progetto MKUltra - che si occupava di vari programmi dedicati al controllo mentale. Questi argomenti sono molto pertinenti ed importanti per la trama, dato che la saga di Assassin's Creed nel suo complesso li ha già trattati in passato con le varie informazioni sull'Effetto Osmosi e sull'impatto che l'utilizzo di un Animus può avere su un individuo. Le cospirazioni ed misteri solevano essere una parte importante dei giochi della saga ed un elemento di attrazione verso di essi, ma sono stati in genere tagliati via nel corso degli anni. Anche solo per questo motivo, è davvero facile apprezzare il tono oscuro e sinistro della narrativa di Bloodstone.

Questo tono si riflette anche nella parte visiva dell’opera. Andrea Meloni fa un ottimo lavoro con le scelte delle palette di colori, con i blu e verdi freddi dominano le vignette. C'è poco calore e la cosa si adatta perfettamente al fumetto. L'artista, Ennio Bufi, riesce a catturare una vasta e variegata gamma di architetture ed ambienti, e nel complesso il suo lavoro riesce a svolgere il difficile compito fissato dalla trama complicata e in rapido movimento. Se proprio dovessi fare una critica generale della parte artistica del fumetto, sarebbe solo che i volti dei personaggi a volte sono difficili da distinguere e dunque è difficile capire chi sia chi - se non fosse per il dialogo scritto. Tomo ad esempio, varia da un profilo asiatico dai capelli scuri ad un volto caucasico dai capelli castani a seconda delle varie vignette, ma si tratta una minuzia, dopotutto.

Proprio come i due volumi che lo hanno preceduto, Bloodstone è un'esplorazione di alcuni dei temi più oscuri presenti in questo universo immaginario. Evita la necessità di sequenze d'azione elaborate (che onestamente non si traducono mai veramente bene nel formato a fumetti), e si concentra invece sull'assicurarsi che il dialogo e lo scopo dei personaggi siano solidamente rappresentati. Questo potrebbe non piacere a tutti, ma per coloro che apprezzano gli aspetti più estremi e “marginali” di Assassin's Creed, Bloodstone è una lettura consigliata con un avvertimento. Anche se tecnicamente non è necessario, vi consiglio vivamente di aver letto i fumetti della serie Conspiracies / Cospirazioni prima di approcciare in questo titolo. Ciò renderà alcuni punti della trama ancora più gratificanti.

Bloodstone Volume 1 esce in Francia il 29 marzo 2019 ed è disponibile anche online in tutti i migliori siti. Ci aspettiamo anche una versione inglese ed italiana prima o poi, ma al momento della stesura non abbiamo alcuna informazione definitiva, ed è più probabile che appaiano dopo la pubblicazione del secondo volume in francese.


Riassunto della trama (ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER)

SEZIONE SPOILER - Clicca qui per mostrare

CAMPO DI ADDESTRAMENTO DEGLI ASSASSINI, GIAPPONE, ISOLA DI KYUSHU.

6 dicembre 2000.

Yuri e Hajime parlano della Grande Purga istigata dall’agente templare doppiogiochista Daniel Cross. Rifiutandosi di unirsi alla più ampia Cellula di Osaka, Yury cerca di addestrare nel miglior modo possibile gli Assassini nella sua cellula come scienziati, poiché ritiene che la Confraternita abbia già abbastanza combattenti.

Yuri viene successivamente uccisa durante un raid di Abstergo sul campo, guidato da Maxime Gorm, e nei suoi ultimi momenti chiede a Hajime di salvare suo figlio - Tomo Sakagawa – perché la Confraternita avrà bisogno di lui.




TOKYO, AREA DI TAKADANOBABA

28 LUGLIO 2017.

Tomo è adulto e lavora in una sala giochi. Viene rimproverato dal suo capo per aver permesso ad alcuni clienti di giocare gratuitamente. Più tardi in un edificio vicino, Tomo chiama Hajime e dichiara di aver rintracciato tracce di dati relativi a Maxime Gorm dopo diciassette anni. Cita una clinica in Svizzera sotto il controllo di una donna chiamata Nathalie Chapman. Hajime gli chiede di andare a parlarne nel suo negozio.

La mattina dopo, Tomo arriva al negozio nel distretto di Akihabara. Gli riferisce come ha scoperto che la Chapman gestisce una clinica che si occupa di neurologia, ma che in realtà è una facciata per raccogliere dati genetici da utilizzare nel database Helix di Abstergo. Ritiene che tutti gli Assassini si stiano dirigendo verso una nuova epurazione / purga grazie a questi nuovi database. Il nome di Maxime Gorm era saltato fuori dagli archivi del 2016 del Laboratorio Abstergo di Madrid, distrutto da Callum Lynch. Il nome di Gorm era collegato al Thomas e Alice Adler, specialisti dell'Animus che lavoravano nell'edificio prima che fosse distrutto. Quando Tomo vede che un certa Elisa Adler è entrata nella clinica della Chapman nel giugno 2017 con una falsa identità, intuisce che si tratta della figlia degli Adler e decide di andare a indagare in Svizzera, da solo. All'inizio Hajime lo proibisce ma poi lo lascia andare.




LAKE LÉMAN, SVIZZERA.

4 OTTOBRE 2017

Tomo viaggia alla clinica in Svizzera, sotto l'identità del dottor Florent Carpentier. Incontra la dottoressa Chapman e racconta di come sia un fan dei suoi lavori pubblicati sulla terapia di regressione tramite l'ipnosi. La donna realizza che lui è un esperto di cambiamenti e disordini cerebrali. Dunque lo presenta alla paziente Elisa Bouvyer (il falso nome di Elisa Adler).




CLINIQUE DES RAMEAUX (CLINICA DEI RAMI).

30 OTTOBRE 2017.

Tomo si siede con Elisa vicino a una piccola piscina. Discutono su diversi argomenti, prima che lei riveli che il suo cognome è in realtà Adler. Poco dopo, Tomo si trova di fronte alla dottoressa Chapman, che rivela di sapere chi lui sia veramente. I due effettuano un viaggio in auto fino a quando raggiungono un bunker segreto, dove parlano di Maxime Gorm e della tecnologia Animus. La donna rivela di essere rimasta colpita dalle sue capacità di hacker e dal fatto che l’ha trovata, ma che anche lei appartiene alla Confraternita, e il loro obiettivo è assassinare Maxime Gorm e smantellare il Progetto gestito dalla famiglia Adler. La Chapman rivela che, secondo alcuni registri, un certo Boris Pash continuò a lavorare per la CIA dopo la seconda guerra mondiale, e fu coinvolto nel Progetto Bluebird, prima di dedicarsi all'unità Bloodstone - un gruppo speciale di Assassini che ha operato durante la guerra del Vietnam. Un membro di questo gruppo era Julia Gorm, figlia di Eddie Gorm, e madre di Maxime Gorm. Tomo si chiede se Pash stesse forse usando un Animus per controllare e “migliorare” la sua squadra, ma la Chapman è convinta che Pash abbia usato un diverso dispositivo dedicato al controllo mentale e basato su manufatti della Prima Civilizzazione.

All’interno del bunker si trova un Animus Omega e viene mostrato a Tomo. Viene rivelato che Aleksei Gavrani era uno degli uomini di Pash in Vietnam, e che i suoi dati genetici sono archiviati nei database Helix dato che il figlio di Gavrani è stato parte degli esperimenti di Warren Vidic negli anni 80. I dati di Gavrani, dunque, sono disponibili ma pesantemente criptati. Tomo riesce ad aprire il file ed è quindi in grado di accedere ai dati. Indossa il casco dell’Animus ed entra nella timeline di Aleksei.




CENTRO MEDICO “WALTER REED” DELL’ESERCITO AMERICANO, WASHINGTON

8 FEBBRAIO, 1957

Aleksei partecipa alla sua prima missione per la CIA agli ordini di Pash. Tenta di entrare in un'area ad accesso riservato ed è costretto a mettere fuori combattimento due membri dell'esercito. Pash cerca di calmarlo e gli consiglia di tenere d'occhio mentre "deve parlare" con John Von Neumann in privato. Pash ritorna poco dopo stringendo una mela dell'Eden.

Tomo ricade temporaneamente in un ricordo della sua infanzia, in cui chiedeva a con sua madre perché non si stesse allenando con gli altri Assassini. Chapman lo tira fuori dall'Animus e gli consiglia di concentrarsi sul mondo reale.




BASE DEDICATA ALLE SCORTE, TAN HIEP. VIETNAM DEL SUD.

2 GENNAIO 1963.

Il gruppo di Assassini di Pash sta supportando gli Stati Uniti ed il Vietnam del Sud durante la guerra. Prendendo il volo con un gruppo di elicotteri, quello di Aleksei viene abbattuto costringendo Zenia (la pilota) ad un atterraggio di fortuna. L’uomo si salva, grazie all'aiuto di Julia Gorm, che elimina - usando solo un coltello - alcuni soldati americani avvicinatisi al veicolo. La ragazza dice alla squadra rimasta che Pash li sta attendendo.





GOLFO DI TONKIN, BASE OPERATIVA, UNITÀ BLOODSTONE

Raggiunta la base di Pash, Zenia ed Aleksei discutono se l'uso della tortura sia davvero il modo migliore per raggiungere i loro obiettivi per scoprire gli intrighi dei Templari nel Vietnam. Zenia crede che la macchina di Pash funzioni in maniera similare all'ipnosi e dunque sia relativamente innocuo, poiché il tutto alla fine verrà dimenticato dai vari soggetti. Aleksei indica invece Julia, ormai instabile / quasi pazza a confermare che la macchina non è del tutto innocua e che con essa stanno andando contro i principi del Credo. DA QUI Pash ascolta la loro conversazione e afferma che non ha bisogno di soldati che hanno perso la fede. Bisogna fare dei sacrifici e mettere da parte i dogmi della Confraternita per ottenere la libertà per l’umanità.




2 NOVEMBRE 2017.

Anche Hajime è arrivato in Svizzera, e sia lui che Tomo discutono di Pash dopo aver capito che l’uomo era in realtà in possesso di una mela dell'Eden. Tomo si lamenta che l'Effetto Osmosi sta causando la perdita e la confusione dei suoi ricordi, ma afferma di essere pronto a qualsiasi costo per capire e trovare Maxime Gorm. Dichiara che la sua prossima simulazione è quella dell'assassinio del presidente Kennedy.




TEXAS, STATI UNITI.

22 NOVEMBRE 1963.

L'agente speciale Greer (l'autista della macchina di Kennedy quel giorno) si allontana, di corsa, dalla scena dell'assassinio. Raggiunto un vicolo, estrae una Mela dell'Eden da una tasca. È affrontato da Aleksei, che elogia ironicamente la qualità dell’assassinio di Kennedy. Greer lo informa che in realtà è stato Lee Harvey Oswald a sparare al presidente, dato che Oswald secondo Greer era un agente templare dormiente. Aleksei non crede alle sue parole, ipotizzando che sia Greer che i tre cecchini siano stati così ben sincronizzati durante l’assassinio da dover essere parte dell’Unità Bloodstone. Aleksei e colpisce Greer, prima di portarsi via la Mela. Successivamente, incontra un altro Assassino e gli consegna la Mela dopo aver discusso con preoccupazione dei metodi che Pash sta usando e rendendosi conto che i gli effetti di tale operato si fanno sentire nella regione vietnamita. Aleksei viene pregato di tornare ad essere l’ “Agente QJWIN” (un nome in codice realmente esistito assegnato ad un vero e proprio agente che ha lavorato per la CIA prima della morte di Kennedy), occuparsi di Pash e porre fine all'unità Bloodstone.




CENTRO DI GINEVRA

11 NOVEMBRE 2017.

Tomo ed Elisa giocano ad air hockey in una sala giochi. Successivamente si incamminano e discutono dell’amnesia della ragazza, così come del suo rapporto con i suoi genitori. Durante un pranzo in un ristorante, Elisa rivela di aver usato l'Animus (senza sapere cosa sia) come parte del programma di cura della dottoressa Chapman, il che Tomo sottolinea essere altamente illegale e che sarà costretto a denunciare la Chapman alle autorità. Il ragazzo suggerisce ad Elisa di andare a stare con i suoi genitori per la sua sicurezza.

Tomo va in bagno ed incontra Hajime, anch’egli sul posto. Tomo ritiene che la Chapman stia usando l’Effetto Osmosi del suo Animus Omega per impiantare dei ricordi genetici nei suoi pazienti / soggetti e che questo sia più efficace su utenti "vergini" e più giovani, proprio come Daniel Cross e Maxime Gorm. Tomo è convinto che, dal momento che Elisa è una Adler, incontrare i suoi genitori lo aiuterà ad avvicinarsi di più a trovare Maxime.




MADRID

IL GIORNO SUCCESSIVO

In un'auto parcheggiata fuori dalla casa della famiglia di Elisa, la ragazza si lamenta di non avere ricordi dei suoi genitori e si chiede se andare da loro sia la cosa migliore da faare. Tomo afferma che la clinica non è più sicura ed in quel momento soffre un breve attacco di Effetto Osmosi mentre scende dalla macchina. Entrambi incontrano i genitori e sono scioccati nello scoprire Maxime Gorm che esce dalla cantina della casa. I genitori spiegano che hanno usato l'Animus su Maxime con l’obiettivo di aiutare la loro figlia a riparare i suoi ricordi. Tomo uccide i genitori e, dopo una breve battaglia, il suo occhio viene trafitto da un coltello brandito da Maxime il quale, successivamente, Incoraggia Elise a fuggire con lui.




LAGO LÉMAN.

UN’ORA DOPO.

La dottoressa Chapman ritorna a casa mentre al telefono riceve notizia che gli Adler e Tomo sono morti. Richiede che i dati recuperati dagli Adler vengano a lei inoltrati. Entrando nella sua casa, nota che l'allarme è scattato e dunque cerca di parlare all'intruso nascosto nell’edificio. La donna si posiziona vicino alla finestra, e mentre un Assassino piomba su di lei, questo viene sommariamente ucciso da un cecchino. Il cecchino si rivela essere l’ ufficiale di sicurezza della Chapman, e la donna realizza che l'Assassino ucciso era parte della cellula di Hajime. Non avendo alcun modo di accedere ai ricordi di Aleksei Gavrani, e dovendo evacuare il suo bunker, la donna decide di tentare di localizzare Maxime Gorm prima che i suoi rivali Assassini facciano lo stesso.




15 NOVEMBRE 2017.

Un Tomo ferito si sveglia sotto la cura della cellula di Hajime nel bunker precedentemente controllato dalla Chapman. Nonostante le proteste di Tomo, Hajime lo informa che deve continuare a cercare ulteriori informazioni su Pash nell’Animus. La ricerca della dottoressa Chapman intende “resuscitare” i morti attraverso i loro ricordi genetici, e la personalità di qualsiasi Assassino passato impiantata in un soggetto potrebbe essere portata ai giorni nostri - sostituendo la mente dell’utente. Hajime sottolinea che la donna deve essere fermata a tutti i costi.


Pensieri Conclusivi

Non ci sono tantissime cose da analizzare in questo volume, ma ho pensato di condividere alcune riflessioni. Innanzitutto, Maxime Gorm è un individuo molto strano. Lo vediamo guidare il raid Abstergo nel 2000, e poi nel 2017. Tuttavia, c’è qualcosa di molto nella sua età e nella sua apparenza fisica. Ad esempio, supponiamo che conduca il raid Abstergo alla tenera età di 18 anni. Quando lo vediamo in Conspiracies, dovrebbe avere 35 anni, probabilmente anche qualche anno in più. Quest’uomo vi sembra avere 40 anni? A me no. C'è una ragione all’interno della trama per questo? O semplicemente si tratta di una incoerenza artistica / narrativa?

Bloodstone non sembra affrontare uno dei principali problemi derivanti dalla trama di Conspiracies - cioè, in che modo Maxime Gorm è stato in grado di vedere nell’Animus Eddie Gorm durante il suo suicidio, considerando che le regole dell'Animus stabiliscono che i ricordi genetici possono essere visti solo fino al punto di concepimento di un discendente. Suppongo che sia possibile che il DNA di Eddie provenga da un campione prelevato direttamente dal suo corpo o che sia sia traattato di una simulazione estrapolata
usando altre fonti. E' certamente curioso però vedere in Bloodstone che Eddie aveva una figlia che nel 1963 sembra avere tra i 20 ei 30 anni e si chiama Julia - come Julia Dusk, l'Assassina femminile di cui Eddie sembrava essersi infatuato durante gli eventi mostrati in Conspiracies. Spero che il Volume 2 fornisca alcune risposte su questa curiosità.

L'imprinting dei ricordi è qualcosa che abbiamo discusso molte volte, attraverso molti articoli. E’ stato accennato o indicati pesantemente nei fumetti precedenti, ed è stato generalmente suggerita sin dal primo gioco di Assassin's Creed. L'Effetto Osmosi è, di per sé, l'imprinting di una personalità precedente sulla propria identità. Se si sostiene che tutto ciò che siamo come persone sono i nostri ricordi, se questi dovessero essere fondamentalmente sostituiti, se i nostri cervelli venissero “ricablati” con pensieri ed esperienze differenti, allora è ipotizzabile che con una
Fonte: LetticiaMaer
sufficiente esposizione si potrebbe addirittura arrivare ad un Effetto Osmosi permanente su un utente Animus – il che porterebbe a perdere per sempre la persona che esiste nel presente.

Dove potrebbe portarci tutto ciò? Potremmo tornare a vedere Assassini ormai deceduti ma apprezzati dai fan tornare di colpo alla ribalta nella saga nei corpi di persone già esistenti nel presente? E’ possibile. Sappiamo anche che Abstergo possiede una tecnologia di clonazione piuttosto estesa, dopo aver gestito con successo la clonazione dell'antico DNA degli Isu. Clonare il DNA di un personaggio storico, e poi legare il clone ad un Animus combinato con la tecnologia Isu, è una strada che potrebbe potenzialmente riportare indietro qualsiasi personaggio della saga dalla morte. Le implicazioni di questo concetto potrebbero essere molto vaste.








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